Oggi ho deciso di fare una cima fuori dai soliti percorsi: mi è venuta in mente vedendo il Lai Blau da Scopi dove eravamo stati a fine luglio.
CONSIGLIO: Il sentiero è segnalato solo fino al Lai Blau: continuando serve orientamento, allenamento, e capacità di muoversi su terreno instabile.
Partiamo dalla diga lasciandoci alle spalle dei nuvoloni bassi verso la Val Medel e un vento gelido che penetra le ossa: seguiamo la sterrata che porta alla Val Rondadura e qui la situazione cambia: cielo terso e sole che scalda!
Iniziamo a salire fino all'Alpe di Rondadura (2216 mt) e da qui senza fatica fino al Lai Blau (2409 mt.) che merita una pausa per il colore dell'acqua e il panorama pulitissimo verso Scopi, il lago di Songta Maria e la Val Blenio.
Riprendiamo la salita seguendo un tratto di sfasciume e massi sulla sinistra quardando la cima, puntando verso la Fuorcla di Lai Blau (2885 mt); dopo una mezz'ora vediamo sotto di noi quattro laghetti dai colori turchesi di cui uno a forma di cuore. Continuiamo a salire su un terreno detritico ma ormai abbiamo perso la traccia e decidiamo di saltare da un masso ad un'altro praticamente in verticale.
Finalmente raggiungiamo la cresta SO e da qui in un'altra mezz'ora siamo finalmente in cima: spettacolo a 360°: Scopi, Pizzo Terri, Adula, Monte Rosa, Basodino e il suo ghiacciaio, Pizzo Centrale, Gemsstock, Oberalpass, Oberalpstock e sotto il blu Lai da Nalps e quello che resta del ghiacciaio del Lai Blau incorniciato dal Piz Gannaretsch.
Ci godiamo lo spettacolo una decina di minuti e cominciamo a scendere perchè sono già le 16,00 e il ritorno sarà praticamente quasi tutta in ombra.
Bella gita ma devo fare una segnalazione per l'Esercito Svizzero: qui più che in altre montagne e vallate ci sono resti delle esercitazioni fatte. Perchè non fate una bella pulizia!
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