Monte Cusna m.2120 cresta nord invernale Appennino Reggiano
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ore 3 sveglia...ore 3.30 ritrovo con Maurizio,al casello autostradale Firenze - Impruneta,oggi ci aspettano più di tre ore di macchina prima di essere al paesino di MonteOrsaro,nel Reggiano,da dove partiremo alla volta del monte Cusna,la nostra gita odierna. Dopo il benvenuto di ben 4 cani randagi,che assalgono letteralmente la mia auto,parcheggiamo intimoriti,nella piazzetta del paese...sono circa le 7....partiamo nella più grande solitudine,il sole inizia a colorare il paesaggio,l'ambiente stupendo,affascina le nostre anime...... affrontiamo il primo tratto in salita,dopo aver perso inizialmente un pò quota dal paese, con gran tenacia,su una neve fresca immacolata,che ci fa un po sprofondare anche con le ciaspole.Dopo circa 30 minuti di salita,usciamo sulla strada forestale,che seguiamo fino al Passo Cisa...siamo soli e il contesto ci inebria. Proseguiamo su strada,fino a trovare tracce sulla dx,che risalgono pendii dentro al bosco,in ambiente splendido,il panorama si apre alle nostre spalle,mostrandoci la caratteristica Pietra di Bismantova.Ancora un tratto nel bosco,eppoi ecco apparire improvvisamente davanti a noi,il monte Cusna,imponente,raggiante,bellissimo.....proseguendo,raggiungiamo un vasto pianoro e qui studiamo la facile e intuitiva via per la vetta,per la cresta nord. La neve con questa temperatura,ci fa sudare molto,sprofondiamo sovente e la marcia si fa appesantita.....con le ciaspole raggiungiamo la panoramica sella delle Prese a circa 1700 metri e qui ci riposiamo un attimo e contempliamo ciò che ci circonda a 360°. Da questo punto inizia la lunga cresta nord,anche se a mio avviso, si tratta più di un crinale,in certi punti anche largo,mai ripido,eccetto il passaggio chiave più avanti descritto....la salita inizia su larghi pendii non troppo ripidi,la neve cede sotto ai nostri piedi,io speravo di trovarla dura e ghiacciata,ma le temperature e il bel tempo dei giorni scorsi,a queste latitudini,non perdonano....avanziamo lentamente,ci gustiamo ogni faticoso passo,in un susseguirsi di pendii a volte delicati,a volte facili,finchè raggiungiamo il tratto più ripido,un'impennata sui 40° di circa una decina di metri.....proviamo ad abbordarlo direttamente,ma la neve farinosa e inconsistente,ci fa scivolare quasi ad ogni passo....così con Maurizio, decidiamo di non passare di qui,ma di aggirare sulla sx,questo tratto insidioso,scendendo un pò,sul versante est e riguadanare quota lentamente ..... Superando pendii in diagonale a tratti esposti,ma pur sempre facilmente percorribili,guadagnamo un'ampia sella,ai piedi del pendio finale.....quest'ultimo tratto,si rivelerà il più ostico e duro di tutta la salita,in quanto la neve abbondante e molle,ci faceva sprofondare ad ogni passo,impedendoci di avanzare con passo regolare....è la regola della montagna,la vetta va sempre sudata!!...finalmente usciamo sulla larga cresta finale,ormai si respira aria di vetta,già davanti ai nostri occhi sono ben visibili in alto,la croce e la Madonnina,il cuore batte forte in gola,ancora un ultimo sforzo ed eccoci sull'ampia cima del Cusna.....4 ore di faticosa salita e siamo soli! Panorama a non finire,uno dei più prestigiosi dell'Appennino Centrale,dalle Apuane al Monviso, al Rosa e a tutta la catena appenninica.....questa montagna l'avevo già salita in autunno dall'altro versante,ma in inverno con la neve è un'altra cosa.....facciamo le foto,ci godiamo l'aria,la pace e il silenzio,poi ecco arrivare altra gente,è il momento di lasciar spazio agli altri e di scendere.La discesa su neve fresca, è uno spettacolo,nessuna fatica,passo dopo passo,pur sprofondando,avanziamo veloci e sicuri,tanto che decidiamo di passare dal punto ripido evitato in salita e con qualche emozionante scivolata,lo superiamo......giungiamo di nuovo alla sella delle Prese,finamente è ora di mangiare,seduti sotto il sole ci concediamo un meritato spuntino.....il calvario non è ancora finito,ci attende un'ora e mezzo di duro cammino su di una neve ormai inconsistente anche nei tratti all'ombra....sopportando il disagio di un avanzamento lento,pesante e faticoso,,giungiamo al rifugio MonteOrsaro e da qui in breve di nuovo in paese al punto di partenza.....davvero una grande e remunerativa gita,nel silenzio,nella bellezza e nel cuore dell'Appennino Tosco Emiliano......
Tourengänger:
accoilli
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