Su per la valle Verzasca
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Dopo aver lasciato l'auto sulla discesa che dal bivio di Corippo porta al ponte sulla Verzasca, ci si incammina oltrepassando il ponte, e subito dopo svoltando a destra e risalendo leggermente lungo la strada. Alla prima curva si trova il cartello che indica l'inizio del sentiero. Se al bivio si sale a sinistra, si arriva a Mergoscia, mentre se si prosegue lungo la strada asfaltata si arriva a Corippo.
Il sentiero entra subito nel bosco, e sulla destra si ha una ottima vista del fiume Verzasca, dalle acque cristalline che invogliano al bagno: attenzione però, se decidi di fare una sosta e rinfrescarti, le sue acque sono pericolose, a causa di correnti impetuose sotto la superficie.
Tra dolci sali-scendi nel bosco prevalentemente di castagno si arriva a Lavertezzo, passando la zona denominata "sentiero delle sculture": una serie di manufatti artistici intagliati nel legno e nella pietra. A Lavertezzo piccola fermata obbligatoria per gustarsi il ponte romano in pietra (ci pensi, ha 2000 anni!!!), poi via lungo il sentiero restando sulla stessa sponda (sponda di destra).
Dopo circa 3 Km il sentiero obbliga a salire sulla strada asfaltata per passare il ponte che porta sull'altra sponda. A metà strada tra Lavertezzo e questo incrocio trovi un punto di sosta nel bosco, con tavolo e panche in legno, grill e piccola capanna aperta, ideale per mangiare un sandwich prima di continuare.
Passato il ponte si scende a sinistra, con il sentiero quasi a filo d'acqua. Dopo circa 1 Km il sentiero inizia a salire lungo il crinale, in parte con degli scalini, per portarsi ben sopra l'orrido e condurti fino ad un bivio. Scendendo a sinistra si arriva in paese a Brione, mentre continuando a destra il sentiero scende, ma resta dalla stessa parte del fiume e guida verso Gerra, restando sul fondo valle.
Da qui in avanti il sentiero è all'aperto fino a Sonogno, per cui portati il cappellino.
Lungo il percorso, prima di Gerra, troverai un insediamento con un "agriturismo": vendono formaggio fresco, è possibile mangiare o bere il caffé. Se invece hai un po' di pazienza, continui ancora per circa 1 Km e arrivi (in prossimità del fiume) ad un secondo punto di sosta, dove puoi gustarti il tuo pranzo al sacco.
Dopo Gerra il sentiero ti riporta nuovamente su di un ponte per passare dall'altra parte del fiume, e continuando vedi sulla tua destra Frasco, per arrivare infine a Sonogno, ed entrare in paese dalla zona della pista di pattinaggio naturale.
A Sonogno puoi visitare il museo della lana: una cooperativa tuttora attiva esegue tutta la lavorazione della lana (compresa la tintura) a mano.
Da Sonogno partono diverse escursioni molto interessanti, come l'ascensione alla capanna Barone.
La passeggiata, di 17 Km, è adatta alle famiglie. Il sentiero è molto agevole, e ben marcato. Da Gerra diventa adirittura una strada forestale, purtroppo senza ombra. Per chi non ce la fa a percorrere tutto il sentiero, è possibile passare il ponte che si trova all'altezza di ogni paese, e prendere il postale per rientrare. Sconsiglio il percorso in estate, dato che da Brione a Sonogno si rischia di morire sotto la stecca del sole.
Se si porta il cane, avere la precauzione di tenere pronto il guinzaglio: è facile trovare pecore in libertà, e anche selvatici.
Tempo di percorrenza: il cartello giallo all'inizio del sentiero dava 5 ore e 50 minuti, noi, senza sforzare, abbiamo impiegato 4 ore e 30 minuti.
Fontana pubblica con acqua potabile disponibile al punto dell'agriturismo.
A Sonogno ristorantino con ottima torta di mele (secondo Rita, per me aveva troppa cannella).
Questa passeggiata è stato il più bel regalo per il mio cinquantesimo compleanno: pantaloni da trekking nuovi, scarponcini bassi leggeri nuovi, e mia moglie con me!!!
Il sentiero entra subito nel bosco, e sulla destra si ha una ottima vista del fiume Verzasca, dalle acque cristalline che invogliano al bagno: attenzione però, se decidi di fare una sosta e rinfrescarti, le sue acque sono pericolose, a causa di correnti impetuose sotto la superficie.
Tra dolci sali-scendi nel bosco prevalentemente di castagno si arriva a Lavertezzo, passando la zona denominata "sentiero delle sculture": una serie di manufatti artistici intagliati nel legno e nella pietra. A Lavertezzo piccola fermata obbligatoria per gustarsi il ponte romano in pietra (ci pensi, ha 2000 anni!!!), poi via lungo il sentiero restando sulla stessa sponda (sponda di destra).
Dopo circa 3 Km il sentiero obbliga a salire sulla strada asfaltata per passare il ponte che porta sull'altra sponda. A metà strada tra Lavertezzo e questo incrocio trovi un punto di sosta nel bosco, con tavolo e panche in legno, grill e piccola capanna aperta, ideale per mangiare un sandwich prima di continuare.
Passato il ponte si scende a sinistra, con il sentiero quasi a filo d'acqua. Dopo circa 1 Km il sentiero inizia a salire lungo il crinale, in parte con degli scalini, per portarsi ben sopra l'orrido e condurti fino ad un bivio. Scendendo a sinistra si arriva in paese a Brione, mentre continuando a destra il sentiero scende, ma resta dalla stessa parte del fiume e guida verso Gerra, restando sul fondo valle.
Da qui in avanti il sentiero è all'aperto fino a Sonogno, per cui portati il cappellino.
Lungo il percorso, prima di Gerra, troverai un insediamento con un "agriturismo": vendono formaggio fresco, è possibile mangiare o bere il caffé. Se invece hai un po' di pazienza, continui ancora per circa 1 Km e arrivi (in prossimità del fiume) ad un secondo punto di sosta, dove puoi gustarti il tuo pranzo al sacco.
Dopo Gerra il sentiero ti riporta nuovamente su di un ponte per passare dall'altra parte del fiume, e continuando vedi sulla tua destra Frasco, per arrivare infine a Sonogno, ed entrare in paese dalla zona della pista di pattinaggio naturale.
A Sonogno puoi visitare il museo della lana: una cooperativa tuttora attiva esegue tutta la lavorazione della lana (compresa la tintura) a mano.
Da Sonogno partono diverse escursioni molto interessanti, come l'ascensione alla capanna Barone.
La passeggiata, di 17 Km, è adatta alle famiglie. Il sentiero è molto agevole, e ben marcato. Da Gerra diventa adirittura una strada forestale, purtroppo senza ombra. Per chi non ce la fa a percorrere tutto il sentiero, è possibile passare il ponte che si trova all'altezza di ogni paese, e prendere il postale per rientrare. Sconsiglio il percorso in estate, dato che da Brione a Sonogno si rischia di morire sotto la stecca del sole.
Se si porta il cane, avere la precauzione di tenere pronto il guinzaglio: è facile trovare pecore in libertà, e anche selvatici.
Tempo di percorrenza: il cartello giallo all'inizio del sentiero dava 5 ore e 50 minuti, noi, senza sforzare, abbiamo impiegato 4 ore e 30 minuti.
Fontana pubblica con acqua potabile disponibile al punto dell'agriturismo.
A Sonogno ristorantino con ottima torta di mele (secondo Rita, per me aveva troppa cannella).
Questa passeggiata è stato il più bel regalo per il mio cinquantesimo compleanno: pantaloni da trekking nuovi, scarponcini bassi leggeri nuovi, e mia moglie con me!!!
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