Cima di Garina, Lago Retico, Lago Laiets
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Dopo un sabato dedicato all’estremo saluto allo zio, anziano appassionato di montagna ma soprattutto di funghi tanto da lasciarci purtroppo la vita in Valtellina, eccomi nonostante il caldo ancora in pista per un escursione con Claudio e Warry in Valle di Blenio con destinazione il Lago Retico.
Subito la giornata non inizia però nel migliori dei modi perché già a Ponto Valentino veniamo fermati per il transito delle “ milizie Napoleoniche “ già attive di primo mattino, a passo d’uomo seguiamo così il corteo e quando pensiamo che finalmente devino nel paese ecco che invece fanno dietrofront e ritornano nuovamente verso centro paese, intendiamoci è sicuramente un bene tenere in vita queste storiche rievocazioni perché sono manifestazioni di grande impatto anche turistico però per chi ha degli altri obiettivi nella giornata la cosa da un pochettino di disturbo … ma non c’è scelta bisogna farsene una ragione e avere la giusta pazienza.
Arriviamo così al parcheggio dell’Alpe Pradasca ridottissimo nelle sue possibilità causa occupazione del gruppo scout ma trovato comunque parcheggio ci avviamo verso la Capanna Bovarina che raggiungiamo in breve tempo dopodiché inizia la vera e propria salita verso il Lago Retico.
Warry comincia giustamente a sentire la canicola estiva e appena trova un buco fresco nella terra ci si nasconde così come quando trova un ruscello ci si fionda a mollo ma comunque bene o male si fa convincere a continuare e arriviamo alla bellissima conca del Lago Retico, questa fu una delle mie prime escursioni quando oramai circa vent'anni fa mi venne la passione per la montagna e scoprii da subito gli interessanti ed invitanti prospetti editi dalla Banca del Gottardo sui Laghetti Alpini del Ticino una bellissima serie di pubblicazioni che penso abbiano appassionato e spinto verso le montagne Ticinesi e i suoi laghetti non solo il sottoscritto ma migliaia di escursionisti, comunque breve pausa al Lago qualche foto e si riparte verso il Pass Cristallina dal quale si vedono bene i Laghi Laiets e quindi decidiamo di scendere proprio lì per la meritata pausa pranzo.
Dopo un poco di riposo al sole le nostre strade però si dividono io decido di salire a quella che scoprirò poi ( non avendo la cartina ) essere la Cima di Garina, Claudio invece per non sforzare ulteriormente l’accaldato Warry di tornare al Lago Retico e rientrare facendo il giro lungo senza scendere nuovamente in Bovarina all’Alpe Pradasca, risalgo quindi direttamente dal Lago Laiets il pendio fatto di sfasciumi, erba e nevai e dopo l’incontro con una simpatica coppia di camosci raggiungo la base della Cima di Garina e infine la sua vetta, il tempo però sembra cambiare al peggio e quindi fatte velocemente le doverose foto di vetta inizio subito a scendere e attraverso il sentiero degli stambecchi raggiungo nuovamente il Lago Retico, continuo la discesa e dopo un complicato attraversamento del ruscello causa aumento della portata d’acqua passo dall’Alpe Bovarina, scendo a Stabbio Nuovo e infine raggiungo Claudio e Warry all’Alpe Pradasca chiudendo il giro e anche l’ennesima bella giornata all’aria aperta, appena il tempo di salire in macchina e nella discesa verso Campo Blenio si scatena però l’inferno … temporale con relativa grandinata.
Siparietto finale al ritorno in macchina, superato di poco Ponto Valentino eccoci ( come domenica scorsa in Valtellina) incolonnati a passo d’uomo a causa dei semafori piazzati per i lavori nella sede stradale che permettono il solo passaggio a corsie alterne, il tempo passa e cominciamo a vedere delle macchine con targa Ticinese che fanno dietrofront, vedendo poi anche una strada parallela dall’altro lato della valle decidiamo anche noi di cercare un alternativa torniamo quindi a Ponto Valentino ed ecco invece la spassosa sorpresa finale perché veniamo nuovamente bloccati ( come al mattino ) dall’ennesimo passaggio delle truppe Napoleoniche ….
Giorgio
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Parcheggio Alpe Pradasca - Capanna Bovarina > 25'
Capanna Bovarina - Lago Retico > 1h
Lago Retico - Pass Cristallina - Lago Laiets > 35'
Lago Laiets - Cima di Garina > 1h
Cima di Garina - Lago Retico - Alpe Bovarina - Alpe Pradasca - Parcheggio Alpe Pradasca > 2h
Subito la giornata non inizia però nel migliori dei modi perché già a Ponto Valentino veniamo fermati per il transito delle “ milizie Napoleoniche “ già attive di primo mattino, a passo d’uomo seguiamo così il corteo e quando pensiamo che finalmente devino nel paese ecco che invece fanno dietrofront e ritornano nuovamente verso centro paese, intendiamoci è sicuramente un bene tenere in vita queste storiche rievocazioni perché sono manifestazioni di grande impatto anche turistico però per chi ha degli altri obiettivi nella giornata la cosa da un pochettino di disturbo … ma non c’è scelta bisogna farsene una ragione e avere la giusta pazienza.
Arriviamo così al parcheggio dell’Alpe Pradasca ridottissimo nelle sue possibilità causa occupazione del gruppo scout ma trovato comunque parcheggio ci avviamo verso la Capanna Bovarina che raggiungiamo in breve tempo dopodiché inizia la vera e propria salita verso il Lago Retico.
Warry comincia giustamente a sentire la canicola estiva e appena trova un buco fresco nella terra ci si nasconde così come quando trova un ruscello ci si fionda a mollo ma comunque bene o male si fa convincere a continuare e arriviamo alla bellissima conca del Lago Retico, questa fu una delle mie prime escursioni quando oramai circa vent'anni fa mi venne la passione per la montagna e scoprii da subito gli interessanti ed invitanti prospetti editi dalla Banca del Gottardo sui Laghetti Alpini del Ticino una bellissima serie di pubblicazioni che penso abbiano appassionato e spinto verso le montagne Ticinesi e i suoi laghetti non solo il sottoscritto ma migliaia di escursionisti, comunque breve pausa al Lago qualche foto e si riparte verso il Pass Cristallina dal quale si vedono bene i Laghi Laiets e quindi decidiamo di scendere proprio lì per la meritata pausa pranzo.
Dopo un poco di riposo al sole le nostre strade però si dividono io decido di salire a quella che scoprirò poi ( non avendo la cartina ) essere la Cima di Garina, Claudio invece per non sforzare ulteriormente l’accaldato Warry di tornare al Lago Retico e rientrare facendo il giro lungo senza scendere nuovamente in Bovarina all’Alpe Pradasca, risalgo quindi direttamente dal Lago Laiets il pendio fatto di sfasciumi, erba e nevai e dopo l’incontro con una simpatica coppia di camosci raggiungo la base della Cima di Garina e infine la sua vetta, il tempo però sembra cambiare al peggio e quindi fatte velocemente le doverose foto di vetta inizio subito a scendere e attraverso il sentiero degli stambecchi raggiungo nuovamente il Lago Retico, continuo la discesa e dopo un complicato attraversamento del ruscello causa aumento della portata d’acqua passo dall’Alpe Bovarina, scendo a Stabbio Nuovo e infine raggiungo Claudio e Warry all’Alpe Pradasca chiudendo il giro e anche l’ennesima bella giornata all’aria aperta, appena il tempo di salire in macchina e nella discesa verso Campo Blenio si scatena però l’inferno … temporale con relativa grandinata.
Siparietto finale al ritorno in macchina, superato di poco Ponto Valentino eccoci ( come domenica scorsa in Valtellina) incolonnati a passo d’uomo a causa dei semafori piazzati per i lavori nella sede stradale che permettono il solo passaggio a corsie alterne, il tempo passa e cominciamo a vedere delle macchine con targa Ticinese che fanno dietrofront, vedendo poi anche una strada parallela dall’altro lato della valle decidiamo anche noi di cercare un alternativa torniamo quindi a Ponto Valentino ed ecco invece la spassosa sorpresa finale perché veniamo nuovamente bloccati ( come al mattino ) dall’ennesimo passaggio delle truppe Napoleoniche ….
Giorgio
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Parcheggio Alpe Pradasca - Capanna Bovarina > 25'
Capanna Bovarina - Lago Retico > 1h
Lago Retico - Pass Cristallina - Lago Laiets > 35'
Lago Laiets - Cima di Garina > 1h
Cima di Garina - Lago Retico - Alpe Bovarina - Alpe Pradasca - Parcheggio Alpe Pradasca > 2h
Tourengänger:
GIBI

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