Monte Altissimo di Nago 2079 m
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Iniziano le vacanze, qualche giorno in Trentino, un Trentino senza neve.
Grazie ad una relazione di Poge di qualche tempo fa torniamo all’Altissimo di Nago dopo tanti anni.
Partiamo anche noi da Malga Zures, per noi la giornata è splendida, anche se piuttosto fredda, tra l’altro la salita sarà tutta all’ombra.
Da Malga Zures seguiamo il Sentiero della Memoria deviando per il Dosso Alto che in discesa ci porta su un cucuzzolo a picco su Torbole. Seguendo le indicazioni per l’ex-cimitero di guerra risaliamo andando a riprendere il sentiero per Malga Casina. Raggiunta la Malga e la strada asfaltata, proseguiamo per la sorgente Acqua d’Oro, dove continuando lungo il sentiero 601, affrontiamo la faticosa e noiosa risalita della mulattiera che taglia la strada per i Prati di Nago. Il sole si nasconde dietro gli alberi, ci sembra sempre di raggiungerlo e invece c’è sempre un altro taglio, e taglio per taglio arriviamo finalmente a scollinare, svoltiamo a dx e con breve risalita raggiungiamo il Monte Varagna, dove ci sono resti di fortificazioni. Tornati alla sella proseguiamo in direzione dell’Altissimo, il sentiero comodo è in vari punti ghiacciato ma non crea problemi, almeno in salita.
Arriviamo a vista del comignolo del rifugio dove svoltiamo a sx per raggiungere prima la chiesetta. Scendiamo al rifugio, gremito di gente sia fuori sia dentro per cui senza nemmeno pensarci raggiungiamo la cima e troviamo posto poco sotto a picco sul Lago di Garda. Si sta d’incanto, riparati dal vento e con un bel sole che riscalda, il panorama poi è super!
Dopo la pausa cerchiamo invano di prendere un caffè. Impossibile raggiungere il bancone per cui ciccia!!!
Scendiamo tra neve e erba alla Bocca di Paltrane dove deviamo a sx scendendo in una conca innevata in direzione di Malga Campei. Raggiunto il fondo valle, il sentiero si trasforma in sterrata, ignoriamo la deviazione che ci riporterebbe sul sentiero di salita e nei pressi di Malga Campei, a pochi minuti alla nostra dx, imbocchiamo il sentiero in leggera risalita. Il sentiero bollato Cai devia poi a sx tornando, penso, al Monte Varagna, noi invece, questo grazie alla traccia GPS di Poge, sulla cartina e in loco non ci sono indicazioni, al termine della breve risalita, quando il sentiero svolta a sx, prendiamo una traccia che dapprima in piano poi in ripida discesa, radi bolli rossi, scende nel bosco e raggiunge una sterrata. Sterrata che seguiamo fino a tornare a Malga Casina.
Tornati ai cartelli sulla strada asfaltata sotto la malga, per tornare a Malga Zures imbocchiamo quello di sx, purtroppo una ripida discesa su sentiero che viene utilizzato per la discesa in bike, il sentiero bollato fa un giro più largo di quello che abbiamo seguito noi rimanendo sul percorso delle bike, ma ormai è tardi e siamo stanchi, ci aspettano anche un po’ di km per raggiungere la Val di Non!
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