Vai di sega .... cresta integrale del Resegone sud-nord
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Eravamo li di fronte, proprio mercoledì sera dal Barro, ad ammirare la "resega" in tutta la sua maestosita', pensando alla lunghezza evidente del sentiero che ne percorre appunto le creste. Ed eccoci qui, oggi, ad affrontarlo subito, per la serie "via il dente via il dolore", sfidando la pioggia mattutina, e un'umidita' pesante e fastidiosa che ci accompagnera' x tutto il noioso tratto iniziale nel bosco fino al passo del Fo'.
Tanti i sentieri gia' fatti sul Resegone, ma incredibile come se ne scoprano di nuovi ogni volta, ed anche oggi riesco ad arrivare in vetta da un percorso inedito. Questa cavalcata delle creste, da sud a nord, mette insieme diversi percorsi e mi consente di unire e rivivere esperienze gia' fatte a spezzoni, collegando visivamente e mentalmente sentieri che prima mi parevano a se stanti, e di scoprire nomi e luoghi prima sentiti solo nominare in altre avventure, oggi parti della mia memoria. Come non amare questa montagna...
Davvero incredibili gli scenari percorsi, il fascino dei pinnacoli e della "roccia" di questa montagna, che ti regala emozioni e panorami ad ogni passo, cosa che sempre, anche su un sentiero come quello di oggi, facile ma mai banale, spesso su cresta sottile, con balzi verticali, con ripide salite ed irte discese, richiede la massima attenzione. Peccato solo per le nebbie diffuse che ci hanno rubato a tratti qualche panorama.
Piacevole la compagnia.
Soddisfatto anche oggi.
Alla prossima.

Bravo Max per la bella proposta e grazie a tutti per la piacevole compagnia.
proralba.. che dire.. non si finirà mai di percorrere il Resegone in tutti i suoi sentieri.. :) le Creste poi.. ti lasciano a bocca aperta.. occhi sgranati come bimbi nell'ammirarne i panorami le prospettive,
anche in una giornata non proprio nitida come oggi.. pochi squarci son bastati per farne intuire lo spettacolo
.... profili "Dolomitici".. e così vicini a casa..
Un'invitante terrazza .. . eh ... a vederla ormai tutta serena e limpida nel tardo pomeriggio..da tornar lì per l'ultima birretta fresca ; )
Grazie Massimo, grazie a tutti! splendida giornata splendida compagnia e sempre con ottimo vino . :)
.. grazie Lella! e alla rifugista del Marchett..anche da loro ..una "Scintilla" in più per me... :) :) ;)
paolo aaeabe "Non l'avrà mica ordinato il dottore"... e invece sì! Il medico è stato chiaro e perentorio: niente bombe molotov fino al termine del percorso in cresta. L'abbiamo preso alla lettera e ci siamo impegnati seriamente ad affrontare il sentiero. Nello zaino panini, acqua minerale e solo due sorsi di succo d'uva valtellinese.
Forse pensavamo di incontrare qualche difficoltà in più, in ogni modo alcuni tratti sono effettivamente da fare con un poco di attenzione. Non ci sono catene, ma quando si deve mettere le mani sulla roccia c'è sempre un appiglio a dare sicurezza.
Le previsioni ci hanno azzeccato. Nonostante le nuvole, che giocano a rincorrersi tra le rocce, il percorso rimane emozionante e di forte attrattiva. Una fioritura perfetta fa cornice ai vari pinnacoli disegnati da un pittore pazzo. Il sentiero, con i suoi garbugli, lega e tiene assieme le creste.
Tutti belli contenti, dopo un lungo percorso e un difficilmente quantificabile dislivello, torniamo all'auto e degustiamo una gustosa e dissetante birra artigianale al bar della funivia.
Alla prossima!

Al ritrovo del Bione piove ma non ci scoraggiamo viste le previsioni in miglioramento, qualcuno ha preferito polenta e funghi in altri lidi ...... beato lui!!!!
Pallosa la salita al Fo, bello ed emozionante il sentiero dei solitari 11A che ci permette di bypassare il monotono tratto dal Monzesi alla Passata, presa la cresta ai Solitari divertente e facile la salita fino alla cima con qualche breve saliscendi, tranquillo il tratto fino all'intersezione del canalone Bobbio, insidiosa e da fare con attenzione la salita alla Cima Pozzi, e poi sempre in cresta vai di Pan di Zucchero e poi di Pizzo Morterone con i camosci a tenerci compagnia.
Sega completata al Passo del Giuff!!!!!
Poi in relax si scende in Erna con pausa caffè al Marchett, ora è ora di riconcentrarsi perchè il percorso che scende dal Passo del Cammello non è da prendere sottogamba,
Finalmente il ritorno al piazzale della funivia con la meritata e sudata pausa birra ..... anca se il purtafui le mia tant cuntent!!!!
Grazie a tutti per la bella giornata trascorsa insieme in relax e allegria
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