Gratwanderung mit Adler und Schneehuhn / Camminata in cresta con aquila e pernice bianca
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Bei einem Besuch in Reutte und am Plansee vor einer Woche konnten wir mit Freude feststellen, dass der Schnee nochmal ganz gut weg getaut war und die Hänge südseitig fast aper sind. Und wir wollten doch so gerne noch einmal unser Revier im Ammerwald zu Fuß besuchen und ohne die Skier tragen zu müssen.
Der Wetterbericht sagte für Freitag ganz gute Verhältnisse voraus und so bemühten wir uns, mal unter der Woche frei zu bekommen.
Beim Start am Ammerwaldhotel ist es eiskalt und die auf dem Parkplatz abgestellten Autos haben alle eine dicke Eisschicht auf den Scheiben. Am Schützensteig haben der letzte starke Sturm und der Schnee große Schäden verursacht. Unzählige Baumstämme liegen über dem Weg und man muss ständig darüber und darunter hindurchkrabbeln. Die Frage ist, wer sich dafür wohl im nächsten Jahr zuständig fühlen wird, einmal mit der Motorsäge da hoch zu gehen. Die eingebrochene Brücke am Wasserfall liegt auch schon das ganze Jahr so kaputt da und ein Stück weiter oben, wo das Wasser dieses Jahr schon lange einmal den Weg weggerissen hat, suchen sich die Wanderer inzwischen einen Weg durch die Furt. Nächstes Jahr werden die vielen Mountainbiker hier keine große Freude mehr haben. Aber auch für die Skitouren im Winter sieht es hier momentan gar nicht gut aus.
Je höher wir kommen, um so schöner scheint die Sonne vom tiefblauen Himmel. Im Tal der Jägerhütte könnte es mit den Schneeresten fast Frühling sein. Fehlen nur noch die Krokusse auf den Wiesen...schön wär`s, aber zuerst muss wohl doch noch der Winter kommen.
Bis zum Ochsenängerle und zum Niederstraußbergsattel ist der Weg schneefrei. Nur im Schatten und in den Latschen liegt hart gefrorener Schnee.
Auf der Krähe angelangt bedeckt sich der Himmel von Westen her leider immer mehr mit hohen weißen Wolken. Der Wind ist sowieso eiskalt und die Daunenjacke leistet wieder hervorragende Dienste.
Über der Kreuzspitze erhebt sich auf einmal ein sehr imposant und elegant dahinschwebender, großer Vogel. Wir nehmen an, dass es ein echter Ammergauer Adler ist.
Wir versuchen, diesen schönen Tag so fest aufzusaugen, wie es nur geht, wohl wissend, dass es bald wieder graue Novembertage im Nebel geben wird. Dann queren wir wieder einmal die Krähensüdhänge zum Roggentalsattel. Natürlich müssen wir dem „Schönsten Berg der Welt“ auch noch einen Besuch abstatten, obwohl es schon spät ist.
Kurz unter dem Gipfel treffen wir auf ein einzelnes Schneehuhn, wunderschön angestrahlt von der Abendsonne. Es lässt sich gar nicht von uns aus der Ruhe bringen. Leider ist weit und breit kein Schneehahn zu sehen.
Nach einem schnellen Kaffee am eiskalten Gipfel geht die Sonne auch schon wieder unter. Die Tage sind einfach zu kurz Mitte November! Wir haben heute schon geplant, wegen des Schnees im Köllebachtal über den Westrücken abzusteigen.
In den Latschen liegt aber auch hier noch viel harter, eisiger Schnee und mit gelegentlichem Einbrechen in die Hohlräume darunter gestaltet sich der Abstieg etwas holprig und knieschädigend. Für solche Verhältnisse, besonders im Herbst und Frühjahr, haben wir unsere Eiszacken immer im Rucksack dabei und sie leisten uns wieder hervorragende Dienste.
Angenehm ist es auch, wenn man den Weg im Dunkeln trotz Stirnlampe gut kennt.
Über und unter die umgefallenen Bäume am Schützensteig krabbeln wir schließlich wieder zum Parkplatz zurück.
Was für ein geschenkter, schöner Tag noch einmal ohne den ganz großen Schnee! Wir haben es so genossen! Dankeschön Berg, danke schöne Natur!
Durante una visita a Reutte ed al Plansee una settimana fa, abbiamo notato con piacere che la neve di nuovo si è sciolta benissimo e che i lati al sud sono quasi sgombri di neve. Abbiamo voluto visitare tanto volentieri ancora una volta la nostra zona preferita nell`Ammerwald a piedi e senza dover portare gli sci.
La previsione per venerdì è stata ottima e quindi abbiamo cercato di ottenere una giornata libera durante la settimana.
Partendo dall` Ammerwaldhotel c`è un freddo intenso e le auto parcheggiate all`albergo hanno uno strato di ghiaccio sulle finestre. Sullo Schützensteig l'ultima tempesta forte e la neve hanno causato gravi danni. Innumerevoli tronchi di alberi si trovano sul sentiero e si deve strisciare costantemente attraverso e sotto di essi. La domanda è, chi si sentirà responsabile nel prossimo anno a salire lì una volta con una motosega. Il ponte crollato alla cascata lì si trova già da molto tempo. E un po' più in alto, dove l'acqua quest`anno ha strappato via una parte del sentiero, gli alpinisti sempre più si cercano la traccia attraverso il guado. Il prossimo anno, i tanti appassionati di mountain bike non avranno di più grande gioia qui. Ma anche per gli scialper in inverno al momento una salita o una discesa qui non è raccomandabile.
Il più alto si sale, il più bello il sole splende dal cielo blu scuro. Nella valle della Jägerhütte con i resti di neve si potrebbe credere di trovarsi in primavera. Mancano solo i crochi nei prati ... quanto sarebbe bello, ma l`inverno con tanta neve deve probabilmente ancora venire.
Fino all`Ochsenängerle e al Niederstraußbergsattel il sentiero è libero di neve. Solo nell`ombra e tra i pini nani c`è la neve dura ghiacciata.
La cresta sopra il Niederstraußberg è bella e senza neve come avevamo sperato. Ci godiamo ancora una volta la bella vista alla luce del sole basso con il cielo blu.
Arrivati sulla Krähe, il cielo purtroppo si copre sempre di più con alte nuvole bianche. Il vento è freddo e in ogni caso il piumino ci rende molto piacevole la nostra permanenza in cima.
Verso la cima della Kreuzspitze all`improvviso osserviamo un grande uccello molto impressionante veleggiando elegantemente. Crediamo che sia un vero e proprio aquila dell` Ammergau.
Cerchiamo da assorbire questa bella giornata tanto profondemente possibile, sapendo che presto ci saranno di nuovo le giornate grigie di novembre nella nebbia. Poi attraversiamo di nuovo i bei pendii sud della Krähe al Roggentalsattel. Naturalmente dobbiamo salire anche oggi sul "monte più bello del mondo", anche se è già tardi.
Poco sotto la cima incontriamo una solitaria pernice bianca, splendidamente illuminata dal sole di sera. Non si lascia affatto disturbare da noi. Purtroppo da nessuna parte si vede un suo compagno.
Dopo un caffè veloce in cima gelida, il sole tramonta già di nuovo. Le giornate a metà novembre sono veramente troppo corte!
A causa della neve nel Köllebachtal abbiamo già avuto in programma di oggi scendere attraverso il dorsale ovest dell`Hochblasse.
Nei pini nani parzialmente si trova un sacco di neve ghiacciata dura e scendere lì ci porta occassionali sprofondamenti nelle cavità sotto la neve. Così la discesa qui ci crea dei carichi addizionali alle ginocchia. Per tali condizioni, soprattutto in autunno ed in primavera, portiamo sempre nel nostro zaino i microspikes e ancora una volta ci rendono un servizio eccellente.
Anche oggi è molto piacevole se si conosce bene il sentiero nel buio, nonostante la frontale.
Sotto e sopra gli alberi caduti sullo Schützensteig più tardi strisciamo a valle ed al parcheggio.
Ancora una volta abbiamo potuto passare una bellissima giornata senza la grande neve! Ci è piacciuti tantissimo! Grazie alle montagne, grazie alla bella natura!
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