Poggio Ceresa 714 m e Poggio Grande 813 m
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Buon anno!
Meteorologicamente partiamo benissimo…
Giro post cenone, più che cenone uno schifezza party familiare!!!
Lasciamo l’auto all’esterno del borgo medioevale di Zuccarello. Torniamo indietro lungo la strada e al cartello Cai che indica il Poggio Grande svoltiamo a sx. Poco dopo i cartelli del Sentiero Terre Alte mandano indifferentemente sia a dx sia a sx. A sx c’è però una strada. Andiamo a dx, e vaghiamo per un po’ tra gli ulivi, saliamo e scendiamo più volte ma dopo i primi segni più nulla eppure la volta scorsa non avevamo trovato difficoltà nel trovare il sentiero. Alla fine prendiamo una traccia che si addentra nella valle, sul versante opposto vediamo le tracce di un evidente sentiero, rileggo e ripensiamo a quello che avevamo fatto allora e a questo punto pensiamo di aver girato troppo presto. Torniamo sulla statale, la seguiamo in discesa ancora per un poco fino a trovare i bolli rossi, nessun cartello. Ok ora ci siamo, quello di prima penso fosse la risalita della Valle Auzza, sicuramente un bel percorso, ammesso di trovarlo, ma poiché si snoda in un fondo valle con poco sole e acqua, la possibilità di trovare ghiaccio sono molto alte e dopo l’esperienza dello scorso anno in Val Roja preferiamo evitare tali percorsi!
La mulattiera/sentiero raggiunge il Poggio Ceresa dove purtroppo le antenne segnano la cima. Il vento è calato rispetto a ieri ma a tratti è ancora forte ma perlomeno non più gelido!
Scesi dal Poggio Ceresa seguiamo per un poco la sterrata fino alle indicazioni per il Poggio Grande. Percorriamo la “cresta” senza più toccare la sterrata e velocemente siamo ai resti del fortino del Poggio Grande dove, essendo partiti tardi, facciamo sosta pranzo…pranzo è una parola grossa!!!
Proseguiamo ora per Vecersio seguendo per lo più sterrate, anche parecchio rovinate. Raggiunto il paese continuiamo la discesa lungo la strada fino alla cappella San Bernardo dove imbocchiamo la mulattiera rovinatissima che scende a Zuccarello. La mulattiera è un vero disastro, rovinata dall’acqua e dalle moto, a poco serve ora mettere il cartello di divieto, un po’ come chiudere il cancello dopo che sono scappati i buoi!!!
I lavori di ristrutturazione della Rocca di Zuccarello cominciati nel 2009 mi sembra, sono esattamente come fermi a quando ci passammo anni fa, ormai è la ruggine a far da padrona!
Kommentare