Pulpito m.2616 e Poncione di Braga m.2864 "Rivincita e Ritorno"
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La giornata di oggi deve il suo essere a quelle di un anno fa' quasi esatto:
http://www.hikr.org/tour/post83783.html
http://www.hikr.org/tour/post83792.html
Si è trattato dunque, perlopiù, di "sintetizzare" in giornata ciò che era solo in parte riuscito in tre giorni.
Il Pulpito è una cima che non si lascia avvicinare tanto volentieri, qualunque suo versante è ripidissimo e richiede una certa concentrazione, ma alla fine qualche "punto debole" glielo si trova: nel nostro caso abbiamo ripercorso esattamente l'itinerario di un anno fa', riproponendoci gli stessi rebus di allora. L'anno scorso le condizioni non erano affatto ideali... nubi, erba e roccia fradicia, tempo in peggioramento: oggi va decisamente meglio, anche se il terreno non è comunque asciutto al 100%. Giunti al punto in cui ci eravamo fermati resta solo da decidere se sfidare il breve ma erto scivolo erboso che porta quasi in cima, o seguire integralmente la cresta... l'erba non del tutto asciutta ci convince a scegliere la cresta (I° e II°), che tuttavia ha qualche tratto esposto su ambo i lati. Superati cautamente questi passaggi siamo in cima allo scivolo, e non rimane che affrontare le placche, superate senza patemi, da cui in breve si raggiunge l'omino di vetta. Una bella rivincita su una signora cima che, "schiacciata" tra Pizzo Castello e Poncione di Braga, sembra poca cosa, ma non si lascia conquistare tanto facilmente.
Anche la discesa a nord non è del tutto semplice, ed è possibile scegliere tra roccia - seguendo fedelmente il crinale - o erba e placche - appoggiandosi a est: decidiamo la seconda ipotesi, e giunti all'intaglio (da cui si può scendere anche sul lato bavonese) scendiamo per pietraie instabili e misto sino alla quota 2500 circa per poi risalire in breve alla Bocchetta di Masnee.
Ora, ovviamente, puntiamo al Poncione: seguiamo per un bel po' la facile cresta SSE di congiunzione, poi restiamo più bassi su una bellissima ganna, quindi ci portiamo proprio sotto il ripidissimo versante SW, il quale al centro presenta un erto canale di placche ed erba che porta sino in cima (il Brenna lo valuta PD: itinerario 963 della Guida alle Alpi Ticinesi vol.2). Vi arriviamo un po' affaticati (fin qui oltre 1600 metri di dislivello), e nonostante vi sia desiderio di risalirla stavolta by-passiamo le difficoltà ed aggiriamo sotto lo sguardo vigile dei "soliti" stambecchi, che a quanto pare su questa cima ci abitano proprio. Giunti sotto i grossi blocchi sommitali ci arrampichiamo sino alle placche e sfasciumi terminali posti sulla via normale, ed in breve siamo in cima: a differenza di un anno fa' gli stambecchi sono rimasti quieti a riposare sulla spalla sud-est, senza farsi immortalare da vicino. ;)
Pranzato e goduto di uno dei panorami tra i più fantastici e "centrali" del Ticino, scendiamo a naso verso il Fil de Taneda, abbassandoci anticipatamente verso il serpeggiante sentiero che riporta alla Capanna, dalla quale infine torniamo a Ghieiba.
I conti col Pulpito andavano "sistemati", e così è stato; e l'occasione di risalire al Poncione di Braga non andava certo buttata... ergo, giornata stupenda. Grazie ad Ale, bravo a combattere con una forma che oggi non era al top.
Note.
Ghieiba-Capanna Poncione di Braga T2
Capanna Poncione di Braga-Pulpito T5 o F
Pulpito-Bocchetta Masnee T4
Bocchetta Masnee-Poncione di Braga T3+
Poncione di Braga-Capanna Poncione di Braga T3
froloccone
Giornata stupenda sotto tutti gli aspetti,in ambiente fra i più belli mai visti. Una bella "rivincita",dove non è mancato mai il rispetto,soprattutto al Pulpito;cima,secondo me, ingiustamente poco frequentata(Quaderno datato 2001,scritto circa per metà) probabilmente a causa della vicinanza a cime più alte e prestigiose. Una menzione particolare va al Poncione di Braga,che possiede uno dei panorami più spettacolari mai visti.Grazie a Emiliano per la condivisione. Avanti così!!!!!!
http://www.hikr.org/tour/post83783.html
http://www.hikr.org/tour/post83792.html
Si è trattato dunque, perlopiù, di "sintetizzare" in giornata ciò che era solo in parte riuscito in tre giorni.
Il Pulpito è una cima che non si lascia avvicinare tanto volentieri, qualunque suo versante è ripidissimo e richiede una certa concentrazione, ma alla fine qualche "punto debole" glielo si trova: nel nostro caso abbiamo ripercorso esattamente l'itinerario di un anno fa', riproponendoci gli stessi rebus di allora. L'anno scorso le condizioni non erano affatto ideali... nubi, erba e roccia fradicia, tempo in peggioramento: oggi va decisamente meglio, anche se il terreno non è comunque asciutto al 100%. Giunti al punto in cui ci eravamo fermati resta solo da decidere se sfidare il breve ma erto scivolo erboso che porta quasi in cima, o seguire integralmente la cresta... l'erba non del tutto asciutta ci convince a scegliere la cresta (I° e II°), che tuttavia ha qualche tratto esposto su ambo i lati. Superati cautamente questi passaggi siamo in cima allo scivolo, e non rimane che affrontare le placche, superate senza patemi, da cui in breve si raggiunge l'omino di vetta. Una bella rivincita su una signora cima che, "schiacciata" tra Pizzo Castello e Poncione di Braga, sembra poca cosa, ma non si lascia conquistare tanto facilmente.
Anche la discesa a nord non è del tutto semplice, ed è possibile scegliere tra roccia - seguendo fedelmente il crinale - o erba e placche - appoggiandosi a est: decidiamo la seconda ipotesi, e giunti all'intaglio (da cui si può scendere anche sul lato bavonese) scendiamo per pietraie instabili e misto sino alla quota 2500 circa per poi risalire in breve alla Bocchetta di Masnee.
Ora, ovviamente, puntiamo al Poncione: seguiamo per un bel po' la facile cresta SSE di congiunzione, poi restiamo più bassi su una bellissima ganna, quindi ci portiamo proprio sotto il ripidissimo versante SW, il quale al centro presenta un erto canale di placche ed erba che porta sino in cima (il Brenna lo valuta PD: itinerario 963 della Guida alle Alpi Ticinesi vol.2). Vi arriviamo un po' affaticati (fin qui oltre 1600 metri di dislivello), e nonostante vi sia desiderio di risalirla stavolta by-passiamo le difficoltà ed aggiriamo sotto lo sguardo vigile dei "soliti" stambecchi, che a quanto pare su questa cima ci abitano proprio. Giunti sotto i grossi blocchi sommitali ci arrampichiamo sino alle placche e sfasciumi terminali posti sulla via normale, ed in breve siamo in cima: a differenza di un anno fa' gli stambecchi sono rimasti quieti a riposare sulla spalla sud-est, senza farsi immortalare da vicino. ;)
Pranzato e goduto di uno dei panorami tra i più fantastici e "centrali" del Ticino, scendiamo a naso verso il Fil de Taneda, abbassandoci anticipatamente verso il serpeggiante sentiero che riporta alla Capanna, dalla quale infine torniamo a Ghieiba.
I conti col Pulpito andavano "sistemati", e così è stato; e l'occasione di risalire al Poncione di Braga non andava certo buttata... ergo, giornata stupenda. Grazie ad Ale, bravo a combattere con una forma che oggi non era al top.
Note.
Ghieiba-Capanna Poncione di Braga T2
Capanna Poncione di Braga-Pulpito T5 o F
Pulpito-Bocchetta Masnee T4
Bocchetta Masnee-Poncione di Braga T3+
Poncione di Braga-Capanna Poncione di Braga T3
froloccone
Giornata stupenda sotto tutti gli aspetti,in ambiente fra i più belli mai visti. Una bella "rivincita",dove non è mancato mai il rispetto,soprattutto al Pulpito;cima,secondo me, ingiustamente poco frequentata(Quaderno datato 2001,scritto circa per metà) probabilmente a causa della vicinanza a cime più alte e prestigiose. Una menzione particolare va al Poncione di Braga,che possiede uno dei panorami più spettacolari mai visti.Grazie a Emiliano per la condivisione. Avanti così!!!!!!
Tourengänger:
Poncione,
froloccone
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