RIFUGIO GIANETTI DAI BAGNI DI MASINO
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Ragazzi in vacanza alla base di Dervio e da recuperare domenica prima di sera… perché non partire venerdì pomeriggio e “rilassarci” dedicando il week end all’esplorazione di nuovi monti?
Proponiamo da Anna e Biagio che - chiaramente - accettano a patto di soggiornare al Relais Bagni di Masino… posto magnifico già sperimentato da loro lo scorso anno; purtroppo le previsioni per il fine settimana non sono delle migliori….
I Monti nei dintorni sono favolosi, di quelli che hanno fatto la storia della montagna lombarda e, siccome vicini a noi, giustamente mai visitati….d’altro canto siamo amanti della montagna da sempre… ma il “trip” della montagna lombarda ci è partito da poco… da quando il poco tempo a disposizione ci ha “costretti” a cercare mete più vicine e facilmente raggiungibili anche con i ragazzi!!
Elaboriamo velocemente un piano per i due giorni a disposizione…. potremmo “fare” il Rifugio Gianetti e magari pernottando lì il giorno dopo, sul sentiero Roma, raggiungere il Rifugio Omio… ma le previsioni non prevedono nulla di buono per il sabato pomeriggio e la domenica perciò decidiamo di pernottare alle Terme e raggiungere i due Rifugi partendo entrambi i giorni da giù…. peccato!!
Arriviamo al Relais venerdì nel tardo pomeriggio… un posto da sogno al termine della Val Masino (purtroppo è stato chiuso a partire da febbraio del 2015… e -ad oggi 02.01.2016- non ancora riaperto…. che peccato che luoghi così debbano sottostare alle dure leggi delle concessioni e appalti pubblici….
Ceniamo con una menù tipico valtellinese da sogno… la camera è enorme e sembra di ritornare indietro nel tempo all’inizio del novecento.
Il mattino dopo una lauta colazione partiamo presto alla volta del rifugio Gianetti Luigi, in Val Porcellizzo…. Anna e Biagio si godono intanto il relax alla piscina delle Terme concedendosi pure un massaggio!!
Il sentiero parte proprio alle spalle delle Terme (mt.1.172); numerosi cartelli indicatori segnalano l’inizio del sentiero ed indicano in 3 ore e 30 minuti (tempo CAI) il tempo necessario per raggiungere il Rifugio: se ci impieghi di più il cartello ti dice anche che sei poco allenato o in sovrappeso… se ci impieghi meno sei un vero trekker allenato…. non so perché ma tutte queste informazioni mi mettono un po’ di “ansia da prestazione”!!!!
Il sentiero parte subito nel bosco, con una decisa pendenza e con gradini rocciosi ed una serie di tornanti di tutto rispetto.
Attraversato il bosco si sbuca nell'Alpe Corte Vecchia (mt.1.405) per continuare quindi con un tratto in piano che conduce alle famose Termopili, una strettoia formata da due enormi massi appoggiati l'uno contro l’altro che sono state assimilate all’altrettanto famoso passo dove si svolse la battaglia tra i 300 guerrieri Spartani guidati da Leonida ed i Persiani di Serse….. che dire…. un paragone che mette un po’ di “inquietudine”!
Si prosegue in un bosco di abeti e con una serie interminabile di tornanti il sentiero si fa più ripido e ci conduce ad una placca percorsa da una pittoresca cascata. L'itinerario si riavvicina al torrente e finalmente sbuchiamo sul vasto Piano del Porcellizzo a mt. 1.899.
Lo spettacolo è magnifico… una conca contornata da cime come una cornice.. il Rifugio ancora non si vede… camminiamo oramai da 2 ore… mica saremo sovrappeso???
Oltrepassato il pianoro ed un ponticello in pietra, il sentiero continua ripido su una comoda mulattiera a superare il costone roccioso al termine della quale il rifugio finalmente diventa visibile … ma è ancora molto lontano… numerosi segnavia indicano il cammino!
Non bisogna farsi trarre in inganno dalla visione del Rifugio… la vista è veramente ingannevole e le distanze vengono distorte dalla grandezza del panorama.
Il sentiero prosegue infatti abbassandosi in una conca, superata la quale ci troviamo a salire su un ulteriore dosso raggiungendo infine la base di una liscia placca granitica.
Il morale cala un poco… sono 3 ore e 15 minuti che camminiamo e manca ancora un’ ultima diagonale verso destra… ma eccoci poco dopo alla meta… meno male… possiamo considerarci Trekker allenati…!!! Dobbiamo considerare che abbiamo fatto numerose soste per fotografare…. ci giustifichiamo!!!
Il panorama sui Pizzi Cengalo e Badile è magnifico… così come sul Pizzo Porcellizzo che con l’antistante “Cornino” ci attira assai….
Dopo un tè al Rifugio, dove i gestori ci confermano il peggiorare delle previsioni nel primo pomeriggio… ci avventuriamo un poco verso il Passo Porcellizzo…. e ancora una volta sottovalutiamo le distanze… il Passo è lontano e per di più il sentiero si perde sul nevaio….
Dopo un’ora di cammino decidiamo a malincuore di rientrare… dopotutto volevamo anche rilassarci… e prendere la discesa con calma facendo una bella sosta sulla Piana di Parcellizzo vicino al torrente.
Così sia….
Al nostro rientro Anna e Biagio ci aspettano per pranzare insieme in Val di Mello… al famoso Rifugio Luna Nascente, gestito dallo spassosissimo Siro che, da solo, merita una gita in Val di Mello per sentir raccontare la vera storia della valle ed assaggiare la sua nostrana e genuina cucina!!!

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