Da Como al crotto Piazzaga, via natural-storico-cultur-eno-astronomica alla scoperta del territorio
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Scoprire le nostre radici è un'attivita' che ci impegna molto, ci costringe a scavarci dentro, a confrontarci con il nostro passato, a scavare nei ricordi, anche in quelli scomodi.......
Per questo a volte ci viene piu' facile andare lontano, alla scoperta di luoghi sconosciuti, magari visti su un libro o oggi su internet, che ci aprano la mente a esperienze nuove.
Da Comasco, oggi colmo finalmente alcune lacune, da ragazzo ero salito forse solo una volta a Brunate, di sicuro in macchina, poi ricordi tristi mi avevano spesso indotto a evitare queste zone. Un peccato, oggi me ne rendo conto.
Il crotto Piazzaga invece lo avevo scoperto 2 anni fa, con l'amico Alberto, grazie ad un articolo della Provincia che ne parlava, eravamo saliti da Torno e gia' mi aveva ben impressionato. E' stata quella, tra l'altro, la mia prima relazione su Hikr.
Da tempo progettavo di poterci tornare, via Brunate, con una bella camminata, oggi complice una cena del venerdi con conseguente sonno difficile......e qualche limite agli orari mattutini, di alzarsi presto non se ne parla proprio. Max vorrebbe finalmente muoversi, dopo il riposo forzato causato dalla brutta botta al "sacro" di quasi un mese fa, e rimanere sotto la quota neve-ghiaccio- pericolo scivolata......
Così gli butto li l'idea, oltretutto al crotto vedrai che si sta bene......mi sbilancio......ma io so di aver ragione e Lui ormai ha capito che sul mio giudizio eno-gastronomico puo' fare cieco affidamento......
Contattato x sicurezza il crotto, che apre in questa stagione se c'è gente....giustamente, si organizza con ritrovo verso le 8.00 ad Orsenigo. Trasciniamo anche Tiziano con noi, rientrante dopo alcune settimane di impegni familiari. Max ha gia' in mente una variante al percorso, è sempre l'uomo che le studia tutte, pero' si arrende alla mia idea. Caffe' con bella barista che ci predispone bene d'animo.....alle 8.30 siamo a Como, giriamo un paio di viette ed incredibilmente troviamo posto in via don Guanella, proprio di fronte alle suore. Si parte, troviamo subito l'imbocco del sentiero, in breve siamo a S.Donato,
http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/CO250-00786/
ex convento francescano di antichissime origini, oggi sconsacrato, che domina con la sua mole severa questa parte della citta', il sentiero è molto panoramico e ci regala begli scorci su Como, nonostante il grigiore di oggi. Non fa freddo e complice la salita su sentiero sterrato con comodi tornanti, ci scopriamo e ce la prendiamo comoda, oggi non c'è fretta e chiacchieriamo allegramente. Non ci accorgiamo quasi nemmeno e siamo gia' a Brunate, ci orientiamo con qualche indicazione ed alcune dritte del locals, l'idea sarebbe di percorrere il sentiero a mezza costa x evitare neve e ghiaccio, così passiamo la funicolare e ci dirigiamo verso il campo da calcio, ma poi la curiosita'.......Visto che ce la prendiamo con calma, ci facciamo attrarre da una mostra di Camelie, organizzata dai locali alpini, nella bella villa Giuliani, tipico esempio di stile Liberty di proprieta' della famiglia fondatrice della omonima casa farmaceutica. E li, la "variante" alta del percorso, avvalorata dalle rassicurazioni dei locals.....prende il sopravvento. Cosi' si sale verso S.Maurizio, arriviamo al faro Voltiano,
http://www.portaledicomo.it/faro-voltiano-s-maurizio-como/
anche Tiziano non lo ha mai visto, così sempre visto che ce la stiamo prendendo calma, ci avviciniamo e, complice il cambio di gestione dal comune di Como a quello di Brunate, riusciamo anche a salirci.......Gratis!!! Emozionante salire i suoi 143 gradini ed affacciarsi alla sua bella balconata, con vista magnifica sulla citta' e sul lago, sarebbe fantastico il panorama visibile in una bella giornata......Da ritornarci senz'altro!
Qui il clima cambia, rimetto il pile, comincia a venir via qualcosa, sembra nevischio.....Saliamo verso il CAO e nevischia bene, alla baita Carla sembra una nevicata in piena regola, fiocchi leggeri, quasi "cotonati", non attacca ma fa scenografia. Appena imbocchiamo la deviazione, poco prima di villa Collina, cominciamo a trovare tratti a nord e compare la neve, x fortuna non ghiacciata, in alcuni punti ben pistata, negli accumuli basta stare in traccia e fare attenzione, Max procede con cautela, meglio non scivolare oggi.....Dopo il castel d'Ardona scolliniamo e comincia la vera discesa verso Montepiatto, ribattezzata la "Nord" di Montepiatto, non proprio una passeggiata.....Il T2 viene da li. Resta tutta in ombra, dopo il primo tratto largo e pistato, c'è una lunga discesa nel bosco, a tornanti su traccia stretta e su neve compattata e scivolosa, pendio ripido, sassi, alberi, radici e qua e la' fango.....Non proprio divertente, soprattutto x Max che non voleva rischiare di cadere......Com'era l'idea di oggi....??? Niente di che' alla fine, scendiamo molto lentamente perdendo un po di tempo.....Se ci fosse stato piu' ghiaccio pero' i ramponcini ci sarebbero voluti......a pensare dove siamo vien quasi da sorridere.......
Calma di qui, calma di li.......finisce che siamo quasi lunghi sui tempi, è gia la mezza quando arriviamo a Montepiatto, così avvisiamo il crotto, e decidiamo di visitare la Chiesa con convento di S.Elisabetta con il bellissimo belvedere, e soprattutto la pietra Pendula misterioso ed affascinante masso erratico di granito dall'aspetto di un enorme fungo, luoghi carichi di misteri e leggende.
http://www.montepiatto.it/
Poi via, i venti minuti che ci separano dal crotto e dalle sua delizie, volano in un attimo divorati dalla nostra fame......E l'attesa viene ampiamente ripagata, con un pranzo superbo e raffinato che il buon Alessandro, cuoco sopraffino e creativo, ci propone con l'aiuto della simpaticissima Katia. Pasta fatta in casa e si sente.....bis di primi con pizzoccheri da urlo e ottime tagliatelle con broccoli, pomodorini e salsiccia, ma il maialino con castagne merita una menzione speciale.........davvero squisito!!!
Notevoli anche le grappe e noi ne sappiamo qualcosa......
Onestissimo il prezzo!
http://www.crottopiazzaga.com/
Da ammirare lo spirito con cui questi 3 ragazzi, Alessandro da Cernobbio a difendere i colori del lago, la pavese Katia e la bresciana Veronica, lasciando le loro certezze e lanciandosi in questa avventura, da qualche anno hanno rilanciato il Crotto, in un ambiente bellissimo, ma difficile dove si arriva solo a piedi e non è facile trovare modo di far quadrare i conti. Ma loro, con il sorriso e la simpatia, ed un entusiasmo che ancora traspare da tanti dettagli, ce la stanno mettendo tutta e secondo me riusciranno a vincere la loro sfida......Una scelta di vita che merita rispetto ed ammirazione!
Crotto Piazzaga : resistenza gastronomica recita il loro sito.....
Dopo una bella chiacchierata, ci alziamo che sono ormai le quattro passate, scendiamo soddisfatti verso Torno, giro dei massi avelli compreso,
http://www.triangololariano.it/it/i-massi-erratici-e-gli-avelli-di-torno.aspx
qualche foto al caratteristico paese, e poi il battello delle 17.44 ci riporta a Como, passeggiata fino alla macchina tra i monumenti simbolo della citta', e poi via verso casa.
Unire, come oggi, storia, cultura, tradizioni, leggende, natura, buona tavola, esperienze ed amicizia.....
è un obiettivo ambizioso e affatto facile, quando ci riesco pero' sono davvero moooooolto Soddisfatto!
Grazie agli amici x l'ottima compagnia.
Alla prossima.

Obbiettivo centrato anche se la scelta di stare alti non è che si sia rilevata fra le migliori ma con calma e attenzione me la sono cavata egregiamente.
Poi il momento clou di giornata il pranzo al crotto di Piazzaga e qui non ci si può esimere dal lodare i gestori di questa perla del Lario: umiltà, simpatia e cucina di qualità eccellente in abbondante quantità con prezzi più che onesti insomma un posto da tornarci al più presto.
Dopo il pieno di grappe discesa su Torno e per non farci mancare nulla rientriamo a Como in battello gustandoci da un punto di vista insolito un angolo del lago più bello del mondo:http://www.huffingtonpost.com/fodors/the-worlds-20-most-beauti_b_4219429.html.
Gran bella giornata trascorsa in compagnia di cari amici e contentissimo per aver camminato una quindicina di Km senza grossi problemi al "sacro" infortunato!!!
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