Monte Tagliaferro
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I numerosi parcheggi a Rima fanno sottointendere una buona frequentazione della zona.
In effetti c'è un bel po' di movimento e penso che il Tagliaferro possa essere una cima frequentata. Alla fine in realtà tra andata e ritorno ho visto solo 7 persone ... ma più stambecchi.
Partiamo in una nebbia abbastanza fitta e con passo regolare arriviamo agli alpeggi. Poco sopra Manuela, non stando molto bene, decide di tornare indietro.
Dopo la viva raccomandazione di non fare NESSUNA variante al percorso, per non farla aspettare troppo giù al parcheggio parto ad un ritmo più sostenuto.
Peccato perchè avevo trovato una possibile variante di discesa ...
Vista la persistente nebbia, non c'è neanche da guardarsi attorno e ci si può concentrare totalmente sull'andatura. Ma arrivato al Passo del Vallarolo ... tutto cambia: si esce al sole con un mare di nubi in valle.
E' uno spettacolo!
Mi spiace che Manuela non sia qui a vedere questa meraviglia.
Dal Vallarolo si individua bene il successivo tratto di percorso e la direzione da prendere verso il Passo del Gatto, comunque il sentiero è ben segnato e non ci si può perdere.
Affrontata la ripida salita arrivo al passo, veloce visita al Dosso Grinner e poi di nuovo sù per la cima.
Mentre salgo qualche stambecco mi osserva senza fare una piega e, arrivato in cima, un altro stambecco si sposta giusto il necessario per lasciarmi posto. Rimarrà a poca distanza, come in attesa che mi tolga di mezzo per riprendere la sua postazione.
Questo mi da il tempo di scattargli qualche foto ... belle, potrei usarle come sfondo di Windows.
La classica visione del Rosa oggi, stranamente, non è quella che attira di più l'attenzione. Oggi è il mare di nubi sottostante a regalare scorci preziosi.
Prima che arrivino in vetta gli altri due escursionisti che ho superato riparto per la discesa e velocemente ritorno a Rima, passando tra le spledide casette di questo paesino.
In effetti c'è un bel po' di movimento e penso che il Tagliaferro possa essere una cima frequentata. Alla fine in realtà tra andata e ritorno ho visto solo 7 persone ... ma più stambecchi.
Partiamo in una nebbia abbastanza fitta e con passo regolare arriviamo agli alpeggi. Poco sopra Manuela, non stando molto bene, decide di tornare indietro.
Dopo la viva raccomandazione di non fare NESSUNA variante al percorso, per non farla aspettare troppo giù al parcheggio parto ad un ritmo più sostenuto.
Peccato perchè avevo trovato una possibile variante di discesa ...
Vista la persistente nebbia, non c'è neanche da guardarsi attorno e ci si può concentrare totalmente sull'andatura. Ma arrivato al Passo del Vallarolo ... tutto cambia: si esce al sole con un mare di nubi in valle.
E' uno spettacolo!
Mi spiace che Manuela non sia qui a vedere questa meraviglia.
Dal Vallarolo si individua bene il successivo tratto di percorso e la direzione da prendere verso il Passo del Gatto, comunque il sentiero è ben segnato e non ci si può perdere.
Affrontata la ripida salita arrivo al passo, veloce visita al Dosso Grinner e poi di nuovo sù per la cima.
Mentre salgo qualche stambecco mi osserva senza fare una piega e, arrivato in cima, un altro stambecco si sposta giusto il necessario per lasciarmi posto. Rimarrà a poca distanza, come in attesa che mi tolga di mezzo per riprendere la sua postazione.
Questo mi da il tempo di scattargli qualche foto ... belle, potrei usarle come sfondo di Windows.
La classica visione del Rosa oggi, stranamente, non è quella che attira di più l'attenzione. Oggi è il mare di nubi sottostante a regalare scorci preziosi.
Prima che arrivino in vetta gli altri due escursionisti che ho superato riparto per la discesa e velocemente ritorno a Rima, passando tra le spledide casette di questo paesino.
Tourengänger:
Andrea!
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Kommentare (7)