Ahornspitze (2973 m)
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Fantastica escursione sulla cima di casa di Mayrhofen, nell’Hochgebirgs-Naturpark Zillertaler Alpen, lungo il sentiero dedicato a Peter Habeler, il primo conquistatore del Monte Everest senza bombole d’ossigeno, in compagnia di Reinhold Messner, l’8 maggio 1978.
La guida alpina Peter Habeler accompagna tutti gli anni su questa bella vetta molti turisti di Mayrhofen.
Inizio dell’escursione: ore 8:45
Fine dell’escursione: ore 14:45
Pressione atmosferica ore 9.00: 1023 hPa
Isoterma di 0°C a 3500 m
Sorgere del sole: 5.24
Tramonto del sole: 21.07
Oggi il cielo è tersissimo e la visibilità è fantastica: è una giornata spettacolare, che non mi faccio sfuggire.
Da quattro giorni osservo da Mayrhofen la piramidale Ahornspitze, che svetta ad oriente 2300 m più in alto. Vista dal fondovalle suscita ammirazione ma anche doveroso rispetto.
In circa 7 minuti, la Ahornbahn mi porta da Mayrhofen alla stazione a monte superando un dislivello di 1295 m. Arrivo su un bellissimo altopiano denominato Filzenalm, a due passi dalla Ahornhütte (1955 m), punto di partenza dell’escursione. Seguo una comoda stradina che mi conduce dapprima ad uno stagno recintato e poco dopo all’arco d’ingresso dell’Hochgebirgs-Naturpark Zillertaler Alpen.
Il comodo sentiero per l’Edelhütte (2238 m), disegnato sul versante nord-orientale del Filzenkogel (2227 m), non pone difficoltà nemmeno ai turisti che calzano i sandalini. Lo affronto con passo celere, tant’è vero che impiego solo 55 min per raggiungere la capanna, invece dell’ora e trenta indicata sul segnavia. Mi concedo una pausa caffè, quindi imbocco il sentiero “Peter Habeler Gipfelanstieg”, probabilmente il più ambito dagli appassionati di escursionismo che soggiornano nella valle.
La prima parte della salita si svolge sul pascolo, attualmente occupato da un gregge di pecore, che si radunano su un paio di nevai.
A circa 2680 m il pascolo lascia spazio ad una zona di detriti di falda, completamente priva di vegetazione, che conserva ancora un piccolo nevaio. Da questo punto il sentiero compie un ampio arco verso SE, fino a raggiungere la cresta SW dell’Ahornspitze a circa 2727 m di quota. I gruppi di escursionisti si avvicinano: è un passaggio obbligato per conquistare la cima. Domina una perfetta cordialità: sembrerebbero tutti gentili e disponibili. Qualcuno, un po’ preoccupato e con il fiatone, chiede consigli: “Manca molto?”, “È pericoloso?”, “Com’è più in alto?” …
Un fatto conforta i più diffidenti: sul percorso ci sono anche delle famiglie con ragazzini preadolescenti.
Dopo mezz’ora di salita lungo la cresta raggiungo un omino di pietre; per un attimo credo di aver raggiunto la vetta. Si tratta solo della cima meridionale, quella principale è nascosta da speroni rocciosi. Il sentiero, segnato con bollini rossi, prosegue in una stretta breccia fra i macigni di gneiss, in leggera discesa. A questo punto conviene riporre i bastoncini telescopici e aiutarsi con entrambe le mani. La croce di vetta appare all’improvviso, a circa 70 m di distanza. Un nugolo di escursionisti occupa la cima: per oggi sarà impossibile scattare foto senza persone. Dapprima una fune di acciaio offre sicurezza per il passaggio più aereo, comunque non particolarmente esposto, quindi si affronta l’ultima salita, fra blocchi di roccia e placche inclinate.

Dopo circa 2 h 55 min di cammino posso affermare: Ahornspitze (2973 m) geschafft!
Bellissima escursione su una cima vera, con percorso molto ben segnalato; irrinunciabile per tutti coloro che soggiornano a Mayrfofen!
Una guida descrive questa gita con le seguenti parole: “Auf keinem anderen Zillertaler Wanderberg hat man mehr Luft unter den Sohlen”.
Tempo di salita: 2 h 55 min (comprese le soste)
Tempo totale: 6 h
Tempi parziali:
Stazione a monte della Ahornbahn (1955 m) – Edelhütte (2238 m): 55 min
Edelhütte (2238 m) – Ahornspitze (2973 m): 1 h 50 min
Dislivello in salita: 1010 m
Sviluppo complessivo: 11,0 km
Difficoltà: T3
Copertura della rete cellulare: buona
Libro di vetta: sì.
Kommentare (4)