MARETTIMO: anello Madonnuzza - Punta Troia
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Dopo le selvagge scogliere del Pembrokeshire è venuta l’ora del Mediterraneo, quello altrettanto selvaggio, diverso e dalle acque calde.
Un viaggio veloce e più economico di una gita in Val d’Aosta ci porta a Marettimo, Isole Egadi, una montagna emersa dal blu!
Sentieri ben segnati e ben tenuti, acque limpidissime, spiagge minuscole e stagione turistica finita……un paradiso!
Sbarchiamo di primo pomeriggio e dopo aver preso possesso dei nostri appartamenti ci buttiamo subito “a mare” per la prima nuotata.
L’indomani il cielo è plumbeo….era previsto!
Dal paese si possono prendere tre direzioni: a Nord per Punta Troia, a Sud per Punta Bassano e ad Ovest, verso la montagna, per Case Romane, dove hanno origine diversi sentieri.
Saliamo lungo la stradina selciata fino a Case Romane, dove poco prima, nella pineta, comincia a piovigginare. L’idea sarebbe di salire al Pizzo Falcone, ma visto il tempo decidiamo di proseguire per la Madonnuzza. Nel frattempo si è unito a noi un simpatico cane che chiameremo “Spinugio”, probabile frutto di una fujtina tra uno spinone e un segugio! Un cane dall’indolenza apparente, ma pronto a scattare come un razzo all’inseguimento dei mufloni.
Il sentiero che segue è molto bello, e dopo qualche centinaio di metri anche la pioggerella cessa e le nebbie che vanno e vengono rendono il cammino ancora più suggestivo.
Superato il Pizzo della Madonnuzza e il bivio per Cala Bianca, traversiamo lungo un tratto molto panoramico a picco su Scalo Maestro con stupenda vista su Punta Troia, che raggiungiamo dopo esserci immessi sul sentiero proveniente dal paese.
Lunga sosta pic-nic e poi rientro a casa….a Marettimo!
continua…………
Nota: il gps mi da 1000 m di dislivello, ma io non ci credo!
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