MONTE BISBINO da Cernobbio (Santo Stefano)
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Oggi decido di iniziare a rimettermi in forma, visto che le ultime tre domeniche, per vari motivi, ho saltato le "tapasciate" non competitive che fa la mia Eleonora.
Quindi decido di rifare un' escursione che avevo fatto, per la prima volta.., circa un mese e mezzo fà...
Trattasi del trek che da Cernobbio Santo Stefano, arriva alla Croce dell' Uomo e poi alla cima del monte Bisbino.
Parcheggiata l' automobile al parcheggio posto proprio davanti all' ingresso del cimitero di Santo Stefano, ripercorro a piedi la via che porta al parcheggio (Viale della Rimembranza), poi giro a destra sempre su strada asfaltata percorrendo via Don Gabriele Della Bella.
Quindi dopo pochi metri svolto alla prima via alla mia destra (via Vittorio Veneto), quindi arrivato in prossimità di una Madonnetta, giro a destra (via Piave) e dopo circa 15 metri svolto a sinistra percorrendo la ripida scalinata di una stretta via (via Sabotino).
Alla fine di questa ripida e stretta via pedonale, trovo una buona traccia del sentiero che sale leggermente costeggiando prima una recinzione, poi un muro di cinta.
Quindi altre ripide scale fino a sbucare in una via asfaltata. Qui vado a sinistra fino ad incrociare ancora via Vittorio Veneto che seguo in salita e alla mia destra.
Dopo poco noto finalmente un cartello, con indicata la svolta a destra, con la seguente indicazione:
Piazzola (45 minuti)
Croce Dell' Uomo (1 ora)
Colore segnavia: Bianco - Rosso
La via che per percorro ora è via Piazzola che dopo poco si restringe.
Trattasi della vecchia mulattiera che hanno parzialmente asfaltato.
Grazie a un ripido sentiero, riesco ad evitare lunghi tratti di questa mulattiera asfaltata.
Dopo un pò giungo in prossimità di un bivio con cartello indicatore.
A sinistra: sentiero 26/A Croce Dell' Uomo (20 minuti) -- Segnavia Bianco-Rosso
A destra: sentiero 26 Piazzola (15 minuti) / Pievenello (20 minuti) -- Segnavia Bianco-Rosso
Quindi giro a sinistra e in breve raggiungo la chiesettina di Sant' Abbondio (Croce Dell' Uomo)
Qui una mini pausa per un bel the ed intanto ammirare il bel panorama.
La giornata è bella, anche se ci sono delle innocue velature in lontananza...
Proseguendo raggiungo Pizzo Meda (890 mt.) e quindi anche il suo divertente e originale Osservatorio Metereologico.
Le sei lignee previsioni sono proprio simpatiche!
Quindi dopo una breve discesa, riprendo la salita e raggiungo la località I Crusett, con tre grandi croci lignee a caratterizzarla.
Proseguo di buon passo fino alle varie creste tondeggianti e "pratifere", dopodichè superata quella più tosta e ripida raggiungo, con un' ultima salita nella neve, la vetta del monte Bisbino.
Sarebbe anche possibile evitare tali creste, dato che esiste un sentiero molto largo che passa più basso, ma qualche sforzo in più per i vari sali-scendi vale assolutamente la pena fare, visto la stupenda vista panoramica che si gode dalle suddette creste verso la catena del monte Rosa, poi il Generoso, il Sasso Gordona, Garzirola, Pizzo di Gino... ecc...
Giunto in cima mangio il mio bel panino e, nel frattempo, faccio una piacevolissima conversazione con un brillante e simpatico signore.
Anche lui è partito da Santo Stefano e mi comunica, con un sorriso, che ha... ben 87 anni...!!!
Ovviamente gli faccio mille veri COMPLIMENTI e poco dopo la nostra amabile discussione vira sul personale.
Questo amabile, brillante ed anziano signore si chiama Terziano Vergerio e vive a Como.
Mi comunica i motivi della assoluta rarità del suo nome e... poco dopo mi racconta molto brevemente la sua vita.
Vita segnata da vari drammi familiari, ma sempre affrontati con grande spirito combattivo e grande, grandissima saggezza.
Anche il grande e vero amore per la montagna lo ha aiutato molto...
Bravo Terziano!
Dopo circa mezz' ora il mio ormai emozionato compagno di vetta decide di scendere in direzione di Rovenna... peccato starei delle ore a parlare della vera vita e a filosofare con quest' uomo.
Ci salutiamo con reciproca emozione e riconoscenza e poi il buon Terziano si incammina...
Non lo avevo mai incontrato prima...
Non lo conoscevo...
Non sapevo che qualcuno fosse in quell' angolo di cima...
...eppure ci siamo salutati come se avessimo parlato per dieci ore di fila...
Certo occorre saper ascoltare... occorre saper toccare i tasti giusti del "pianoforte" della nostra vita...
Caro Terziano la vita ti ha tanto segnato, ma ora sei e sarai sempre veramente felice.
Gli antichi e grandi mistici orientali dicevano: "IL MOVIMENTO DELLA VITA E' IL RITORNO..."
Quali saggi e veritiere parole...
Nella tua vita Terziano alla fine in Te la felicità è ritornata... la felicità ha chiuso il suo lungo, lunghissimo cerchio...
Tutto ritorna... ma occorre saper ascoltare... occorre saper vedere... occorre infine saper veramente ritornare...
...e tutto ciò tu lo hai fatto Terziano: CHAPEAU!!! :-))
Dislivello salita: 1060 metri
Tempo impiegato per la salita: 2 ore e 10 minuti (pause comprese)
Incontri in lontananza: magnifica aquila!
Incontri ravvicinati di vita vera: Terziano, arzillo e brillante uomo di montagna, con ben 87 primavere...!!!
Neve: completamente assente, a parte qualcosina nelle creste e circa 40-60 cm. nell' ultima salita alla vetta. Comunque traccia ben evidente e piuttosto dura, quindi nessun problema con la neve stessa.
MORALE: La vita è bella e la Talpa (cioè io...) non è ancora "scoppiata"...!!! :-))
Cari saluti a tutti...
Angelo
********************************************************************************************************************************************************************************
Sono felice di vivere in modo esemplare e semplice:
come il sole - come un pendolo - come un calendario.
Essere un' eremita laica di statura slanciata,
saggia - come ogni creatura di Dio.
Di sapere che lo Spirito è il mio compagno, lo Spirito è la mia guida!
D' entrare senza essere annunciata, come un raggio e uno sguardo.
Di vivere come scrivo: in modo esemplare e conciso
come Dio ha ordinato e gli amici non ordinano.
Stupenda poesia della grandissima Marina Ivanovna Cvetaeva.
Quindi decido di rifare un' escursione che avevo fatto, per la prima volta.., circa un mese e mezzo fà...
Trattasi del trek che da Cernobbio Santo Stefano, arriva alla Croce dell' Uomo e poi alla cima del monte Bisbino.
Parcheggiata l' automobile al parcheggio posto proprio davanti all' ingresso del cimitero di Santo Stefano, ripercorro a piedi la via che porta al parcheggio (Viale della Rimembranza), poi giro a destra sempre su strada asfaltata percorrendo via Don Gabriele Della Bella.
Quindi dopo pochi metri svolto alla prima via alla mia destra (via Vittorio Veneto), quindi arrivato in prossimità di una Madonnetta, giro a destra (via Piave) e dopo circa 15 metri svolto a sinistra percorrendo la ripida scalinata di una stretta via (via Sabotino).
Alla fine di questa ripida e stretta via pedonale, trovo una buona traccia del sentiero che sale leggermente costeggiando prima una recinzione, poi un muro di cinta.
Quindi altre ripide scale fino a sbucare in una via asfaltata. Qui vado a sinistra fino ad incrociare ancora via Vittorio Veneto che seguo in salita e alla mia destra.
Dopo poco noto finalmente un cartello, con indicata la svolta a destra, con la seguente indicazione:
Piazzola (45 minuti)
Croce Dell' Uomo (1 ora)
Colore segnavia: Bianco - Rosso
La via che per percorro ora è via Piazzola che dopo poco si restringe.
Trattasi della vecchia mulattiera che hanno parzialmente asfaltato.
Grazie a un ripido sentiero, riesco ad evitare lunghi tratti di questa mulattiera asfaltata.
Dopo un pò giungo in prossimità di un bivio con cartello indicatore.
A sinistra: sentiero 26/A Croce Dell' Uomo (20 minuti) -- Segnavia Bianco-Rosso
A destra: sentiero 26 Piazzola (15 minuti) / Pievenello (20 minuti) -- Segnavia Bianco-Rosso
Quindi giro a sinistra e in breve raggiungo la chiesettina di Sant' Abbondio (Croce Dell' Uomo)
Qui una mini pausa per un bel the ed intanto ammirare il bel panorama.
La giornata è bella, anche se ci sono delle innocue velature in lontananza...
Proseguendo raggiungo Pizzo Meda (890 mt.) e quindi anche il suo divertente e originale Osservatorio Metereologico.
Le sei lignee previsioni sono proprio simpatiche!
Quindi dopo una breve discesa, riprendo la salita e raggiungo la località I Crusett, con tre grandi croci lignee a caratterizzarla.
Proseguo di buon passo fino alle varie creste tondeggianti e "pratifere", dopodichè superata quella più tosta e ripida raggiungo, con un' ultima salita nella neve, la vetta del monte Bisbino.
Sarebbe anche possibile evitare tali creste, dato che esiste un sentiero molto largo che passa più basso, ma qualche sforzo in più per i vari sali-scendi vale assolutamente la pena fare, visto la stupenda vista panoramica che si gode dalle suddette creste verso la catena del monte Rosa, poi il Generoso, il Sasso Gordona, Garzirola, Pizzo di Gino... ecc...
Giunto in cima mangio il mio bel panino e, nel frattempo, faccio una piacevolissima conversazione con un brillante e simpatico signore.
Anche lui è partito da Santo Stefano e mi comunica, con un sorriso, che ha... ben 87 anni...!!!
Ovviamente gli faccio mille veri COMPLIMENTI e poco dopo la nostra amabile discussione vira sul personale.
Questo amabile, brillante ed anziano signore si chiama Terziano Vergerio e vive a Como.
Mi comunica i motivi della assoluta rarità del suo nome e... poco dopo mi racconta molto brevemente la sua vita.
Vita segnata da vari drammi familiari, ma sempre affrontati con grande spirito combattivo e grande, grandissima saggezza.
Anche il grande e vero amore per la montagna lo ha aiutato molto...
Bravo Terziano!
Dopo circa mezz' ora il mio ormai emozionato compagno di vetta decide di scendere in direzione di Rovenna... peccato starei delle ore a parlare della vera vita e a filosofare con quest' uomo.
Ci salutiamo con reciproca emozione e riconoscenza e poi il buon Terziano si incammina...
Non lo avevo mai incontrato prima...
Non lo conoscevo...
Non sapevo che qualcuno fosse in quell' angolo di cima...
...eppure ci siamo salutati come se avessimo parlato per dieci ore di fila...
Certo occorre saper ascoltare... occorre saper toccare i tasti giusti del "pianoforte" della nostra vita...
Caro Terziano la vita ti ha tanto segnato, ma ora sei e sarai sempre veramente felice.
Gli antichi e grandi mistici orientali dicevano: "IL MOVIMENTO DELLA VITA E' IL RITORNO..."
Quali saggi e veritiere parole...
Nella tua vita Terziano alla fine in Te la felicità è ritornata... la felicità ha chiuso il suo lungo, lunghissimo cerchio...
Tutto ritorna... ma occorre saper ascoltare... occorre saper vedere... occorre infine saper veramente ritornare...
...e tutto ciò tu lo hai fatto Terziano: CHAPEAU!!! :-))
Dislivello salita: 1060 metri
Tempo impiegato per la salita: 2 ore e 10 minuti (pause comprese)
Incontri in lontananza: magnifica aquila!
Incontri ravvicinati di vita vera: Terziano, arzillo e brillante uomo di montagna, con ben 87 primavere...!!!
Neve: completamente assente, a parte qualcosina nelle creste e circa 40-60 cm. nell' ultima salita alla vetta. Comunque traccia ben evidente e piuttosto dura, quindi nessun problema con la neve stessa.
MORALE: La vita è bella e la Talpa (cioè io...) non è ancora "scoppiata"...!!! :-))
Cari saluti a tutti...
Angelo
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Sono felice di vivere in modo esemplare e semplice:
come il sole - come un pendolo - come un calendario.
Essere un' eremita laica di statura slanciata,
saggia - come ogni creatura di Dio.
Di sapere che lo Spirito è il mio compagno, lo Spirito è la mia guida!
D' entrare senza essere annunciata, come un raggio e uno sguardo.
Di vivere come scrivo: in modo esemplare e conciso
come Dio ha ordinato e gli amici non ordinano.
Stupenda poesia della grandissima Marina Ivanovna Cvetaeva.
Tourengänger:
Angelo & Ele

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