Lyskamm Orientale e Occidentale (4527 e 4479 m) traversata est-ovest, ovest-est
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Alle 17 in punto, la funivia ci scarica al Passo dei Salati
nello zaino tenda, sacchi a pelo, cibo e attrezzatura
nelle gambe una lunga settimana
nel cuore tanta voglia di essere qui
Mentre il sole va tramontando e nel silenzio della sera montiamo la tenda, siamo quasi a quota 4000 e i fornelli lavorano pigramente, facendoci parecchio desiderare la cena.
Nel buio della notte le luci del Gnifetti,
m'imbozzolo nel sacco a pelo e mi addormento all'istante...tutto tace, tutto è pace poi, nel pieno della notte il trillo della sveglia.
Partiamo, gli zaini sono leggeri e il passo è costante, al colle del Lys guardiamo l'ora...sarà traversata dei Lyskamm, ma a modo nostro...est-ovest-ovest- est...
La terminale è profonda e quel ponticello è davvero esile... mi raccomando...
passo e velocemente Matteo mi raggiunge.
Da anni sento parlare di questa traversata, della sua intrigante e pericolosa bellezza e ora che sono qui capisco...
Nè io nè Matteo abbiamo problemi con l'esposizione, ma procediamo con attenzione...oltre alla cresta, che in certi tratti è davvero sottile, qua e la ci sono infidi buchi.
Raggiunta la prima cima, ci fermiamo solo il tempo per la foto di vetta, la giornata è ancora lunga, l'altro Lyskamm ci aspetta!
Un traverso ghiacciato, un paio di chiodi e le mani sulla roccia interrompono la monotonia della cresta...il tempo scorre e dopo un'ora e mezzo siamo sul Lyskamm occidentale ammirando lo splendido palco del Rosa, la Corona Imperiale, il Cervino, il Bianco...più tanto altro.
Stiamo bene qui, però ora dobbiamo tornare, ripercorrere tutta la via, ripassare la terminale, seguire la traccia sul ghiacciaio, recuperare la tenda e prendere la funivia...ci rimettiamo in cammino...
Negli ultimi due anni, la traversata è stata spesso in condizioni ottime, quest'anno sarà presto più tecnica e difficile
nello zaino tenda, sacchi a pelo, cibo e attrezzatura
nelle gambe una lunga settimana
nel cuore tanta voglia di essere qui
Mentre il sole va tramontando e nel silenzio della sera montiamo la tenda, siamo quasi a quota 4000 e i fornelli lavorano pigramente, facendoci parecchio desiderare la cena.
Nel buio della notte le luci del Gnifetti,
m'imbozzolo nel sacco a pelo e mi addormento all'istante...tutto tace, tutto è pace poi, nel pieno della notte il trillo della sveglia.
Partiamo, gli zaini sono leggeri e il passo è costante, al colle del Lys guardiamo l'ora...sarà traversata dei Lyskamm, ma a modo nostro...est-ovest-ovest- est...
La terminale è profonda e quel ponticello è davvero esile... mi raccomando...
passo e velocemente Matteo mi raggiunge.
Da anni sento parlare di questa traversata, della sua intrigante e pericolosa bellezza e ora che sono qui capisco...
Nè io nè Matteo abbiamo problemi con l'esposizione, ma procediamo con attenzione...oltre alla cresta, che in certi tratti è davvero sottile, qua e la ci sono infidi buchi.
Raggiunta la prima cima, ci fermiamo solo il tempo per la foto di vetta, la giornata è ancora lunga, l'altro Lyskamm ci aspetta!
Un traverso ghiacciato, un paio di chiodi e le mani sulla roccia interrompono la monotonia della cresta...il tempo scorre e dopo un'ora e mezzo siamo sul Lyskamm occidentale ammirando lo splendido palco del Rosa, la Corona Imperiale, il Cervino, il Bianco...più tanto altro.
Stiamo bene qui, però ora dobbiamo tornare, ripercorrere tutta la via, ripassare la terminale, seguire la traccia sul ghiacciaio, recuperare la tenda e prendere la funivia...ci rimettiamo in cammino...
Negli ultimi due anni, la traversata è stata spesso in condizioni ottime, quest'anno sarà presto più tecnica e difficile
Tourengänger:
Laura.

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