San Bernardo e ponte tibetano in Val Sementina
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Lasciata l'auto nel parcheggio della Coop vicino al riale di Sementina (è presto ma tutti gli altri spazi sono occupati, per fortuna è domenica e alla Coop nessuno protesterà) saliamo dal lato di Monte Carasso, transitando dapprima dai Fortini della Fame ed incrociando varie volte la strada che sale alle frazioni alte. Arrivati a Corte di Sotto deviamo in piano verso S. Bernardo, e qui troviamo la chiesetta aperta con addirittura una gentile signora portoghese che descrive a chi arriva la storia della chiesetta e degli affreschi in essa contenuti. Il tutto finanziato dalla Fondazione Curzutt, che è la stessa che ha costruito, senza soldi pubblici, il ponte tibetano, notevole. Saliamo verso il ponte incontrando numerose persone che salgono e scendono, è chiaro che esso rappresenta una bella attrattiva; lo attraversiamo in tutta calma dopo avere fatto le foto di rito, e poi puntiamo verso San Defendente, dove pranziamo all'ombra di un bel faggio, Riposino e poi con calma rientriamo all'auto, godendoci il caldo sole che illumina la collina.
A parte il mio omaggio a S, Bernardo, circa il ponte a mio giudizio l'opera è senz'altro molto interessante da un punto di vista ingegneristico, sulla reale utilità di unire le due sponde della valle si può discutere, ma visto che hanno deciso di costruirlo lì lo prendo come dato di fatto. E così eccomi ora pronto a giocare un altro jolly (scherzo ovviamente ,,,),

Doveroso il ringraziamento, ma guai a te Ivan se pensi di giocarti altri jolly...vedi di prestare più attenzione!! :0) He he he, comunque purtroppo anche io in passato qualche jolly me lo son già giocato..
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