Traversata Diavolino, Diavolo di Tenda e Monte Aga
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Anche per me è giunto il momento di effettuare questa grande classica traversata.
Se ci fosse qui vicino qualcuno di mia conoscenza, potrei dirle: "con tutti questi chilometri, ci vogliono almeno tre cime!". :)
E in effetti tre cime se le merita tutte questo posto e questo percorso.
Parto da Carona (dove scopro che hanno messo i parcheggi a pagamento) e salutati i pensionati del mercoledì incrociati nel primo tratto di strada, proseguo in solitudine per tutto il resto della giornata, neanche gli stambecchi si faranno vedere.
L'ambiente, nonostante sia grossomodo conosciuto, regala sempre belli scorci ed è un piacere camminare. Arrivato al Passo di Valsecca mi preparo per affrontare la cresta, per la prima parte su terreno "normale" e poi tutta rocciosa.
Il percorso prevede la salita al Diavolino, discesa ad un intaglio e poi risalita al Diavolo di Tenda. Nel complesso lungo la cresta si superano passaggi di II grado e per me oggi il tratto più difficile è stato quello per arrivare in discesa all'intaglio tra le due cime.
Dalla vetta del Diavolo si scende lungo la normale seguendo i numerosi bolli fin nei pressi della Bocchetta di Podavit per poi compiere una lunga traversata, prima in discesa e poi più o meno in quota fin sotto la cima del Monte Aga. Da questo punto inizio a salire "dritto" verso la vetta per poi incrociare degli ometti e qualche bollo rosso che seguo fino in cima.
Dalla cima si prosegue per un tratto lungo la cresta ovest per poi scendere nel versante opposto a quello di salita (segnavia). Si arriva sotto al Passo Cigola dove ci si innesta in un bel comodo sentiero che conduce lungamente al Rifugio Longo. Per la restante parte di discesa cerco di innestare il "pilota automatico" (visto che non ci sono difficoltà) per provare a "far passare via" questa strada più velocemente. Ma c'è poco da fare, i km iniziano a farsi sentire e ancora molto lungamente si arriva di nuovo al parcheggio di Carona.
Se ci fosse qui vicino qualcuno di mia conoscenza, potrei dirle: "con tutti questi chilometri, ci vogliono almeno tre cime!". :)
E in effetti tre cime se le merita tutte questo posto e questo percorso.
Parto da Carona (dove scopro che hanno messo i parcheggi a pagamento) e salutati i pensionati del mercoledì incrociati nel primo tratto di strada, proseguo in solitudine per tutto il resto della giornata, neanche gli stambecchi si faranno vedere.
L'ambiente, nonostante sia grossomodo conosciuto, regala sempre belli scorci ed è un piacere camminare. Arrivato al Passo di Valsecca mi preparo per affrontare la cresta, per la prima parte su terreno "normale" e poi tutta rocciosa.
Il percorso prevede la salita al Diavolino, discesa ad un intaglio e poi risalita al Diavolo di Tenda. Nel complesso lungo la cresta si superano passaggi di II grado e per me oggi il tratto più difficile è stato quello per arrivare in discesa all'intaglio tra le due cime.
Dalla vetta del Diavolo si scende lungo la normale seguendo i numerosi bolli fin nei pressi della Bocchetta di Podavit per poi compiere una lunga traversata, prima in discesa e poi più o meno in quota fin sotto la cima del Monte Aga. Da questo punto inizio a salire "dritto" verso la vetta per poi incrociare degli ometti e qualche bollo rosso che seguo fino in cima.
Dalla cima si prosegue per un tratto lungo la cresta ovest per poi scendere nel versante opposto a quello di salita (segnavia). Si arriva sotto al Passo Cigola dove ci si innesta in un bel comodo sentiero che conduce lungamente al Rifugio Longo. Per la restante parte di discesa cerco di innestare il "pilota automatico" (visto che non ci sono difficoltà) per provare a "far passare via" questa strada più velocemente. Ma c'è poco da fare, i km iniziano a farsi sentire e ancora molto lungamente si arriva di nuovo al parcheggio di Carona.
Tourengänger:
Andrea!

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