Sorpresone....il Mottarone 1492 m
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Previsioni cambiate, sembra meglio a ovest, peccato avere poche conoscenze in zona per cui decidiamo per un giro visto tanti anni fa e sempre rimasto nel cassetto.
La Kompass non ci aiuta per nulla, i sentieri che dovremmo fare non ci sono. A questo punto scarichiamo una traccia e andiamo a vedere!
Partenza da Omegna, posteggiamo nei pressi di una chiesa, davanti ad un’ex scuola elementare chiusa perché costruita con l’amianto, questo ci sarà detta da un gruppo con cui condivideremo la discesa.
Il sentiero parte lì vicino. Sentiero P2, per esperti. Siamo esperti ci chiediamo, certo che lo siamo, ma lo saremo abbastanza, speriamo!!!!
Partiamo con il sentiero degli gnomi, esperienza sugli gnomi pochissima a parte una vaga idea sulla pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno che naturalmente oggi non vedremo! Le statuine ci accompagnano fino all’Alpe Mastrolini. Nonostante la giornata bigia è proprio un bel posto e c’è anche un bivacco sempre aperto.
L’indicazione per il Mottarone è chiarissima per cui proseguiamo senza indugi. Il sentiero ben segnato offre dei bellissimi scorci panoramici, particolari le conformazioni rocciose che affiorano dal crinale, una vera sorpresa questo Mottarone.
Raggiungiamo la parte EE del sentiero, un canalino attrezzato molto semplice da risalire. Poi le catene proseguono e raggiungono un punto forse un pochino più delicato, più che altro perché viscido e bagnato.
Appena terminano le catene comincia a piovigginare, nella sfortuna…almeno la parte EE l’abbiamo superata all’asciutto!!!
Fuori gli ombrelli! Ancora un poco di salita e arriviamo a vista della cima…uno schifo!!! Peccato! Un’enorme antenna e varia impianti di risalita non so se ancora tutta in funzione!
Raggiungiamo la cima mentre comincia a nevischiare, nessuna sosta in cima e quindi vista la giornata decidiamo di infilarci nel rifugio Cai.
L’accoglienza non è delle migliori, ci fanno accomodare in uno dei due tavoli non apparecchiati, sembra stiano aspettando una folla dai coperti che vediamo…
Anche se presto ordiniamo qualcosa da bere e tiriamo fuori le nostre cibarie, ammesso che volessimo mangiare del loro, con questa temperatura molto simile a quella esterna non penso che lo faremmo!
Poco dopo arrivano un gruppetto di amici che si accomoda nell’altro tavolo libero, anche loro come noi ordinano solo da bere.
Purtroppo nonostante sia presto, leviamo le tende, tra l’altro ha smesso sia di piovere sia di nevicare e fuori si sta notevolmente meglio, se non altro ci muoviamo. Anche l’altro gruppetto esce e ci confidano che lì spesso e volentieri è così, del resto due miseri caloriferi non penso possano riscaldare l’intera stanza, magari quando è piena si crea un microclima migliore!
Scendiamo in compagnia, ogni tanto scappa qualche gocciolina. Il sentiero di discesa che passa per l’Alpe Bertogna, anch’esso molto bello, sembra però meno frequentato. Spesso e volentieri è coperto dalla paglia, sempre molto stretto e con qualche tratto un poco esposto ma anche questo molto panoramico. Entriamo nel bosco e raggiungiamo l’Alpe Bertogna dove ci dividiamo.
Facciamo un breve sosta e poi con molta calma, anche se il tempo sembra, in peggioramento torniamo a Omegna. Un altro breve tratto di strada asfaltata ci riporta al posteggio.
Nonostante la giornata i sentieri percorsi sono molto belli, divertenti e panoramici peccato la cima sia così rovinata!!!
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