Wasuhorn (mt 3343)
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Ed “Ciao Ciolly! Dove vuoi andare questa Domenica?”
Ci “Qualcosa ho in mente, però dobbiamo partire presto… molto presto… e provare ad andare a vedere cosa ci riserva la valle di Turtmann.”
Ed “Va bene, saremo mattiniere… molto mattiniere.”
Gravellona Toce ore 4: Ok! Ci siamo tutti… Ciolly e CG pronti al via: “Turtmanntal stiamo arrivando.”
Oberems ore 6.15: Sorpresa… una bella sbarra ci impone lo stop, che fare? Sfondarla… è bella robusta, forse è meglio cambiare strategia, poi potrebbero arrabbiarsi anche gli amici Svizzeri… oppure spararsi 9Km semi-pianeggianti, senza neve, andata e ritorno… ‘na mazzata… o tornare sui nostri passi, al volo, e cambiare destinazione?
Non ci penso neanche un nanosecondo… inversione a U su strada poderale e prato verde… e via che si torna a valle… tanto le ragazze stanno sonnecchiando e magari non s’accorgono di nulla.
La nuova destinazione è la Valle di Saas e, anche se partiremo con un po’ di ritardo, qualcosa riusciremo ugualmente a combinare.
Con velocità da sequestro macchina… ed ergastolo all’autista… ripercorro la strada verso Visp per prendere il tunnel che introduce nella Vispertal, quando ecco riaffiorarmi il remake di una vecchia gita (più di dieci Anni), provata facendo riferimento alla Guida “Scialpinismo in Svizzera” che, seguendo vecchie tracce nella nebbia, conclusi, allora, su di una cima… forse quella giusta… il Wasuhorn?? E chi lo sa!!
Cambio destinazione… St. Niklaus… caro Babbo Natale, tu che qui sei di casa, ti preghiamo di farci un grosso regalo… fai viaggiare ancora almeno una volta per noi la “mignon” funivia.
St. Niklaus ore 7,20: Il nostro desiderio sembra si sia avverato, infatti, un piccolo oggetto dal rosso colore si muove sospeso tra le serpentine verticali pareti… a quanto pare c’è andata bene.
Parcheggiamo nei pressi della stazione… disco orario x 10 ore… e ciondolando un po’ per il paese riusciamo e trovare il sottopasso che porta alla teleferica (4 posti) di Jungu, scoprendo però che la prossima partenza è fissata alle 8,30 al prezzo corsa di 12F solo per salire + tanti d’altri per tornare.
Aspettiamo un’ora l’arrivo dell’ometto adibito a tale incarico concordando la tariffa per comitiva (abbiamo occupato tutti i posti in cabina) sola andata a 12€=12F persona, sapendo che al ritorno ci toccheranno 1000 e più metri con sci a spalla… C’est la vie!
Jungu ore 9: La neve è ancora un miraggio lontano, infatti, ci toccheranno ancora quarantacinque minuti per arrivare al colle della Jungtal per poter “finalmente” mettere gli sci… era ora!!!
La valle non altro che un vasto bacino oltre i 2200mt occupato dai detriti residuo del ritiro di morene glaciali, cinto da alcune cime rocciose, tra le quali, la maggiore è il Wasuhorn.
Non dobbiamo fare altro che portarci alla sua base e decidere il da farsi: o il giro largo, seguendo le vecchie tracce… barboso e bocciato… o su diretti per 200 zig-zag a 35°… ingaggioso e accettato.
Wasuhorn dalle ore12,30 alle 13,30: L’arrivo scaglionato… oggi fa caldo e si può aspettare tranquillamente in relax totale anche esposti ai quattro venti… baci e abbracci… tutte in una sola volta… pausa foto e ristoro e con tutta calma ci prepariamo per la polverosa discesa dei 7-800mt migliori, fin qui, dell’intera stagione… gli sci oggi “telecomandati” sembrano carvare al solo pensiero… firme a go-go.
Sfruttando il più possibile le ultime lingue di neve presenti nei franosi canali riusciamo ad abbassarci circa fino a quota 2000 per rientrare da qui in direzione dell’Alpe Jungu raggiungendo così la tortuosa mulattiera che ci ricondurrà a St. Niklaus.
St. Niklaus ore 18: Risparmiando 12F=12€ siamo comunque tornati al fondovalle senza sforare le 10 ore del disco orario… e anche questa è andata!
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