Cogne-Rifugio Arbolle-Cogne
|
||||||||||||||||
![]() |
![]() |
1° Giorno: Gimillian - Rif. Arbolle per il Colle Garin
Vista la condizione dei sentieri prima di partire per questa due giorni chiamiamo il Rif. Arbolle che ci consiglia di aspettare ancora un giorno almeno per essere sicuri di poter passare dal Col Arbolle. Invertiamo quindi il giro.
Partiamo da Gimillian e, poiché il percorso per il Colle Garin non è lungo, facciamo una deviazione per salire alla Tsaplana una delle mete più frequentate da chi soggiorna a Cogne.
Ritornati al bivio svoltiamo a dx e proseguiamo per il Colle Garin. Raggiungiamo l’Alpe Arpisson, dove facciamo la conoscenza con due bei vitellini, uno più timido l’altro più intraprendente!
Riprendiamo la salita per il Colle facendo una breve deviazione per andare a vedere il Bivacco Nebbia che non è menzionato in nessun cartello segnavia, e quindi raggiungiamo il colle.
Prima di cominciare la discesa seguiamo una traccia sulla dx che salendo un poco ci permette di vedere il laghetto Garin.
Non resta ora che scendere per pietraia e poi pratoni fino al rifugio Arbolle dove ozieremo in attesa della cena.
2° Giorno: Rif. Arbolle – Gimillian per il Colle Arbolle
Non sapendo in che condizioni troveremo il colle partiamo per tempo. Il Colle dei Tre Cappuccini sembra pulito ma il nostro è più a dx e più in ombra. Infatti gli ultimi 150 m li troviamo ancora ben innevati. Ciò però non crea problemi il peggio è sul versante opposto.
Non c’è neve ma i primi metri sono su terreno molto instabile, fortunatamente è una cosa breve e velocemente ci si porta fuori dal canale.
Continuiamo a scendere, perderemo si e no 100/150 m di quota dopo di che riprendiamo la salita raggiungendo il Col de Laures.
Ora tutta discesa. Una piacevole discesa che tocca i laghi di Lussert e una parte del vallone di Grauson che scopriamo essere un’area ricca di fiori tra le più rare ed esclusive della Valle d’Aosta.
Nel primo pomeriggio siamo a Gimillian pronti per il trasferimento nel cuneese.
Kommentare (5)