Valle Morobbia
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Per l'ultima mia giornata disponibile in queste lunghe vacanze Natalizie e di fine anno protrattesi sino all'Epifania la zona prescelta e la Valle Morobbia in particolare l'ultimo paese della valle che è Carena, l'escursione prende il via da qui se si vuole fare un percorso ad anello altrimenti se si vuole tornare dalla stessa parte si può continuare fino al cancello per l'Alpe di Giumello dove ci sono molteplici possibilità di parcheggio.
Lasciando il centro paese seguendo la " Via del Ferro " in breve si giunge al maglio di Carena o almeno a quello che resta del vecchio impianto siderurgico e qui è quindi consigliabile una piccola deviazione per scendere nella zona dei ruderi, dopodiché si prosegue sulla strada passando per i Monti di Ruscada fino a raggiungere il cancello sulla strada che porta all'Alpe di Giumello, qui al momento c'è il divieto a prendere il sentiero per Giggio che è quello che faccio solitamente in quanto pericoloso per frane e slavine perciò non mi resta che seguire il sentiero consigliato per l'Alpe di Giumello che raggiungo dopo essere passato anche da Cassina Nova dove c'è una ricostruzione sempre interessante delle vecchie carbonaie.
Purtroppo pur non essendo prestissimo tutta questa parte di percorso è totalmente in ombra quindi con temperatura abbastanza frizzantina e oltretutto dopo l'Alpe di Giumello oltre al ghiaccio che non sarebbe un grosso problema in quanto se dovessero servire almeno i ramponcini da escursionismo li ho nello zaino anche la neve comincia però a farsi più intensa tanto da rimpiangere le ciaspole lasciate invece a casa, sinceramente dopo un po' cominciano a farsi sentire anche tutte le escursioni dei giorni scorsi pertanto scarto subito l'ipotesi di continuare a ravanare nella neve fino al Passo di San Jorio voglio ... vorrei però arrivare almeno fino a dove batte il sole e così giungo fino a Giggione dove faccio una pur breve pausa ristoratrice.
Per il ritorno escludendo di tornare all'ombra e al gelo dell'Alpe di Giumello e anche di scendere verso Giggio che sarebbe la cosa più logica ma purtroppo come già detto sconsigliata in partenza non rimane che o risalire verso il sentiero che va verso la Cima delle Cicogne e il Corno Gesero ma a quel punto tanto valeva arrivare fino al Passo oppure ravanando nella neve tentare un sentiero secondario che mi indica la cartina che taglia più in basso del sentiero ufficiale tutto il costone e che dovrebbe spuntare come l'altro in località Biscia ed è quello che faccio e tra ghiaccio, neve e alberi caduti da scavalcare giungo a Biscia, da qui la discesa verso la Capanna Gesero è da farsi nuovamente in neve discretamente alta quindi raggiungo prima la Capanna poi anche le Alpi di Gesero e di Pisciarotondo e invine non mi resta che la discesa finale per il bosco passando per l'Alpe Croveggia fino a rispuntare nell'abitato di Carena e chiudere il giro ... ma anche le mie vacanze !
Giorgio
NB ... tempi indicati soste escluse :
Carena - Alpe Giumello - Giggione > 2h26'
Giggione - Biscia - Capanna Gesero - Carena > 2h34'
Lasciando il centro paese seguendo la " Via del Ferro " in breve si giunge al maglio di Carena o almeno a quello che resta del vecchio impianto siderurgico e qui è quindi consigliabile una piccola deviazione per scendere nella zona dei ruderi, dopodiché si prosegue sulla strada passando per i Monti di Ruscada fino a raggiungere il cancello sulla strada che porta all'Alpe di Giumello, qui al momento c'è il divieto a prendere il sentiero per Giggio che è quello che faccio solitamente in quanto pericoloso per frane e slavine perciò non mi resta che seguire il sentiero consigliato per l'Alpe di Giumello che raggiungo dopo essere passato anche da Cassina Nova dove c'è una ricostruzione sempre interessante delle vecchie carbonaie.
Purtroppo pur non essendo prestissimo tutta questa parte di percorso è totalmente in ombra quindi con temperatura abbastanza frizzantina e oltretutto dopo l'Alpe di Giumello oltre al ghiaccio che non sarebbe un grosso problema in quanto se dovessero servire almeno i ramponcini da escursionismo li ho nello zaino anche la neve comincia però a farsi più intensa tanto da rimpiangere le ciaspole lasciate invece a casa, sinceramente dopo un po' cominciano a farsi sentire anche tutte le escursioni dei giorni scorsi pertanto scarto subito l'ipotesi di continuare a ravanare nella neve fino al Passo di San Jorio voglio ... vorrei però arrivare almeno fino a dove batte il sole e così giungo fino a Giggione dove faccio una pur breve pausa ristoratrice.
Per il ritorno escludendo di tornare all'ombra e al gelo dell'Alpe di Giumello e anche di scendere verso Giggio che sarebbe la cosa più logica ma purtroppo come già detto sconsigliata in partenza non rimane che o risalire verso il sentiero che va verso la Cima delle Cicogne e il Corno Gesero ma a quel punto tanto valeva arrivare fino al Passo oppure ravanando nella neve tentare un sentiero secondario che mi indica la cartina che taglia più in basso del sentiero ufficiale tutto il costone e che dovrebbe spuntare come l'altro in località Biscia ed è quello che faccio e tra ghiaccio, neve e alberi caduti da scavalcare giungo a Biscia, da qui la discesa verso la Capanna Gesero è da farsi nuovamente in neve discretamente alta quindi raggiungo prima la Capanna poi anche le Alpi di Gesero e di Pisciarotondo e invine non mi resta che la discesa finale per il bosco passando per l'Alpe Croveggia fino a rispuntare nell'abitato di Carena e chiudere il giro ... ma anche le mie vacanze !
Giorgio
NB ... tempi indicati soste escluse :
Carena - Alpe Giumello - Giggione > 2h26'
Giggione - Biscia - Capanna Gesero - Carena > 2h34'
Tourengänger:
GIBI
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (6)