Pizzo Emet/Piz Timun (3210m) - Montespluga
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Il Pizzo Emet(3210m) è la seconda cima per elevazione,dopo il Pizzo Tambo(3279m),della zona del Montespluga.
In auto fino a metà lago di Monte Spluga, presso la palina di indicazione per il rifugio Bertacchi. Si sale a piedi sulla strada sterrata (sbarra) fino alla deviazione a destra per il rifugio Bertacchi: la strada principale è infatti di servizio ad una cava. Il sentiero taglia tutto il vallone in piano verso il rifugio, visibile già all´inizio. In prossimità del rifugio non lo si raggiunge, ma si sale appena a sinistra ad una casa rosa, per poi scendere al lago di Emet e proseguire verso il vicino colle, avendo lasciato sulla sinistra la deviazione per lo Spadolazzo. Dal colle si sale direttamente la costa a destra (segnalazioni per il Passo di Sterla) per ripido sentiero. Raggiunta una spalla erbosa si scende leggermente e si prosegue per la vasta china di detriti seguendo sempre i bolli biancorossi. Si punta ad un colletto situato circa a metà cresta e subito a sinistra di alcuni spuntoni, sempre seguendo le evidenti segnalazioni.
Raggiunto il colletto si seguono le tracce di sentiero lungo la cresta, mantenendosi sul versante svizzero e badando ai numerosi ometti che segnalano il percorso. Appena sotto la cima si trova l´unico passo impegnativo, con percorso obbligato sull´affilata cresta rocciosa molto aerea: si raggiunge un intaglio e si supera un breve muretto verticale ma ben appigliato (II; in discesa conviene saltare), poi il percorso si fa nuovamente elementare fino in vetta.
Oggi bellissima giornata per un bellissimo 3000.Abbiamo sfruttato per la salita al colle che porta in cresta, un lungo e ripido nevaio che ci ha permesso di evitare una lunga parte di sfasciumi.La cresta non presenta grosse difficoltà e anche il famoso passaggio si affronta con semplicità(al ritorno basta un piccolo salto).Lunga sosta in vetta a goderci il magnifico panorama e rientro con breve visita al Rifugio Bertacchi,oggi affollato di persone.Ottimo pediluvio al lago di Emet e ritorno all'auto proprio prima di un breve e rinfrescante temporale.Ah!!! ... ci voleva con questa calura.
Escursionisti :Patrizia, Battista e Max
In auto fino a metà lago di Monte Spluga, presso la palina di indicazione per il rifugio Bertacchi. Si sale a piedi sulla strada sterrata (sbarra) fino alla deviazione a destra per il rifugio Bertacchi: la strada principale è infatti di servizio ad una cava. Il sentiero taglia tutto il vallone in piano verso il rifugio, visibile già all´inizio. In prossimità del rifugio non lo si raggiunge, ma si sale appena a sinistra ad una casa rosa, per poi scendere al lago di Emet e proseguire verso il vicino colle, avendo lasciato sulla sinistra la deviazione per lo Spadolazzo. Dal colle si sale direttamente la costa a destra (segnalazioni per il Passo di Sterla) per ripido sentiero. Raggiunta una spalla erbosa si scende leggermente e si prosegue per la vasta china di detriti seguendo sempre i bolli biancorossi. Si punta ad un colletto situato circa a metà cresta e subito a sinistra di alcuni spuntoni, sempre seguendo le evidenti segnalazioni.
Raggiunto il colletto si seguono le tracce di sentiero lungo la cresta, mantenendosi sul versante svizzero e badando ai numerosi ometti che segnalano il percorso. Appena sotto la cima si trova l´unico passo impegnativo, con percorso obbligato sull´affilata cresta rocciosa molto aerea: si raggiunge un intaglio e si supera un breve muretto verticale ma ben appigliato (II; in discesa conviene saltare), poi il percorso si fa nuovamente elementare fino in vetta.
Oggi bellissima giornata per un bellissimo 3000.Abbiamo sfruttato per la salita al colle che porta in cresta, un lungo e ripido nevaio che ci ha permesso di evitare una lunga parte di sfasciumi.La cresta non presenta grosse difficoltà e anche il famoso passaggio si affronta con semplicità(al ritorno basta un piccolo salto).Lunga sosta in vetta a goderci il magnifico panorama e rientro con breve visita al Rifugio Bertacchi,oggi affollato di persone.Ottimo pediluvio al lago di Emet e ritorno all'auto proprio prima di un breve e rinfrescante temporale.Ah!!! ... ci voleva con questa calura.
Escursionisti :Patrizia, Battista e Max
Tourengänger:
Max64

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