Blinnenhorn (3374 m) - SKT
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Un mio vecchio pallino: il Blinnenhorn con gli sci partendo da All’Acqua. Dopo aver visto i candidi pendii terminali la settimana scorsa durante la salita al Lucendro (questa visione, che pacifica il cuore e la mente…) non posso astenermi dal provare questo lungo giro. L’unita incognita sarà, oltre alla possibilità di crepacci sul Ghiacciaio del Gries, la resistenza, visto che si tratta di una gita con considerevole sviluppo; il dislivello viene di conseguenza, ma il vero problema sono i tanti km che si susseguono uno dopo l’altro.
Riguardo al tragitto rimando alla descrizione sintetica che precede la relazione. Qui mi limito a segnalare i punti che secondo me rivestono il maggior interesse.
- - Difficoltà: il Gabuzzi dà AD. Lo Scanavino si limita ad un più realistico MSA. I 40° del “ripido pendio finale” li ha visti solo lui (il Gabuzzi). A mio giudizio non si va oltre il PD+, per alcuni traversi ripidi sul Griesgletscher ed eventualmente “per la stanchezza con cui si arriva ad affrontare la pala finale” (battuta…).
- - Tempi: il Gabuzzi dà 8 ore (3 da All’Acqua alla Capanna Corno-Gries e 5 da lì alla cima; stessa tempistica per lo Scanavino riguardo al tratto capanna-vetta). A me, che sono notoriamente una tartaruga sugli sci, ne sono bastate 7, inclusa una pascolata iniziale inutile sopra Maniò, per evitare il tornante successivo, con notevole perdita di tempo. Per il ritorno, con tutti i tratti a spinta e a scaletta e le pause per riprendere fiato, 2 ore sono state sufficienti.
- - Per venire al punto dolente dell’uscita, già all’andata si è costretti a perdere dislivello in più occasioni (dal Passo del Corno al Passo del Gries, per esempio; e poi, ad un certo punto, per non rimanere sempre “sospesi su ripidi traversi” conviene rinunciare ad un po’ di dislivello acquisito e scendere sulla colata glaciale del Gries, per rendere la progressione più semplice). Naturalmente, al ritorno, tutta la difficoltà consiste sempre nel rimanere più alti possibile in vista delle successive risalite: qualche passo a scaletta per raggiungere un punto opportuno per il successivo ingresso al Passo del Gries; una trentina di metri a scaletta (cascasse il mondo ma di ripellare non se ne parla!) dal Passo del Gries per portarsi in posizione utile per il traverso che porta al Passo del Corno; ancora una ventina di metri da riprendere in Val Corno (destra orografica) per trovarsi ad una quota interessante per la successiva discesa verso la capanna (e non restare imbottigliati sul fondo della conca valliva). E – in cauda venenum – dalla Cantina di Cruina fino ad All’Acqua (sono 3,3 km) si procede solo a forza di braccia, con la neve ormai ridotta a pappa acquosa.
- - Ovviamente, tutto quanto non espressamente citato al punto precedente, è piacere bianco. I punti di maggior soddisfazione della discesa sono la pala finale, alcuni tratti ripidi sul Ghiacciaio del Gries e la porzione tra la capanna e le Bolle di Paltano. Naturalmente, neve dura e leggermente polverosa in alto; buon sulz altrove (esclusa, come già detto, la stradina finale).
- - Situazione crepacci: nessuno sulla via normale di salita. Nei pressi delle rocce affioranti in mezzo al ghiacciaio se ne vedono parecchi, ma basta restare più a sinistra (effettuando una grande “S” come da guida) e si rimane sul sicuro.
- - Dedica musicale: visto che il Blinnenhorn o Corno Cieco è detto anche Blindenhorn niente di meglio che un pezzo di rock progressivo anni ’80 dei Marillion chiamato Blind Curve : https://www.youtube.com/watch?v=46zfNokAp28
- - Ulteriore dedica al mio papà: il Blinnenhorn è uno dei suoi cavalli di battaglia.
- - Commento finale: a parte le criticità già evidenziate, la salita al Blinennhorn è e resta un gran Tour. In vetta si vede tutto dall’alto in basso, Basodino e Punta d’Arbola compresi (a parte naturalmente il dirimpettaio Finsteraarhorn e qualche altro quattromila “marcante”). È una di quelle montagne a cui prima o poi bisogna rendere visita. E poi, diciamocelo, quale altra salita permette di unire in un colpo solo Ticino, Vallese e Piemonte?
Tourengänger:
tapio
Communities: Skitouren, Hikr in italiano
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