Cima Ombretta Orientale 3011 m - Ferrata Sasso Vernale
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Togliamoci anche questo sassolino dai…
Si parlava di breve perturbazione mercoledì sera ma, mentre entriamo in Val di Fiemme prima e poi Val di Fassa il tempo sembra tutto tranne che in miglioramento! Nubi nere coprono tutte le cime e piovicchia!
In attesa facciamo tappa in qualche panificio, sosta bar per l’ennesimo caffè e finalmente da fondo valle sembra stia iniziando a schiarire.
Ci portiamo ad Alba di Canazei all’ampio posteggio per il rifugio Contrin.
Mentre saliamo il miglioramento prosegue e al rifugio la giornata è diventata splendida anche se piuttosto freddina.
Risaliamo la Val Cirelle fino al bivio per la Ferrata del Sasso Vernale che inizia nei pressi di una caratteristica grotta. La ferrata dura circa 20-25 minuti ma specialmente all’inizio è piuttosto esposta e su terreno unto e sdrucciolevole. Poi la tenuta e gli appigli aumentano e velocemente si raggiunge il termine su un panoramico pianoro.
Togliamo tutto e procediamo su quello che sembra un deserto in alta quota. Il percorso si snoda tra questa sorta di dune, in lontananza è già visibile la cima con il traverso che raggiunge il colletto a quota 2950 m.
Lo spettacolo sulla sud della Marmolada è incredibile, imponente è dire poco!
Facciamo un giro tra le trincee sotto le cime, uno sguardo alle Dolomiti e tornati al colletto proseguiamo lungo un sentiero militare che con breve deviazione ci porta alla Cima di Ombretta di Mezzo. Ripida discesa su ghiaioni al bivacco Marco Dal Bianco al P.so Ombretta. Il bivacco è stato oggetto di numerose polemiche qualche anno fa perché gli “alpinisti” che vi pernottavano avevano fatto diventare la zona una discarica! Gli ultimi metri prima del rifugio sono attrezzati con catena per aiutare nel passaggio su delle placche, infide se bagnate.
Molto curiosa la zona, una vena di roccia lavica (pensiamo) attraversa il Passo Ombretta creando un contrasto di colori incredibile!
Visitiamo le postazioni al passo, prese a dimora da numerose famiglie di stambecchi.
Quindi buona discesa lungo la Val Rosalia per tornare al rifugio Contrin e quindi di nuovo ad Alba di Canazei.
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