Cima Lago: da Rimella

Nella recente escursione lungo la cresta di confine tra le vallate di Rimella e Bannio Anzino mi era subito caduto lo sguardo sull’interessante percorso scialpinistico alla Cima Lago dal versante Nord e l’avevo quindi annotato come possibile itinerario skialp 2015 nel caso si presentassero le giuste condizioni: neve trasformata e buon rigelo sul versante S e tanta bella polvere su quello N.

Il momento buono è arrivato, le condizioni sono più che buone… non mi resta che chiamare le ladies… e via… “Cima Lago stiamo arrivando!”

Sant’Antonio ore 7,45: Dalla Fraz. Sant’Antonio ci inoltriamo a risalire la stretta vallata del Rio Bise Rosso restando sempre sul versante sx, quello esposto a S, che al mattino presenta un buon rigelo portante… è un lungo traverso spaccagambe ma per fortuna si riesce ad avanzare bene senza troppo faticare…

Passiamo la Fraz. Sant’Anna e raggiungiamo la piana dell’Alpe Tossie, dove veniamo accompagnati da un grosso Cervo (o Cerva?), assai goffo nei movimenti, che vorrebbe svignarsela in fretta da noi ma, purtroppo per lui, senza riuscirci… ogni passo sprofonda fino all’addome facendo una fatica “bestia” … Un paio di foto, e lo lasciamo tranquillo a riprendersi nell’alveo del fiume.

Da qui si potrebbe già passare sull’opposto versante della vallata e iniziare la vera salita alla Cima Lago, ma restiamo ancora sul portante fianco sx arrivando all’Alpe Bise Rosso, ottimo punto x sosta caffè.

Al contrario delle previsioni la giornata presenta ampi limpidi squarci soleggiati e anche il vento che tormentava le creste pare si stia placando… molto bene!

Con logico percorso raggiungiamo la fascia rocciosa che protegge la ripida dorsale che collega alla Cima Lago superandola con picca e sci a spalla per un “facile” e sicuro canale.

La parte conclusiva è piuttosto ripida (30-35°, a tratti anche 40) e presenta un sottile strato di polvere su un duro fondo compresso dal vento… rampa obbligatori.

Ormai ben allenate anche le ragazze salgono con estrema sicurezza, senza battere ciglio, questa ripida pala raggiungendo così, sci ai piedi, la T croce di Cima Lago… con noi c’è anche la New Entry –Alberto L.- (Alessandra Brother), il terzo “diverso” Alberto nelle ultime tre gite.

Cima Lago ore 12,45: La fortuna vuole che queste cime persistano a rimanere al di fuori dei nuvolosi cumoli stratificati che pervadono tutta la cresta di confine… è sparito anche il Rosa.

Possiamo permetterci comunque una lunga pausa prima di prepararci alla discesa…

Passate con un po’ di circospezione le prime ripide curve, ci lasciamo prendere dalla foga, con annessi capitomboli (anche miei), sul bel pendio polveroso che riconduce al canale obbligato… facile in salita ma problematico in discesa… con aggiunto duplice tuffo carpiato!!!

Nulla di grave; recuperiamo gli attrezzi (e le ragazze) e ci avventuriamo nella restante parte di discesa… “favolosa”.

Sant’Antonio ore 14,45: Un po’ di scaletta e qualche pattinata al ritorno, ma arriviamo ancora senza troppi problemi, e sempre con gli sci ai piedi, fino al parcheggio… E anche questa è andata!!

 

BigBlue: 

Una giornata di quelle che non ti aspetti....il grigio, silenziosamente regnava sovrano e quelle aperture previste dai “meteorini”, sembravano solo un lontano miraggio.... invece, quel miraggio, poco a poco prende forma, una forma splendente, dune scintillanti di sole e di bianco...intonso.....intonsità...vero skialp!!!

In giro? non c' è anima viva, solo un 4x4, il giusto compagno per Ciolly, viene a movimentarci lo sviluppo....

Dalla cima, la sorpresa più entusiasmante: giochi di nuvole accarezzano l' orizzonte, le cime circostanti, a metà ne tagliano il Rosa, lasciando quell' oasi blu sopra di noi....noi e la Cima Lago.

Come poteva essere altrimenti? per una lagheè come me, il lago è blu.

E' stato bello condividere insieme tutto questo, altrettanto vedere il lato B del Mora, della Benna percorsi lo scorso anno....

In discesa, salvo qualche zona di crosta...du bon ski...così come direbbe l' Alby G.

Un grazie a Ciolly per l' invito.

Itinerario valido, molto interessante sia per l' ambiente che per il gesto tecnico....con quel pizzico in più, il cambio assetto (mi piace), il canalino, passaggio chiave verso la vetta.
Un po' noiosetto l' avvicinamento, sviluppo con sciancratura a sinistra, costellato di parecchi “mangia e bevi”....e la mia gamba sn marcia di suo, stava già a fuegooo....

Un percorso veramente wild, complimenti Adriano, da aggiungere alla mia personale collana-intothewild.

Un' altra bella giornata di montagna, insieme ad un bel gruppo...eravamo in 5...Ciolly, Edgarda (costipata si, ma sempre determinata), Ale, Alberto e me-Bb.

La disciplina del giorno, il tuffo-powder. Gold medalist a pieni voti, Alberto, un triplo carpiato, spettacolare....difficilmente ripetibile.

Nota stonata: la mia macchina foto...svuotata la sim...dopo due foto, lampeggiava - memoria piena...lunedì mattina?? nessun problema....misteri digitali!!!!