5° Tratto "Lungo il Po", cicloturismo da Piacenza a Ferrara
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In questo ponte di Pasqua cambiamo i nostri panorami ... per qualche giorno il nostro sguardo non sarà rivolto verso l'alto ma verso l'orizzonte, per scrutare questa terra e coglierne i particolari.
Continuiamo il nostro viaggio lungo il Po ...
Per praticità logistica ripartiamo da Piacenza e non esattamente dove avevamo terminato il tratto precedente. La giornata è molto bella ma un'arietta frizzante ci accompagnerà per tutta la giornata (e anche nei giorni successivi).
Attraversiamo campagne su comode strade per lo più asfaltate, attraversiamo il Po nei pressi di San Nazzaro, dove avevamo dormito l'ultima notte con la canoa e facciamo un giretto all'interno dell'Isola Serafini.
Non so perchè me l'ero immaginata tutta boscosa quest'isola. Invece, essendo abbastanza ampia, viene sfruttata per la coltivazione come il territorio circostante.
In poco tempo raggiungiamo Cremona, visitiamo la bella piazza centrale, il battistero e poi ci dirigiamo verso il campeggio per montare la nostra tenda e gustarci la nostra busta sul fornellino.
Il giorno successivo le previsioni danno pioggia. Alla fine, fortunatamente, pioverà un po' di notte e nel resto della giornata arriveranno solo quattro gocce. Sarà invece il freddo a farci compagnia.
In questo tratto del lungo fiume, su quasi tutto l'argine è presente anche una strada asfaltata e ciò permette di viaggiare tranquillamente. A tratti si pedala vicino al fiume, altre volte invece, per l'ampio alveolo del Po, si è parecchio distanti e il fiume è solo una presenza al di là di qualche boschetto. La strada è ovviamente rialzata rispetto al resto del territorio e ciò ha il piccolo vantaggio di ottenere un prospettiva un po' più ampia dei dintorni.
Stando dapprima sulla sponda sinistra e poi su quella destra raggiungiamo Colorno, dove visitiamo la bella reggia. Visita resa molto piacevole anche per merito della guida turistica che spiega molto bene, e con uno stile "simpatico", la storia e l'arte del palazzo.
Anche se un pochino fuori percorso raggiungiamo Sabbioneta e successivamente l'Agricampeggio Corte Oppietti, tappa di giornata.
Nei giorni prima di partire, nel richiedere informazioni per il campeggio, il gestore ci aveva proposto la cena e nel prezzo avrebbe anche compreso il pernottamento in tenda. Siccome "so resistere a tutto ma non alle tentazioni" alla sera ci concediamo una golosa cena nell'agriturismo.
Di notte piove ma la cosa non ci disturba minimamente, inoltre il vento del mattino asciugherà per tempo la tenda prima di riporla nelle borse da bici.
Il vento ... peggio di una salita quando sei in bici. Quasi la stessa fatica ma almeno dopo la salita c'è la discesa ... Invece oggi non ci sono ne salite e ne discese ma solo vento contrario ... in mattinata riusciamo a tenere una media dei 10 km/h ... un calvario ....
Però, dato che cerchiamo di vedere sempre le cose con ottimismo, oggi fare più tardi lungo il percorso ci ha permesso di giungere a San Benedetto Po, poco prima della visita guidata e quindi poter visitare il Monastero e l'Abbazia. Probabilmente con i ritmi normali saremmo arrivati molto prima e non avremmo avuto la pazienza di aspettare troppe ore prima della visita.
Finita la visita raggiungiamo Ostiglia e un altro agricampeggio per la notte ma questa volta ceniamo con le nostre cose.
Il lunedì il sole splende che è una bellezza ma il freddo continua a pungere. Per buona parte della giornata il vento sarà solo una brezza non troppo fastidiosa e ciò ci permette di raggiungere Ferrara senza difficoltà.
In centro città, in una piazza piena di gente, pranziamo al sole con i nostri panini, prima di raggiungere la stazione per prendere il treno di ritorno.
Continuiamo il nostro viaggio lungo il Po ...
Per praticità logistica ripartiamo da Piacenza e non esattamente dove avevamo terminato il tratto precedente. La giornata è molto bella ma un'arietta frizzante ci accompagnerà per tutta la giornata (e anche nei giorni successivi).
Attraversiamo campagne su comode strade per lo più asfaltate, attraversiamo il Po nei pressi di San Nazzaro, dove avevamo dormito l'ultima notte con la canoa e facciamo un giretto all'interno dell'Isola Serafini.
Non so perchè me l'ero immaginata tutta boscosa quest'isola. Invece, essendo abbastanza ampia, viene sfruttata per la coltivazione come il territorio circostante.
In poco tempo raggiungiamo Cremona, visitiamo la bella piazza centrale, il battistero e poi ci dirigiamo verso il campeggio per montare la nostra tenda e gustarci la nostra busta sul fornellino.
Il giorno successivo le previsioni danno pioggia. Alla fine, fortunatamente, pioverà un po' di notte e nel resto della giornata arriveranno solo quattro gocce. Sarà invece il freddo a farci compagnia.
In questo tratto del lungo fiume, su quasi tutto l'argine è presente anche una strada asfaltata e ciò permette di viaggiare tranquillamente. A tratti si pedala vicino al fiume, altre volte invece, per l'ampio alveolo del Po, si è parecchio distanti e il fiume è solo una presenza al di là di qualche boschetto. La strada è ovviamente rialzata rispetto al resto del territorio e ciò ha il piccolo vantaggio di ottenere un prospettiva un po' più ampia dei dintorni.
Stando dapprima sulla sponda sinistra e poi su quella destra raggiungiamo Colorno, dove visitiamo la bella reggia. Visita resa molto piacevole anche per merito della guida turistica che spiega molto bene, e con uno stile "simpatico", la storia e l'arte del palazzo.
Anche se un pochino fuori percorso raggiungiamo Sabbioneta e successivamente l'Agricampeggio Corte Oppietti, tappa di giornata.
Nei giorni prima di partire, nel richiedere informazioni per il campeggio, il gestore ci aveva proposto la cena e nel prezzo avrebbe anche compreso il pernottamento in tenda. Siccome "so resistere a tutto ma non alle tentazioni" alla sera ci concediamo una golosa cena nell'agriturismo.
Di notte piove ma la cosa non ci disturba minimamente, inoltre il vento del mattino asciugherà per tempo la tenda prima di riporla nelle borse da bici.
Il vento ... peggio di una salita quando sei in bici. Quasi la stessa fatica ma almeno dopo la salita c'è la discesa ... Invece oggi non ci sono ne salite e ne discese ma solo vento contrario ... in mattinata riusciamo a tenere una media dei 10 km/h ... un calvario ....
Però, dato che cerchiamo di vedere sempre le cose con ottimismo, oggi fare più tardi lungo il percorso ci ha permesso di giungere a San Benedetto Po, poco prima della visita guidata e quindi poter visitare il Monastero e l'Abbazia. Probabilmente con i ritmi normali saremmo arrivati molto prima e non avremmo avuto la pazienza di aspettare troppe ore prima della visita.
Finita la visita raggiungiamo Ostiglia e un altro agricampeggio per la notte ma questa volta ceniamo con le nostre cose.
Il lunedì il sole splende che è una bellezza ma il freddo continua a pungere. Per buona parte della giornata il vento sarà solo una brezza non troppo fastidiosa e ciò ci permette di raggiungere Ferrara senza difficoltà.
In centro città, in una piazza piena di gente, pranziamo al sole con i nostri panini, prima di raggiungere la stazione per prendere il treno di ritorno.
Tourengänger:
Andrea!

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