Non c'è il due senza il tre, il quarto vien da sé.......
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..... i ricordi e le emozioni di questi avvenimenti li dedico ai miei cari,Giancarla, Ernesto e Andrea.....
LE MIE QUATTRO ASCENSIONI ALLA PUNTA GNIFETTI - SIGNAL KUPPE"
Alla Capanna Laboratorio "Regina Margherita" , tra il 1981 ed il 2004
Anno 1981.... la prima....
Con i cari Amici e vicini di casa,Silvio ed Enrico (esperto alpinista, era gia salito alla Capanna dalla cresta Signal negli anni /50) progettiamo di "andare"(così si usava dire)alla Margherita.... Io avevo già tentato di salire lassù negli anni '60 partendo a piedi da Alagna....... (allora non esisteva la funivia) in compagnia di un collega di lavoro di Varallo Sesia, anche lui forte alpinista, il quale non ancora ventenne......., l'aveva gia raggiunta, quando la stessa non era ancora stata ampliata come la vediamo oggi....Il nostro tentativo era fallito a causa di una nevicata notturna, impedendo di proseguire oltre la Cap. Gnifetti...... Tra i ricordi di quel tentatvo...... il viaggio in vespa da Verbania ad Alagna........
Nel mese di Agosto del 1980, viene inaugurata la "nuova" Cap. Margherita. Struttura la quale
verrà notevolmente ampliata e rimodernata...... Della stessa, vediamo le foto e leggiamo gli articoli che compaiono sulla Rivista della Montagna, del CAI....Naturalmente siamo affascinati, dalla dimensione e dalla forma (inusuale rispetto alla tradizionale forma dei rifugi, in particolare a quella precedente) .
In quegli anni noi tre, ed in parecchie escursioni, nelle quali sono presenti i miei giovanissimi figli, scarpigniamo sia sulle montagne italiane, che quelle della confinante Confederazione Svizzera, zona poco distante dalla località dove abitiamo. Aggiungendo alle quali la classica traversata Sempione - Veglia - Devero. ed una trasferta in Dolomiti, di circa una settimana nell' Alta Via N°1 . Tutto questo "movimentismo"ci incoraggiano a tentare l'impegnativa "impresa"..... ....Allenamenti.... materiali,picozze, ramponi, imbragature,piumini,corda............ ( parecchi dei quali in prestito).
Dal mese di luglio , iniziamo l'organizzazione della stessa... innanzi tutto l'ipotetica data. Scartiamo a priori i sabati e le domeniche a causa del inevitabile affollamento alla Cap. Gnifetti, ( strategia "vincente" ,applicata anche nella due successive ascensioni) decidendo quindi a favore di una domenica ed il lunedì successivo. Le previsioni meteo più attendibili (per la zona dove abitiamo, sono considerate attendibili quelle emanate dalla Radio Svizzera di lingua italiana,irradiate in "onde medie" da "Radio Monteceneri".... storica!!!!.) Ci organizziamo sul posto di lavoro, onde ottenere il "necessario" giorno di ferie di " lunedì"...... Per cui considerato quanto sopra, i giorni scelti sono(e saranno) il 30/31 agosto........ Siamo in quattro, Silvio,Enrico, il mio quattordicenne primogenito Ernesto , ed io....... L'emozione, l'incertezza della riuscita e soprattutto nel mio caso e, la preoccupazione a esporre a "varie" insidie.... il giovanissimo figlio, soprattutto nel non sottovalutare l'incognita della "quota" ........(andrà benissimo)
Arriviamo nel pomeriggio della domenica alla Gnifetti, come previsto la presenza di altri escursionisti è ridotta....... Fortunatamente ci viene assegnata una cameretta solo per noi .... La cena??? il poco appetito (causa la quota????) Il rischio d'incorrere nel possibile mal di testa e notte insonne.......mi preoccupa... comunque siamo coscenti che conviene alimentarsi...
Arriva la fatidica ora della partenza...... Formiamo due cordate, Silvio e Enrico, Ernesto e Eugenio. "frontale", con la batteria piatta da 4,5 volts (oggi non più in commercio) di scarsa autonomia, ulteriormente ridotta a causa dalla bassa temperatura , per fortuna è sufficiente per superare la prima ora. Se non ricordo male c'impiegheremo quattro ore , la meteo è stupenda, l'assenza del vento ci evita di percepire la bassa temperatura che a quelle quote è sempre presente. Lo dimostra il nostro abbigliamento che compare in alcune foto(masterizzate dalle Dia di allora ) . All'arrivo l'emozione è inevitabile, "forse" quello che ne dimostra meno è il più giovane. Le foto scattate sono pochissime..... visti i costi elevati del rullino,lo sviluppo e gli inevitabili errori i quali avrebbero rovinato la pellicola......
Non c'è molto tempo da dedicare alla sosta quassù...... Ci rifocilliamo con del cioccolato e del tè e, dopo circa un ora di permanenza iniziamo il ritorno, in preda ad una comprensibile "eccitazione".....Discesa che avviene senza nessun problema..... sostiamo alla Gnifetti per un breve spuntino.....e nel primo pomeriggio arriviamo alla stazione della funivia dell' Indren per il rientro ad Alagna..... Confesso ,oggi mentre scrivo rifletto, se quanto sopra è veramente avvenuto.... Ebbene Si..... Ammetto!!! Sono incredulo....
....e la prima....... è andata benissimo!!!.....
Anno 1983... la seconda..
Anche il mio secondogenito Andrea, partecipa assiduamente alle varie escursioni con gli amici Silvio ed Enrico....L'anno precedente ed esattamente l'11/07/1982, giorno storico per l'Italia (la squadra nazionale di calcio, conquista il titolo di campione del mondo), noi tre "conquistiamo" l'Arbola.... e lui non ha ancora tredici anni..... Ad agosto di quest'anno ne compirà 14 anni. Durante la stagione invernale - primaverile effettua con me ed Ernesto diverse uscite skialp,dimostrando forza e resistenza alla fatica....Quando arriva l'estate intensifichiamo le escursioni, utilzzando anche la piocozza e ramponi-.... In qualche occasione, ci fa compagnia la giovane mamma Giancarla.(allora meno appassionata della montagna). A luglio, Ernesto con Silvio e Marco un collega dello stesso, salgono al Gran Paradiso, ed in quella occasione progettano di tornare alla Margherita, sulla quale Marco non è mai salito..... Anche a me farebbe piacere tornare e poter realizzare il progetto di salire lassù anche con Andrea ....( a proposito di Andrea, in mia compagnia:l'anno successivo salirà il Gran Paradiso da Pont Valsavarance)
Giancarla, ci segue nella preparazione preoccupandosi dell' abbigliamento per Tutti,soprattutto che sia adatto alle basse temperature. Confeziona le camice di stoffa di lana (disegno scozzese) per i due figli, copiate dalla mia modello "Carlo Mauri" ......Di altri capi adatti a quello scopo siamo già dotati, visto l'attività invernale.... Acquisto il terzo paio di ramponi, il quale servirà anche negli anni successivi per altre escursioni... Enrico in questa occasione non partecipa, per cui mi presta la sua picozza ed una corda, un altra la procura Silvio....
La data come la volta precedente, viene scelta con lo stesso criterio, per cui tenendo continuamente sotto controllo le previsioni meteo e la disponibilità del giorno di ferie ( un lunedì), riusciamo ad incrociare i giorni 03-04/09/1983, ..... Fortunatamente,quanto sopra risulterà vincente in tutti i sensi..
"L'impresa" viene organizzata in questo modo: Silvio, Marco e Ernesto, tenteranno di arrivare lassù in giornata. Mentre Andrea ed il sottoscritto trascorreranno la notte alla Cap. Gnifetti,effettuando la salita alla Margherita il mattino successivo.... E così avverrà!!!
Naturalmente la maggior trepidazione (per me) è dovuta alla mancanza di notizie, se il "trio" è arrivato alla Margherita.....La certezza la ottengo in serata, attraverso una telefonata da me effettuata , utilizzando il telefono fisso tra le due capanne.
Il mattino successivo, Andrea è pronto.... Non dimostra nessuna preoccupazione , mentre io sono molto emozionato e... anche di più.... Verso le cinque iniziamo a camminare, legati, imbragatura, picozza e ramponi.Una borraccia di tè da un litro... cioccolato e zuccherini, non ricordo altro.......
Durante la salita, le chiacchere con Andrea , sono rarissime...gli rivolgo qualche domanda sulla sua condizione generale, le risposte non segnalano problemi particolari..... riusciamo così a mantenere un ritmo normale, il quale ci consente di arrivare tranquillamente .... Non ricordo se erano presenti altre cordate, (presumo di si!!!) Un 'ulteriore preoccupazione riguardava l'altro figlio, Ernesto del quale non avevo notizie relative alla sua condizione di salute... ...se durante la serata e la notte trascorsa lassù,avesse accusato malori o disturbi .... Arriviamo,sono circa le nove. Sono felice. Ci abbracciamo , Andrea Ernesto Silvio Marco.... La fa da padrona la mia commozzione..... Avvenimento Inimmaginabile!!!! Tra me e me rifletto, che quanto è successo oggi non l'ho, e mai avevo pensato potesse avvenire...... nemmeno sognato....Mentre , quanto avvenuto è semplicemente realtà!!!
La temperatura odierna è superiore a quanto si immagina ci sia normalmente quassù. (Lo scopro di nuovo, dal nostro abbigliamento, che compare su alcune foto di quel memorabile giorno) . Il tempo materiale di scrivere una cartolina a mamma Giancarla, unita ad una piccola sosta per rifocillarci , consumare una bevanda calda e un dolce...... Sistemati "armi e bagagli", iniziamo la discesa.... attuata con le dovute precauzioni....e.... sommata alla "inevitabile" nostalgia..... Chissà quando e se mai più tornerò???? La discesa non riserva sorprese ( le quali non sarebbero state gradite)
Inutile aggiungere che questi avvenimenti,rimangono tutt'oggi "indelebili" nella mia memoria.....
ANNO 1992 la terza
L'attività escursionistica di quest' anno, è da considerare ( nel il mio piccolo) abbastanza buona anche qualitativamente.
In parecchie occasioni , tra gli abituali compagni di gita, qualch'uno lancia l'idea di tornare alla Margherita. Uno in particolare ci tiene tornare, essendo salito anche lui nei primi anni "60..... Durante l'estate, l'idea va maturando sempre più,finché prende corpo.
Come nelle precedenti , ci organizziamo in modo di effettuare l'escursione , nelle giornate di Domenica e Lunedì...Sentite le previsioni, (certamente non precise come quelle odierne) decidiamo per il 25-26/08/1992. Siamo in quattro, Telefonata di prenotazione e vada come vada, ormai il"dado" è tratto.
Tra i partecipanti mi fa di nuovo compagnia il caro Amico Silvio, dalla "venerabile"eta di 68 anni essendo nato nel 1924 e, presente anche nelle due precedenti.... Tra i più entusiasti di ritornare...Complimenti strameritati Silvio....
I discorsi nei giorni precedenti riguardano soprattutto che, le condizioni meteo non ci facciano brutti scherzi..... Fortunatamente saremo graziati..... Anche se, la giornata di lunedì non è straordinaria, portiamo in "porto" l'escursione nel modo e nei tempi previsti.
L'emozione è grande per tutti noi e ognuno la esprime per diversi e comprensibili motivi....
Durante il ritorno decidiamo di salire al Balmenhorn, sul quale troneggia la mastodontica statua di bronzo del Cristo delle Vette,trasportata a pezzi dai militari Alpini e da loro rimontata sul posto.....Per la cronaca: è identica a quella posata nel mare del golfo del Tigullio , di San Fruttuoso.....
.......Naturalmente ritenevo che, questa escursione sarebbe stata la mia l'ultima volta alla "Marghe.......
Ma, il destino (spesso, biricchino) riserva quanto descritto sotto." Il quarto vien da sé".....
ANNO 2004 , l'inaspettata...... quarta
Se non ricordo male la "quarta" è iniziata così....... Nel Maggio 2004 chiaccherando con Amelia e Rolando, del "più e del meno" di vari progetti , tra i quali una salita alla Capanna Margherita, accenno all'idea di tornare lassù in skialp in compagnia di amici con i quali solitamente gironzolo con l'uso dei suddetti attrezzi.... ( a questo proposito, mi risulta che tra gli amici di cui sopra, è nata l'idea di realizzare questo progetto entro Giugno). Durante questi dialoghi , da Amelia apprendo che a Luglio l'Istituto di Ricerca e Cura Auxologico di Piancavallo , dove lei svolge l'attività d'infermiera, organizzerà dei test legati alla "bulimia" proprio lassù..... Naturalmente io, seppur scettico di essere convocato, espongo ad Amelia , il piacere di far parte del gruppo delle cosi dette "cavie"....... Ed ecco , il giorno successivo dopo un colloquio da lei avuto con il medico responsabile dell 'Equipe scientifica, mi fa sapere che, nel caso di defaillance di qualche soggetto presente nella lista dei convocati , lo sostituirò io.....
E così avverrà..... L'otto Luglio , durante un trekking in Abruzzo con Giancarla e amici del Club Camminaitalia, ricevo un sms da Amelia..... "Il 16/07 partenza per la Margherita e ritorno il 23/07".... L'emozione è comprensibile , unita alla preoccupazione di non creare problemi al equipe medica per una possibile causa di eventuali malesseri, prodotti dalla quota o altro........
Mi incontro ad Alagna con i componenti dello Staff, tecnico/scentifico, con i quali saliamo con la funivia a Punta Indren , proseguendo con alcuni di loro, utilizzando gli sci in direzione della Capanna Gnifetti...... Il gruppo delle "cavie", cosidetti "normotipi" (come me) è composto da giovani infermieri, fisioterapisti e medici (del Centro Auxologico) i quali loro stessi si sottoporranno ai vari "test".....
Dopo aver trascorso la notte alla suddetta Capanna, iniziamo la salita con tutta calma,tenendo conto che, dopo il nostro arrivo lassù non avremo "fretta" di tornare.... Compreso me, altri quattro utilizzano gli sci... incredibile!!!. Oggi ,si sta realizzando uno dei sogni della vita... Salire alla Margherita all' età di 64 anni.... con gli sci...Sino a poche settimane fa quanto sta avvenendo, nessuno l'aveva immaginato!!!!....
Fino al Colle del Lys procediamo immersi nella nebbia... Dopo una breve sosta ,al Colle stesso riprendiamo la salita , ed improvvisamente nel punto dove la traccia perde quota (ai piedi della Parrot compare il sereno.... Che spettacolo !!!
Al Colle Gnifetti, punto nel quale, mancano 100 metri alla meta, per sicurezza,effettuiamo il cambio d'assetto, sci sullo zaino e calziamo i ramponi...... Arrivo alla Margherita,in preda ad un'inevitabile commozione....mi sento frastornato dall' emozione.... Foto di rito..... Segue la telefonata dal tel. fisso della capanna a Giancarla, per confermare che sono arrivato.
Compreso oggi e per i prossimi quattro giorni , sarò/saremo sottoposti ad una serie innumerevoli di controlli , prelievi ematici , esami clinici, accompagnati da una alimentazione "esagerata" (anche questo rientra nel "disciplinare" degli esperimenti per il quale siamo quì ) ......Quanto sopra è legato agli studi, che l'Istituto Auxologico conduce, nei propri laboratori di richerca , legate alle patologie di Anoressia e Bulimia. Gli esami in questione, verificheranno le possibili reazioni (legate all'alimentazione) dei cosidetti normotipi. Effetti da rapportare con i soggetti affetti dalle patologie sopra citate, cioè capire quello che avviene nel corpo umano, in un ambiente con scarsità di ossigeno, come quello presente a 4500mt. di quota..... conducendo uno stile di alimentazione superiore alla media
Questo è quanto mi hanno spiegato.....
Le giornate passano , tra esami/prove, partite a carte,qualche esercizio di ginnastica. A causa dei comprensibili impegni del medico (provetto) alpinista, non è possibile tentare la salita alla Zumstein, senza la sua presenza.... le notti, si rivelano piuttosto lunghe, l'inattività giornaliera,unita agli inevitabili "rumori" che si manfestano, durante quelle ore....non concilliano con il piacere di sonni initterrotti.... .
L'esperimento termina giovedì pomeriggio. Collaborando con gli altri, presto aiuto a chiudere le scatole contenenti le varie apparecchiature e le numerosissime provette, le quali verranno portate a valle dall'elicottero il giorno successivo....
La mattina di venerdì alle 9,00, inizio la discesa.... la quale non mi sarà "fatale", per un vero miracolo...
Nella caduta con scivolata, avvenuta poco dopo la partenza,si stacca uno sci....rimanendo comunque attaccato alla gamba attraverso il cinturino, [allora non era in voga(molto) lo skistopper], quando mi rialzo, nel tentativo di riposizionare lo stesso allo scarpone, mi scivola via dai guanti,in seguito al quale unizia una veloce ed inarrestabile discesa, scomparendo nelle "fauci" di un seracco, posto a valle....
Visibilmente spaventato......amareggiato e deluso,consapevole del rischio corso, sgancio l'altro sci, calzo i ramponi e .... lemme , lemme mi dirigo al Colle Gnifetti, punto dal quale continuerò la discesa verso la stazione della funivia all'Indren... luogo nel quale vengo raggiunto da tutta il Team...
Con questo aneddoto, del quale sinceramente mi ritengo fortunato dell'epilogo ,visto quanto sopra. Termino il mio lungo racconto........
Al qiuale aggiungo,vivissimi ringraziamenti
1°) a chi ha portato pazienza nel leggere fino al termine...
2°) all'Amica Amelia,la quale ha creato le condizioni per la mia partecipazione all'esperimento.
3°) a Luca un fisioterapista, il quale mi ha fatto omaggio di alcune foto, da lui scattate lassù....
4°) all'Amico Alberto, per le vignette, che suddividono gli anni riguardanti le foto.
Nota 1°).:le foto degli anni /81, /83/, /92, sono ricavate dalle mie Dia....La .qualità delle quali non posso pretendere di più..
Nota 2°) Perdonatemi: visto che il sistema di Hikr non permette di inserire le date reali, Per cui,ho deciso come data di effettuazione, quella del 18 Agosto 2015. Come si può immaginare è simbolica . Essa corrisponde al giorno nel quale ho terminato (complice il maltempo e....) la stesura definitiva.... Per la cronaca:.l'avevo iniziata a novembre 2014...... finalmente "Ho" riuscito.
Ciao a Tutti
Eugenio
LE MIE QUATTRO ASCENSIONI ALLA PUNTA GNIFETTI - SIGNAL KUPPE"
Alla Capanna Laboratorio "Regina Margherita" , tra il 1981 ed il 2004
Anno 1981.... la prima....
Con i cari Amici e vicini di casa,Silvio ed Enrico (esperto alpinista, era gia salito alla Capanna dalla cresta Signal negli anni /50) progettiamo di "andare"(così si usava dire)alla Margherita.... Io avevo già tentato di salire lassù negli anni '60 partendo a piedi da Alagna....... (allora non esisteva la funivia) in compagnia di un collega di lavoro di Varallo Sesia, anche lui forte alpinista, il quale non ancora ventenne......., l'aveva gia raggiunta, quando la stessa non era ancora stata ampliata come la vediamo oggi....Il nostro tentativo era fallito a causa di una nevicata notturna, impedendo di proseguire oltre la Cap. Gnifetti...... Tra i ricordi di quel tentatvo...... il viaggio in vespa da Verbania ad Alagna........
Nel mese di Agosto del 1980, viene inaugurata la "nuova" Cap. Margherita. Struttura la quale
verrà notevolmente ampliata e rimodernata...... Della stessa, vediamo le foto e leggiamo gli articoli che compaiono sulla Rivista della Montagna, del CAI....Naturalmente siamo affascinati, dalla dimensione e dalla forma (inusuale rispetto alla tradizionale forma dei rifugi, in particolare a quella precedente) .
In quegli anni noi tre, ed in parecchie escursioni, nelle quali sono presenti i miei giovanissimi figli, scarpigniamo sia sulle montagne italiane, che quelle della confinante Confederazione Svizzera, zona poco distante dalla località dove abitiamo. Aggiungendo alle quali la classica traversata Sempione - Veglia - Devero. ed una trasferta in Dolomiti, di circa una settimana nell' Alta Via N°1 . Tutto questo "movimentismo"ci incoraggiano a tentare l'impegnativa "impresa"..... ....Allenamenti.... materiali,picozze, ramponi, imbragature,piumini,corda............ ( parecchi dei quali in prestito).
Dal mese di luglio , iniziamo l'organizzazione della stessa... innanzi tutto l'ipotetica data. Scartiamo a priori i sabati e le domeniche a causa del inevitabile affollamento alla Cap. Gnifetti, ( strategia "vincente" ,applicata anche nella due successive ascensioni) decidendo quindi a favore di una domenica ed il lunedì successivo. Le previsioni meteo più attendibili (per la zona dove abitiamo, sono considerate attendibili quelle emanate dalla Radio Svizzera di lingua italiana,irradiate in "onde medie" da "Radio Monteceneri".... storica!!!!.) Ci organizziamo sul posto di lavoro, onde ottenere il "necessario" giorno di ferie di " lunedì"...... Per cui considerato quanto sopra, i giorni scelti sono(e saranno) il 30/31 agosto........ Siamo in quattro, Silvio,Enrico, il mio quattordicenne primogenito Ernesto , ed io....... L'emozione, l'incertezza della riuscita e soprattutto nel mio caso e, la preoccupazione a esporre a "varie" insidie.... il giovanissimo figlio, soprattutto nel non sottovalutare l'incognita della "quota" ........(andrà benissimo)
Arriviamo nel pomeriggio della domenica alla Gnifetti, come previsto la presenza di altri escursionisti è ridotta....... Fortunatamente ci viene assegnata una cameretta solo per noi .... La cena??? il poco appetito (causa la quota????) Il rischio d'incorrere nel possibile mal di testa e notte insonne.......mi preoccupa... comunque siamo coscenti che conviene alimentarsi...
Arriva la fatidica ora della partenza...... Formiamo due cordate, Silvio e Enrico, Ernesto e Eugenio. "frontale", con la batteria piatta da 4,5 volts (oggi non più in commercio) di scarsa autonomia, ulteriormente ridotta a causa dalla bassa temperatura , per fortuna è sufficiente per superare la prima ora. Se non ricordo male c'impiegheremo quattro ore , la meteo è stupenda, l'assenza del vento ci evita di percepire la bassa temperatura che a quelle quote è sempre presente. Lo dimostra il nostro abbigliamento che compare in alcune foto(masterizzate dalle Dia di allora ) . All'arrivo l'emozione è inevitabile, "forse" quello che ne dimostra meno è il più giovane. Le foto scattate sono pochissime..... visti i costi elevati del rullino,lo sviluppo e gli inevitabili errori i quali avrebbero rovinato la pellicola......
Non c'è molto tempo da dedicare alla sosta quassù...... Ci rifocilliamo con del cioccolato e del tè e, dopo circa un ora di permanenza iniziamo il ritorno, in preda ad una comprensibile "eccitazione".....Discesa che avviene senza nessun problema..... sostiamo alla Gnifetti per un breve spuntino.....e nel primo pomeriggio arriviamo alla stazione della funivia dell' Indren per il rientro ad Alagna..... Confesso ,oggi mentre scrivo rifletto, se quanto sopra è veramente avvenuto.... Ebbene Si..... Ammetto!!! Sono incredulo....
....e la prima....... è andata benissimo!!!.....
Anno 1983... la seconda..
Anche il mio secondogenito Andrea, partecipa assiduamente alle varie escursioni con gli amici Silvio ed Enrico....L'anno precedente ed esattamente l'11/07/1982, giorno storico per l'Italia (la squadra nazionale di calcio, conquista il titolo di campione del mondo), noi tre "conquistiamo" l'Arbola.... e lui non ha ancora tredici anni..... Ad agosto di quest'anno ne compirà 14 anni. Durante la stagione invernale - primaverile effettua con me ed Ernesto diverse uscite skialp,dimostrando forza e resistenza alla fatica....Quando arriva l'estate intensifichiamo le escursioni, utilzzando anche la piocozza e ramponi-.... In qualche occasione, ci fa compagnia la giovane mamma Giancarla.(allora meno appassionata della montagna). A luglio, Ernesto con Silvio e Marco un collega dello stesso, salgono al Gran Paradiso, ed in quella occasione progettano di tornare alla Margherita, sulla quale Marco non è mai salito..... Anche a me farebbe piacere tornare e poter realizzare il progetto di salire lassù anche con Andrea ....( a proposito di Andrea, in mia compagnia:l'anno successivo salirà il Gran Paradiso da Pont Valsavarance)
Giancarla, ci segue nella preparazione preoccupandosi dell' abbigliamento per Tutti,soprattutto che sia adatto alle basse temperature. Confeziona le camice di stoffa di lana (disegno scozzese) per i due figli, copiate dalla mia modello "Carlo Mauri" ......Di altri capi adatti a quello scopo siamo già dotati, visto l'attività invernale.... Acquisto il terzo paio di ramponi, il quale servirà anche negli anni successivi per altre escursioni... Enrico in questa occasione non partecipa, per cui mi presta la sua picozza ed una corda, un altra la procura Silvio....
La data come la volta precedente, viene scelta con lo stesso criterio, per cui tenendo continuamente sotto controllo le previsioni meteo e la disponibilità del giorno di ferie ( un lunedì), riusciamo ad incrociare i giorni 03-04/09/1983, ..... Fortunatamente,quanto sopra risulterà vincente in tutti i sensi..
"L'impresa" viene organizzata in questo modo: Silvio, Marco e Ernesto, tenteranno di arrivare lassù in giornata. Mentre Andrea ed il sottoscritto trascorreranno la notte alla Cap. Gnifetti,effettuando la salita alla Margherita il mattino successivo.... E così avverrà!!!
Naturalmente la maggior trepidazione (per me) è dovuta alla mancanza di notizie, se il "trio" è arrivato alla Margherita.....La certezza la ottengo in serata, attraverso una telefonata da me effettuata , utilizzando il telefono fisso tra le due capanne.
Il mattino successivo, Andrea è pronto.... Non dimostra nessuna preoccupazione , mentre io sono molto emozionato e... anche di più.... Verso le cinque iniziamo a camminare, legati, imbragatura, picozza e ramponi.Una borraccia di tè da un litro... cioccolato e zuccherini, non ricordo altro.......
Durante la salita, le chiacchere con Andrea , sono rarissime...gli rivolgo qualche domanda sulla sua condizione generale, le risposte non segnalano problemi particolari..... riusciamo così a mantenere un ritmo normale, il quale ci consente di arrivare tranquillamente .... Non ricordo se erano presenti altre cordate, (presumo di si!!!) Un 'ulteriore preoccupazione riguardava l'altro figlio, Ernesto del quale non avevo notizie relative alla sua condizione di salute... ...se durante la serata e la notte trascorsa lassù,avesse accusato malori o disturbi .... Arriviamo,sono circa le nove. Sono felice. Ci abbracciamo , Andrea Ernesto Silvio Marco.... La fa da padrona la mia commozzione..... Avvenimento Inimmaginabile!!!! Tra me e me rifletto, che quanto è successo oggi non l'ho, e mai avevo pensato potesse avvenire...... nemmeno sognato....Mentre , quanto avvenuto è semplicemente realtà!!!
La temperatura odierna è superiore a quanto si immagina ci sia normalmente quassù. (Lo scopro di nuovo, dal nostro abbigliamento, che compare su alcune foto di quel memorabile giorno) . Il tempo materiale di scrivere una cartolina a mamma Giancarla, unita ad una piccola sosta per rifocillarci , consumare una bevanda calda e un dolce...... Sistemati "armi e bagagli", iniziamo la discesa.... attuata con le dovute precauzioni....e.... sommata alla "inevitabile" nostalgia..... Chissà quando e se mai più tornerò???? La discesa non riserva sorprese ( le quali non sarebbero state gradite)
Inutile aggiungere che questi avvenimenti,rimangono tutt'oggi "indelebili" nella mia memoria.....
ANNO 1992 la terza
L'attività escursionistica di quest' anno, è da considerare ( nel il mio piccolo) abbastanza buona anche qualitativamente.
In parecchie occasioni , tra gli abituali compagni di gita, qualch'uno lancia l'idea di tornare alla Margherita. Uno in particolare ci tiene tornare, essendo salito anche lui nei primi anni "60..... Durante l'estate, l'idea va maturando sempre più,finché prende corpo.
Come nelle precedenti , ci organizziamo in modo di effettuare l'escursione , nelle giornate di Domenica e Lunedì...Sentite le previsioni, (certamente non precise come quelle odierne) decidiamo per il 25-26/08/1992. Siamo in quattro, Telefonata di prenotazione e vada come vada, ormai il"dado" è tratto.
Tra i partecipanti mi fa di nuovo compagnia il caro Amico Silvio, dalla "venerabile"eta di 68 anni essendo nato nel 1924 e, presente anche nelle due precedenti.... Tra i più entusiasti di ritornare...Complimenti strameritati Silvio....
I discorsi nei giorni precedenti riguardano soprattutto che, le condizioni meteo non ci facciano brutti scherzi..... Fortunatamente saremo graziati..... Anche se, la giornata di lunedì non è straordinaria, portiamo in "porto" l'escursione nel modo e nei tempi previsti.
L'emozione è grande per tutti noi e ognuno la esprime per diversi e comprensibili motivi....
Durante il ritorno decidiamo di salire al Balmenhorn, sul quale troneggia la mastodontica statua di bronzo del Cristo delle Vette,trasportata a pezzi dai militari Alpini e da loro rimontata sul posto.....Per la cronaca: è identica a quella posata nel mare del golfo del Tigullio , di San Fruttuoso.....
.......Naturalmente ritenevo che, questa escursione sarebbe stata la mia l'ultima volta alla "Marghe.......
Ma, il destino (spesso, biricchino) riserva quanto descritto sotto." Il quarto vien da sé".....
ANNO 2004 , l'inaspettata...... quarta
Se non ricordo male la "quarta" è iniziata così....... Nel Maggio 2004 chiaccherando con Amelia e Rolando, del "più e del meno" di vari progetti , tra i quali una salita alla Capanna Margherita, accenno all'idea di tornare lassù in skialp in compagnia di amici con i quali solitamente gironzolo con l'uso dei suddetti attrezzi.... ( a questo proposito, mi risulta che tra gli amici di cui sopra, è nata l'idea di realizzare questo progetto entro Giugno). Durante questi dialoghi , da Amelia apprendo che a Luglio l'Istituto di Ricerca e Cura Auxologico di Piancavallo , dove lei svolge l'attività d'infermiera, organizzerà dei test legati alla "bulimia" proprio lassù..... Naturalmente io, seppur scettico di essere convocato, espongo ad Amelia , il piacere di far parte del gruppo delle cosi dette "cavie"....... Ed ecco , il giorno successivo dopo un colloquio da lei avuto con il medico responsabile dell 'Equipe scientifica, mi fa sapere che, nel caso di defaillance di qualche soggetto presente nella lista dei convocati , lo sostituirò io.....
E così avverrà..... L'otto Luglio , durante un trekking in Abruzzo con Giancarla e amici del Club Camminaitalia, ricevo un sms da Amelia..... "Il 16/07 partenza per la Margherita e ritorno il 23/07".... L'emozione è comprensibile , unita alla preoccupazione di non creare problemi al equipe medica per una possibile causa di eventuali malesseri, prodotti dalla quota o altro........
Mi incontro ad Alagna con i componenti dello Staff, tecnico/scentifico, con i quali saliamo con la funivia a Punta Indren , proseguendo con alcuni di loro, utilizzando gli sci in direzione della Capanna Gnifetti...... Il gruppo delle "cavie", cosidetti "normotipi" (come me) è composto da giovani infermieri, fisioterapisti e medici (del Centro Auxologico) i quali loro stessi si sottoporranno ai vari "test".....
Dopo aver trascorso la notte alla suddetta Capanna, iniziamo la salita con tutta calma,tenendo conto che, dopo il nostro arrivo lassù non avremo "fretta" di tornare.... Compreso me, altri quattro utilizzano gli sci... incredibile!!!. Oggi ,si sta realizzando uno dei sogni della vita... Salire alla Margherita all' età di 64 anni.... con gli sci...Sino a poche settimane fa quanto sta avvenendo, nessuno l'aveva immaginato!!!!....
Fino al Colle del Lys procediamo immersi nella nebbia... Dopo una breve sosta ,al Colle stesso riprendiamo la salita , ed improvvisamente nel punto dove la traccia perde quota (ai piedi della Parrot compare il sereno.... Che spettacolo !!!
Al Colle Gnifetti, punto nel quale, mancano 100 metri alla meta, per sicurezza,effettuiamo il cambio d'assetto, sci sullo zaino e calziamo i ramponi...... Arrivo alla Margherita,in preda ad un'inevitabile commozione....mi sento frastornato dall' emozione.... Foto di rito..... Segue la telefonata dal tel. fisso della capanna a Giancarla, per confermare che sono arrivato.
Compreso oggi e per i prossimi quattro giorni , sarò/saremo sottoposti ad una serie innumerevoli di controlli , prelievi ematici , esami clinici, accompagnati da una alimentazione "esagerata" (anche questo rientra nel "disciplinare" degli esperimenti per il quale siamo quì ) ......Quanto sopra è legato agli studi, che l'Istituto Auxologico conduce, nei propri laboratori di richerca , legate alle patologie di Anoressia e Bulimia. Gli esami in questione, verificheranno le possibili reazioni (legate all'alimentazione) dei cosidetti normotipi. Effetti da rapportare con i soggetti affetti dalle patologie sopra citate, cioè capire quello che avviene nel corpo umano, in un ambiente con scarsità di ossigeno, come quello presente a 4500mt. di quota..... conducendo uno stile di alimentazione superiore alla media
Questo è quanto mi hanno spiegato.....
Le giornate passano , tra esami/prove, partite a carte,qualche esercizio di ginnastica. A causa dei comprensibili impegni del medico (provetto) alpinista, non è possibile tentare la salita alla Zumstein, senza la sua presenza.... le notti, si rivelano piuttosto lunghe, l'inattività giornaliera,unita agli inevitabili "rumori" che si manfestano, durante quelle ore....non concilliano con il piacere di sonni initterrotti.... .
L'esperimento termina giovedì pomeriggio. Collaborando con gli altri, presto aiuto a chiudere le scatole contenenti le varie apparecchiature e le numerosissime provette, le quali verranno portate a valle dall'elicottero il giorno successivo....
La mattina di venerdì alle 9,00, inizio la discesa.... la quale non mi sarà "fatale", per un vero miracolo...
Nella caduta con scivolata, avvenuta poco dopo la partenza,si stacca uno sci....rimanendo comunque attaccato alla gamba attraverso il cinturino, [allora non era in voga(molto) lo skistopper], quando mi rialzo, nel tentativo di riposizionare lo stesso allo scarpone, mi scivola via dai guanti,in seguito al quale unizia una veloce ed inarrestabile discesa, scomparendo nelle "fauci" di un seracco, posto a valle....
Visibilmente spaventato......amareggiato e deluso,consapevole del rischio corso, sgancio l'altro sci, calzo i ramponi e .... lemme , lemme mi dirigo al Colle Gnifetti, punto dal quale continuerò la discesa verso la stazione della funivia all'Indren... luogo nel quale vengo raggiunto da tutta il Team...
Con questo aneddoto, del quale sinceramente mi ritengo fortunato dell'epilogo ,visto quanto sopra. Termino il mio lungo racconto........
Al qiuale aggiungo,vivissimi ringraziamenti
1°) a chi ha portato pazienza nel leggere fino al termine...
2°) all'Amica Amelia,la quale ha creato le condizioni per la mia partecipazione all'esperimento.
3°) a Luca un fisioterapista, il quale mi ha fatto omaggio di alcune foto, da lui scattate lassù....
4°) all'Amico Alberto, per le vignette, che suddividono gli anni riguardanti le foto.
Nota 1°).:le foto degli anni /81, /83/, /92, sono ricavate dalle mie Dia....La .qualità delle quali non posso pretendere di più..
Nota 2°) Perdonatemi: visto che il sistema di Hikr non permette di inserire le date reali, Per cui,ho deciso come data di effettuazione, quella del 18 Agosto 2015. Come si può immaginare è simbolica . Essa corrisponde al giorno nel quale ho terminato (complice il maltempo e....) la stesura definitiva.... Per la cronaca:.l'avevo iniziata a novembre 2014...... finalmente "Ho" riuscito.
Ciao a Tutti
Eugenio
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