Rifugio Curò 1915 m - Rifugio Coca 1892 m
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Entrati in Val Seriana cominciamo a vedere qualcosa che ci piace poco, le cime imbiancate!
Imperterriti proseguiamo fino a Valbondione e saliamo al Rifugio Curò.
Al rifugio quello che vediamo ci piace ancora meno, la nostra meta sembra già in versione invernale. Non essendoci mai stati e avendo letto di sentiero e cresta esposti preferiamo evitare di andare a metterci nei casini. Entriamo nel rifugio e sentiamo che altri stanno facendo le stesse considerazioni.
Che fare? Se saliamo verso il Rif. Barbellino ben presto finiremmo nella neve e poi ci siamo stati da non molto, stessa cosa per la Val Cerviera. Perché non fare la traversata al Rifugio Coca, è un po’ di anni che non la facciamo…
In molti hanno avuto la nostra stessa idea, anche se i più la fanno in senso contrario.
Scendiamo quindi sotto la diga del Barbellino, attraversiamo la piana e riprendiamo a salire ripidamente sul versante opposto. Dopo la ripida salita parte un lungo traverso a saliscendi che scavalca tre colletti mi sembra. Il sentiero è bello esposto e con qualche breve tratto attrezzato.
Ottimo panorama proprio come ricordavamo.
Giunti a vista del rifugio Coca sentiamo parecchi vocii, immaginando l’affollamento ci dirigiamo verso il lago di Coca, dove in tutta tranquillità mangeremo i nostri panini.
Nonostante il sole, l’aria è parecchio fredda o forse sono io che sto covando qualcosa, sono ben imbacuccata ma sento freddo lo stesso per cui la sosta è breve. Scendiamo al rifugio per un caffè e grazia vuole che la maggior parte della gente sia già scesa.
Non ci resta che tornare a Valbondione. Discesa ripida e piuttosto scomoda. Al cartello Maslana prendiamo a sx, non abbiamo mai fatto questa deviazione speriamo che non sia peggiore del sentiero classico!
Si scende in maniera più comoda per qualche tornante, poi diventa più ripido, si traversa una cascatella e in leggera risalita si arriva alle case di Maslana.
Si rientra quindi nel bosco e forse in maniera leggermente migliore si ritorna a Valbondione. Potrebbe essere una valida alternativa quando si trovano le orde di gitanti!
CONSIGLIO: Chi volesse fare la traversata, meglio farla nel senso opposto al nostro.
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