Tra storia e fede : isola Comacina e Sacro monte di Ossuccio
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Sara’ ormai l’abitudine, ma davvero sempre piu’ di frequente, quando mi capita oggi di frequentare il nostro amato lago di Como, mi sento davvero a casa e mi rigenero lo spirito. E pensare a quante volte l’ho “snobbato” da ragazzo, forse perché allora lo consideravo troppo banale, troppo vicino a casa, quando gli impeti adolescenziali e giovanili mi portavano alla disperata ricerca di ogni modo x allontanarmene…..
Ma poi si matura x fortuna. Chi prima, chi dopo. E spesso si torna sui propri passi, si rivalutano luoghi e tradizioni che ci appartengono, e ci legano alla nostra storia, a quello che eravamo, ed anche a quello che siamo diventati. Oggi, quando posso, non perdo occasione, per scoprire nuovi angoli, o per colmare vecchie lacune…..Un “Comasco” che non è mai stato sull’Isola Comacina…..Non va bene.
Così, con la scusa di portare gli amici alla scoperta di questo angolo di paradiso rappresentato dalla “Zoca de l’oli”, zona della Tremezzina, http://www.itinerarifolk.com/luogo.php?zona=06&loca=068 che rappresenta il punto piu’ a nord in Italia dove si produce l’olio di oliva, scopro anche oggi 2 autentiche “perle”, due posti carichi di storia, tradizioni religiose e popolari, bellezze naturali impagabili, che, come prevedevo, mi hanno regalato tante emozioni e mi rimarranno nel cuore a lungo.
Dopo essermi ben documentato sul sito, molto completo ed esaustivo, http://www.isola-comacina.it/ si parte presto così da essere a Ossuccio per le 9.30, troviamo parcheggio sulla strada che sale verso il Santuario, e scesi a lago, siamo i primi a salire sul taxi-boat che ci porta all’Isola alle 10.00. La giornata è splendida, per ora vivibile, un buon caffè nel suggestivo e panoramico bar La botte (una vista così non è da tutti i giorni….), e poi via alla scoperta dei tanti resti archeologici, prevalentemente chiese, e dell’ interessante storia dell’Isola. Scenari mozzafiato, scorci incredibili, natura lussureggiante e piacevoli sentieri ci fanno vivere un paio d’ore molto appaganti. Evitata accuratamente la Locanda spenna-tedeschi dell'Isola......,alla mezza, risbarchiamo a Ossuccio, rimandiamo a piu’ tardi la visita al museo dell’Antiquarium, in pausa pranzo, e cominciamo a salire verso il nostro secondo obiettivo di giornata , il Santuario del Sacro monte di Ossuccio, dichiarato dall’Unesco, insieme al viale delle cappelle, patrimonio dell’umanita’. http://santuariosoccorso.blogspot.it/p/blog-page_54.html
Fede o non fede, di fronte a tali bellezze artistiche non si puo’ restare indifferenti…
Ora fa molto piu’ caldo, e la salita pur non lunghissima, diventa impegnativa soprattutto x gli amici "diversamente camminatori" , con il sole a picco che ci “cuoce” ben bene…Frequenti soste in zone d’ombra, ci portano con calma ad ammirare il magnifico panorama dalla terrazza antistante il Santuario: impagabile!!!
Rigenerante sosta pranzo alla Trattoria del Soccorso, proprio dietro il santuario, ambiente informale, ottimi piatti rustici ad un prezzo ragionevole. http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g664195-d2361146-Reviews-Trattoria_del_Santuario-Ossuccio_Lake_Como_Lombardy.html
Poi con calma, visita al Santuario, e discesa verso il lago a meta’ pomeriggio, c’è davvero molta gente adesso, fa molto caldo e, stanchi e soddisfatti decidiamo di rientrare anche x anticipare il traffico.
Luoghi assolutamente da vedere, almeno una volta.
Soddisfattissimo.
Alla prossima.
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