Collecchio 2957 m + Cresta Giogo di Montechiesa
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Fortuna vuole che gli scarponi di scorta siano i miei, un po’ datati e rigidi ma meglio di una scarpa aperta!
Scopo di questa escursione non è tanto la cima su cui siamo stati svariate volte, anche con la neve, ma percorrere la cresta che la collega al Giogo di Montechiesa. Come direbbe Menek un tarlo….
Ci pensiamo da parecchio e anche quest’anno sta per finire senza esserci potuti andare, fino a oggi.
La salita al Rifugio Lago Corvo da Cavallar è ripida, e lo è sempre, specialmente se si sale dalla direttissima, sentiero non più indicato dai cartelli ma ben evidente e con ancora qualche rado bollo Cai. In ogni caso basta seguire le porte della teleferica…tra l’altro vedo solo oggi che il rifugio, grazie alla ristrutturazione, è visibile già dal basso.
Raggiunto il rifugio, proseguiamo a sx in direzione del Collecchio. Il sentiero a tratti ancora ripido rispetto a prima è una passeggiata!
L’ultima volta che siamo stati qui c’era ancora la neve e i laghi erano per lo più coperti, non ricordavamo fossero così tanti, tra l’altro a parte i due più grandi gli altri cominciano a essere ghiacciati.
Raggiunto una sorta di colletto, siamo a pochi minuti dalla cima, dove ci accoglie un vento gelido. Un’occhiata alla cresta e, come ricordavamo, sembra fattibile, anche se gli ometti che pensavamo di aver visto, a parte quello sulla prima elevazione, non ci sono. Ci sono solo un paio di punti che ci lasciano qualche dubbio, ma da qui non si capisce granché. Breve pausa fotografica, ci copriamo e riprendiamo il cammino.
Superiamo una breve pietraia e raggiungiamo l’ometto. La cresta prosegue tranquilla, in un punto siamo costretti a spostarci sul versante nord e qui bisogna fare una po’ di attenzione alle pietre un poco ghiacciate.
Velocemente torniamo al sole e proseguiamo arrivando ai piedi di un “castelletto” di pietre che aggiriamo sul versante sud. Sembra ci sia una traccia a mezza costa ma preferiamo riportarci in cresta, che se non riserva strane sorprese dovrebbe essere fattibile e se al suo termine non ci sarà una caduta di 200 m potremo dire di avercela fatta…il Giogo di Montechiesa dovrebbe essere al termine di quest’ultima risalita.
Ritornati in cresta questa si allarga diventando una sorta di pianoro dove ritroviamo gli ometti, proseguiamo fino a raggiungere l’ultimo da cui si vede il sentiero bollato per il Rifugio Lago Corvo. E’ fatta…una veloce discesa su fine pietraia e siamo al Giogo di Montechiesa.
Bella pausa e quindi ritorno al rifugio su un bellissimo sentiero con qualche breve tratto un poco esposto.
Giunti al rifugio, sostiamo per il pranzo e a dispetto delle previsioni che davano un peggioramento nel pomeriggio, il sole continua a fare da padrone. Ci rendiamo conto che abbiamo fatto prima del previsto per cui non avendo voglia di scendere subito con questa splendida giornata decidiamo di proseguire fino a P.so Palù.
Con un lungo traverso in leggera risalita che passa sotto la Cima Quaira e Cima Tuatti raggiungiamo il P.so, uno sguardo alla valle di Bresimo e poi giù a Malga Palù.
Proseguiamo verso dx sulla sterrata per un breve tratto. Riprendiamo il sentiero (indicazione Piazzola) che entra nel bosco dove comincia la ripida discesa che avrà termine solo a Cavallar!
Nota: la cresta è facile e i passaggi facilmente intuibili, tutta camminabile.
Kommentare (4)