LA traversata dei Lyskamm
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Poge
Usciamo dal rifugio, intorno silenzio e stelle.
Facciamo gli ultimi preparativi in silenzio, giusto poche essenziali parole: è il silenzio che precede gli eventi importanti. Scendiamo sul ghiacciaio e iniziamo la nostra costante marcia. Ancora poche luci in giro, un paio davanti a noi e una dietro in arrivo dal Rifugio Mantova. Partire presto ha i suoi vantaggi in questi luoghi.
Partiamo bene, tranquilli e concentrati.
Poche luci, poche parole, occhi puntati costantemente sul terreno per individuare bene i crepacci, qualcuno enorme con dei ponti da brivido (che differenza rispetto all'anno scorso). Raggiungiamo l'attacco, mettiamo via il materiale inutile e diminuiamo la distanza con la corda. E' arrivato il tanto atteso momento: si attacca la cresta dei Lyskamm. Le condizioni sono ottime e così pure la traccia.
Saliamo bene, tranquilli e concentrati.
Superiamo il tratto orizzontale di cresta, quello che potrebbe dare parecchi problemi e poi su per la scala ghiacciata al primo Lyskamm. E' una vetta per noi importante ma sappiamo che ci attende la seconda, così breve pausa e ripartiamo.
Continuiamo bene, tranquilli e concentrati.
La bellissima cresta regala momenti emozionanti, superiamo tratti aerei, qualche roccetta, altri tratti aerei e siamo sulla seconda vetta. Ora sappiamo che ce l'abbiamo fatta, siamo riusciti a compiere la traversata dei Lyskamm. Qualche lacrima spunta dagli occhi ma è forse colpa di una folata di vento. Possiamo goderci maggiormente la vetta, la discesa sarà lunga e non banale ma il più è fatto. Ci stringiamo la mano, poche ed essenziali parole: è il silenzio degli eventi importanti. Il silenzio della consapevolezza di aver condiviso con un amico importante un momento di gioia.
Iniziamo quindi la discesa, tranquilli e concentrati.
Rocraf74
Finalmente incredibile... finalmente riesco a realizzare un altro dei miei sogni d'alta quota.
L'anno scorso dico ad Andrea che mi sarebbe piaciuto andare a fare la traversata dei Lyskamm e che è da parecchio tempo che ci penso. Prenotiamo per 3, ma purtroppo il 2014 ha avuto un'estate molto piovosa e per ben 2 volte, pur avendo prenotato, siamo costretti a rinviare. Alla fine decido di lasciare la caparra e non farmela restituire, certo che prima o poi questa gran gita sarei riuscito a farla.
A primavera richiamo il rifugio per prenotare e per fortuna a Luglio ci sono 3 posti per le date del 4 e 5 o per l'11 o 12. Visto l'impegno lavorativo di Andrea del 4, ci resta solo la data dell'11 e 12. Bene, prenoto!
Alla fine partiamo solo in 2, Enrico ci da buca e non siamo riusciti a trovare nessun altro. Peggio per loro, non sanno che giornate si sono perse.
Certo che con Andrea le varianti non finisco mai, ecco fatta la gran gita.
Già l'anno scorso eravamo intenzionati a salire a piedi al Gniffetti, ma non certamente di fare tutto a piedi da Gressoney.
Ecco il nostro percorso: Gressoney, cima Alta Luce (prima variante), Gniffetti, traversata Lyskamm Orientale e Occidentale, Quintino Sella e poi giù fino a Gressoney ma dal passo della Bettolina (seconda variante).
Cosa dire di più?
Il grande giorno è domenica, ci si alza alle 3 e, come previsto, il cielo è limpido e la temperatura assolutamente ottimale. Fatta colazione e messa tutta l'attrezzatura ecco che si parte con uno zaino leggerissimo scendendo dal rifugio fino a toccare il ghiacciaio. Sono le 4 e 10 minuti circa. La neve è dura, la notte per fortuna ha raggelato, non era così scontato viste le temperature. Si sale al buio sul ghiacciaio passando su qualche ponte di neve e saltando qua e là qualche crepaccio. Che dire, rispetto all'ultima volta, quando feci la capanna Margherita con Graziella (Lella), le cose sono assolutamente cambiate. Quanti crepacci!!!
Tagliamo prima del colle del Lys verso la cresta base della nostra scalata. Arrivati al colle beviamo e ci sistemiamo per la grande impresa. Si parte e subito si passa la crepacciata alla base della cresta con molta facilità. In breve tempo eccoci sulle cresta, proprio nel momento in cui il sole albeggia. Che spettacolo e che fortuna, non c'è vento, non fa freddo: waw che giornata!!!
Si prosegue sulla cresta di neve, si fa su e giù e poi si sale quasi verticalmente sulla prima cima, il Lyskamm orientale. Eccoci in cima a 4527 m verso le ore 7.30. Da qui si gode una splendida vista e finalmente riusciamo a vedere per intero tutto il nostro percorso. Dalla croce si fa un breve traverso su neve e poi giù dritti fino al colle dove il vento si fa sentire. Da questo punto si fa un su e giù, fra un misto di roccia e di neve...direi i passaggi più difficili. Eccoci in cima alla seconda vetta, il Lyskamm occidentale, a 4479 alle 8.50. Ed ora comincia la lunghissima ed interminabile discesa passando per il rifugio Quintino Sella (ore 11), dove sostiamo un'oretta per rifocillarci. Da qui a capofitto giù per la splendida cresta che porta alla funivia del Bettaforca. Già da ieri Andrea nominava il passo di Bettaforca e durante la splendida cena al Gniffetti (2 primi, un secondo con 2 contorni + dolce e frutta fresca!!!) sottolineava la volontà di fare tutto a piedi senza impianti scendendo dal passo della Bettolina, ma non era sicuro che esistesse. Quindi? Arrivati in un punto ove avvistiamo un piccolo di stambecco vediamo 2 persone vicino ad un laghetto sottostante. Ecco ci siamo, cosa facciamo? Prendiamo la mia cartina e vediamo che il sentiero è ben tracciato. Deciso scendiamo dal sentiero n° 1 e dal passo della Bettolina.
Il sentiero è ben tracciato, ma assolutamente poco frequentato, e garantisce una vista spettacolare da prima solo sul ghiacciaio del Lys Orientale e poi, man mano che si scende, ecco aprirsi la valle anche sul ghiacciaio del Lys occidentale: che spettacolo! Nello scendere riesco a fare anche qualche bella foto a qualche fiore. Che giornata incredibile. Il sentiero è assolutamente ripido e ci porta a valle velocemente. Arrivati in fondo ci attende però ancora un lungo traverso che ci porterà a Gressoney. Ore 15:15: ecco l'ultima foto scattata da dei turisti con noi due sorridenti e soddisfatti. Molto soddisfatti....e questa volta il regalo ce lo siamo fatti! La gioia è stata veramente incontenibile. Grazie mille Andrea. Alla prossima.
Usciamo dal rifugio, intorno silenzio e stelle.
Facciamo gli ultimi preparativi in silenzio, giusto poche essenziali parole: è il silenzio che precede gli eventi importanti. Scendiamo sul ghiacciaio e iniziamo la nostra costante marcia. Ancora poche luci in giro, un paio davanti a noi e una dietro in arrivo dal Rifugio Mantova. Partire presto ha i suoi vantaggi in questi luoghi.
Partiamo bene, tranquilli e concentrati.
Poche luci, poche parole, occhi puntati costantemente sul terreno per individuare bene i crepacci, qualcuno enorme con dei ponti da brivido (che differenza rispetto all'anno scorso). Raggiungiamo l'attacco, mettiamo via il materiale inutile e diminuiamo la distanza con la corda. E' arrivato il tanto atteso momento: si attacca la cresta dei Lyskamm. Le condizioni sono ottime e così pure la traccia.
Saliamo bene, tranquilli e concentrati.
Superiamo il tratto orizzontale di cresta, quello che potrebbe dare parecchi problemi e poi su per la scala ghiacciata al primo Lyskamm. E' una vetta per noi importante ma sappiamo che ci attende la seconda, così breve pausa e ripartiamo.
Continuiamo bene, tranquilli e concentrati.
La bellissima cresta regala momenti emozionanti, superiamo tratti aerei, qualche roccetta, altri tratti aerei e siamo sulla seconda vetta. Ora sappiamo che ce l'abbiamo fatta, siamo riusciti a compiere la traversata dei Lyskamm. Qualche lacrima spunta dagli occhi ma è forse colpa di una folata di vento. Possiamo goderci maggiormente la vetta, la discesa sarà lunga e non banale ma il più è fatto. Ci stringiamo la mano, poche ed essenziali parole: è il silenzio degli eventi importanti. Il silenzio della consapevolezza di aver condiviso con un amico importante un momento di gioia.
Iniziamo quindi la discesa, tranquilli e concentrati.
Rocraf74
Finalmente incredibile... finalmente riesco a realizzare un altro dei miei sogni d'alta quota.
L'anno scorso dico ad Andrea che mi sarebbe piaciuto andare a fare la traversata dei Lyskamm e che è da parecchio tempo che ci penso. Prenotiamo per 3, ma purtroppo il 2014 ha avuto un'estate molto piovosa e per ben 2 volte, pur avendo prenotato, siamo costretti a rinviare. Alla fine decido di lasciare la caparra e non farmela restituire, certo che prima o poi questa gran gita sarei riuscito a farla.
A primavera richiamo il rifugio per prenotare e per fortuna a Luglio ci sono 3 posti per le date del 4 e 5 o per l'11 o 12. Visto l'impegno lavorativo di Andrea del 4, ci resta solo la data dell'11 e 12. Bene, prenoto!
Alla fine partiamo solo in 2, Enrico ci da buca e non siamo riusciti a trovare nessun altro. Peggio per loro, non sanno che giornate si sono perse.
Certo che con Andrea le varianti non finisco mai, ecco fatta la gran gita.
Già l'anno scorso eravamo intenzionati a salire a piedi al Gniffetti, ma non certamente di fare tutto a piedi da Gressoney.
Ecco il nostro percorso: Gressoney, cima Alta Luce (prima variante), Gniffetti, traversata Lyskamm Orientale e Occidentale, Quintino Sella e poi giù fino a Gressoney ma dal passo della Bettolina (seconda variante).
Cosa dire di più?
Il grande giorno è domenica, ci si alza alle 3 e, come previsto, il cielo è limpido e la temperatura assolutamente ottimale. Fatta colazione e messa tutta l'attrezzatura ecco che si parte con uno zaino leggerissimo scendendo dal rifugio fino a toccare il ghiacciaio. Sono le 4 e 10 minuti circa. La neve è dura, la notte per fortuna ha raggelato, non era così scontato viste le temperature. Si sale al buio sul ghiacciaio passando su qualche ponte di neve e saltando qua e là qualche crepaccio. Che dire, rispetto all'ultima volta, quando feci la capanna Margherita con Graziella (Lella), le cose sono assolutamente cambiate. Quanti crepacci!!!
Tagliamo prima del colle del Lys verso la cresta base della nostra scalata. Arrivati al colle beviamo e ci sistemiamo per la grande impresa. Si parte e subito si passa la crepacciata alla base della cresta con molta facilità. In breve tempo eccoci sulle cresta, proprio nel momento in cui il sole albeggia. Che spettacolo e che fortuna, non c'è vento, non fa freddo: waw che giornata!!!
Si prosegue sulla cresta di neve, si fa su e giù e poi si sale quasi verticalmente sulla prima cima, il Lyskamm orientale. Eccoci in cima a 4527 m verso le ore 7.30. Da qui si gode una splendida vista e finalmente riusciamo a vedere per intero tutto il nostro percorso. Dalla croce si fa un breve traverso su neve e poi giù dritti fino al colle dove il vento si fa sentire. Da questo punto si fa un su e giù, fra un misto di roccia e di neve...direi i passaggi più difficili. Eccoci in cima alla seconda vetta, il Lyskamm occidentale, a 4479 alle 8.50. Ed ora comincia la lunghissima ed interminabile discesa passando per il rifugio Quintino Sella (ore 11), dove sostiamo un'oretta per rifocillarci. Da qui a capofitto giù per la splendida cresta che porta alla funivia del Bettaforca. Già da ieri Andrea nominava il passo di Bettaforca e durante la splendida cena al Gniffetti (2 primi, un secondo con 2 contorni + dolce e frutta fresca!!!) sottolineava la volontà di fare tutto a piedi senza impianti scendendo dal passo della Bettolina, ma non era sicuro che esistesse. Quindi? Arrivati in un punto ove avvistiamo un piccolo di stambecco vediamo 2 persone vicino ad un laghetto sottostante. Ecco ci siamo, cosa facciamo? Prendiamo la mia cartina e vediamo che il sentiero è ben tracciato. Deciso scendiamo dal sentiero n° 1 e dal passo della Bettolina.
Il sentiero è ben tracciato, ma assolutamente poco frequentato, e garantisce una vista spettacolare da prima solo sul ghiacciaio del Lys Orientale e poi, man mano che si scende, ecco aprirsi la valle anche sul ghiacciaio del Lys occidentale: che spettacolo! Nello scendere riesco a fare anche qualche bella foto a qualche fiore. Che giornata incredibile. Il sentiero è assolutamente ripido e ci porta a valle velocemente. Arrivati in fondo ci attende però ancora un lungo traverso che ci porterà a Gressoney. Ore 15:15: ecco l'ultima foto scattata da dei turisti con noi due sorridenti e soddisfatti. Molto soddisfatti....e questa volta il regalo ce lo siamo fatti! La gioia è stata veramente incontenibile. Grazie mille Andrea. Alla prossima.
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