Sentiero Delle Quattro Sorgenti : 1. RENO
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Sono un poco intimidita nel presentare a tutti voi che leggo da mesi , ammiro e stimo, la mia prima relazione sul sito, comunque mi butto !
Questo percorso, molto ben segnalato, abbastanza facile (se non fosse per la relativa lunghezza di qualche tappa) mi sembra degno di essere conosciuto perchè:
"Dal massiccio del Gottardo nascono quattro importanti fiumi europei: Reno, Reuss, Ticino e Rodano. Alle loro sorgenti conduce il SENTIERO DELLE QUATTRO SORGENTI, un tragitto di circa 90 km suddiviso in 5 tappe. Il sentiero, che si snoda nei cantoni di Uri , Grigioni, Ticino e Vallese attraversa paesaggi unici nel loro genere , disseminati di testimonianze storiche e aiuta ad acquistare consapevolezza del valore dell' acqua come preziosa risorsa ".
Io ho fatto questo percorso (egregiamente organizzato dall' amica Chiara) durante i cinque giorni, insieme ad un bel gruppo allegro e amichevole: metà dei partecipanti membri di Camminaitalia, l' altra della Federazione Alpinistica Ticinese. Preferisco camminare sola però il titolo del percorso mi ha invogliata a partecipare...anche se ho camminato quasi sempre in solitudine...e silenzio!
Siamo partiti dall Oberalppass raggiunto in bus.
Inizio facile attraversando prati fioriti con, già, profumi autunnali. Deviando a destra dall' itinerario per la Camona (capanna, ma il termine grischun è cosi cantabile!) da Maighels, si sale al Lai da Tuma: là in fondo, in mezzo a grandi rocce, la nostra prima sorgente, quella del Reno !
Non posso far a meno di pensare che questo minuscolo rio, ingrossato man mano nel suo lungo viaggio da altri corsi d acqua, si getterà nel gelido Mare del Nord: un bravo camminatore , vero ?
Bevo un sorso d acqua, come farò ad ogni incontro .
Per il bagnetto meglio aspettare l' amico Sole d' Estate!
Canto silenziosamente una melodia :
IM RHEIN , IM HEILIGEN STROME
DA SPIEGELT SICH IN DEN WELLEN
MIT SEINEM GROSSEN DOME
DAS GROSSE , HEILIGE KOLN .
IM DOM DA STEHT EIN BILDNISS ,
AUF GOLDNEM LEDER GEMALT ;
IN MEINES LEBENS WILDNIS
HAT S FREUNDLICH HINEINGESTRAHLT .
ES SCHWEBEN BLUMEN UND ENGLEIN
UM UNSRE LIEBE FRAU ;
DIE AUGEN , DIE LIPPEN , DIE WANGLEIN ,
DIE GLEICHEN DER LIEBSTEN GENAU .
Heinrich Heine ( 1797-1856 )
messo in musica da Robert Schumann nel " Dichterliebe "
(Eh si , il mio cervello ed anima da cantante classica non si ferma mai, anche se ogni tanto vorrei premere il bottone su SPENTO...)
Dalla sorgente saliscendi per prati e pietraie - il mio terreno preferito ! - e attraversata la valle facciamo tappa pranzo alla Camona da Maighels.
Ridiscesi dopo la maccheronata con purè di mele (!) percorriamo la magnifica Plaunca (pendio/sponda) da Ravetsch incontrando a Piogn Crap (ponticello di pietra/roccia) una profonda gola scavata dalle acque che scendono dal ghiacciaio di Maighels e dal passo Bornengo.
Ecco che si arriva proprio al bivio che separa il sentiero in direzione di quest ultimo e del Pass Maighels dove siamo invece diretti...intanto che comincia a piovigginare.
Il nome Bornengo, che porta in val Canaria e da li risalendo in val Cadlimo, mi ricorda estati meravigliose esplorando laghi e laghetti, cime e cimette - e mi verrebbe voglia di deviare dal percorso di oggi...
(rimando , in proposito , al bel libro di Ely Riva : VALLI DIMENTICATE, edito da Salvioni / 1997)
Arrivati al passo poi al bel laghetto Portgeren (senza nome sulla cartina) nel cui si specchiano rocce grigie e crescono fili d erba che sembrano riso, si oscura ancora il grigiore del cielo e inizia la Vera Pioggia di un Estate Malandrina.
La discesa verso valle è l' unico momento impegnativo della giornata perché bisogna preparare bene ogni passo sul sentiero, per metà di sassi scivolosi e di terriccio impregnato d acqua!
Arrivati in valle fradici, dopo l' attraversamento di un ponte, risaliamo in direzione della Vermiegelhutte, che lassù, scura, battuta da venti e pioggie sembra, minacciosa, uscire da un film hitchcockiano
Invece là troveremo l' agognato calore e ristoro - anche se, mi dispiace dirlo, poca cordialità -
Raccomando il sito : www.sentiero-delle-quattro-sorgenti.ch
che da tutte le informazioni utili per questa 5 giorni e pubblica pure descrizione, cartine e foto della prima tappa, molto ben scritta ed interessante; è pure in vendita, per esempio al Passo del Gottardo, l' opuscolo completo del Sentiero...ma, ahimè, al prezzo di CH-franchi 30...
P. S. : Per chi fosse interessato a scoprire la melodia di Schumann citata sopra, raccomando l' interpretazione del tenore Peter Schreier con Norman Shelter al pianoforte (si trova su You Tube come pure esiste in cd Berlin Classics)
Questo percorso, molto ben segnalato, abbastanza facile (se non fosse per la relativa lunghezza di qualche tappa) mi sembra degno di essere conosciuto perchè:
"Dal massiccio del Gottardo nascono quattro importanti fiumi europei: Reno, Reuss, Ticino e Rodano. Alle loro sorgenti conduce il SENTIERO DELLE QUATTRO SORGENTI, un tragitto di circa 90 km suddiviso in 5 tappe. Il sentiero, che si snoda nei cantoni di Uri , Grigioni, Ticino e Vallese attraversa paesaggi unici nel loro genere , disseminati di testimonianze storiche e aiuta ad acquistare consapevolezza del valore dell' acqua come preziosa risorsa ".
Io ho fatto questo percorso (egregiamente organizzato dall' amica Chiara) durante i cinque giorni, insieme ad un bel gruppo allegro e amichevole: metà dei partecipanti membri di Camminaitalia, l' altra della Federazione Alpinistica Ticinese. Preferisco camminare sola però il titolo del percorso mi ha invogliata a partecipare...anche se ho camminato quasi sempre in solitudine...e silenzio!
Siamo partiti dall Oberalppass raggiunto in bus.
Inizio facile attraversando prati fioriti con, già, profumi autunnali. Deviando a destra dall' itinerario per la Camona (capanna, ma il termine grischun è cosi cantabile!) da Maighels, si sale al Lai da Tuma: là in fondo, in mezzo a grandi rocce, la nostra prima sorgente, quella del Reno !
Non posso far a meno di pensare che questo minuscolo rio, ingrossato man mano nel suo lungo viaggio da altri corsi d acqua, si getterà nel gelido Mare del Nord: un bravo camminatore , vero ?
Bevo un sorso d acqua, come farò ad ogni incontro .
Per il bagnetto meglio aspettare l' amico Sole d' Estate!
Canto silenziosamente una melodia :
IM RHEIN , IM HEILIGEN STROME
DA SPIEGELT SICH IN DEN WELLEN
MIT SEINEM GROSSEN DOME
DAS GROSSE , HEILIGE KOLN .
IM DOM DA STEHT EIN BILDNISS ,
AUF GOLDNEM LEDER GEMALT ;
IN MEINES LEBENS WILDNIS
HAT S FREUNDLICH HINEINGESTRAHLT .
ES SCHWEBEN BLUMEN UND ENGLEIN
UM UNSRE LIEBE FRAU ;
DIE AUGEN , DIE LIPPEN , DIE WANGLEIN ,
DIE GLEICHEN DER LIEBSTEN GENAU .
Heinrich Heine ( 1797-1856 )
messo in musica da Robert Schumann nel " Dichterliebe "
(Eh si , il mio cervello ed anima da cantante classica non si ferma mai, anche se ogni tanto vorrei premere il bottone su SPENTO...)
Dalla sorgente saliscendi per prati e pietraie - il mio terreno preferito ! - e attraversata la valle facciamo tappa pranzo alla Camona da Maighels.
Ridiscesi dopo la maccheronata con purè di mele (!) percorriamo la magnifica Plaunca (pendio/sponda) da Ravetsch incontrando a Piogn Crap (ponticello di pietra/roccia) una profonda gola scavata dalle acque che scendono dal ghiacciaio di Maighels e dal passo Bornengo.
Ecco che si arriva proprio al bivio che separa il sentiero in direzione di quest ultimo e del Pass Maighels dove siamo invece diretti...intanto che comincia a piovigginare.
Il nome Bornengo, che porta in val Canaria e da li risalendo in val Cadlimo, mi ricorda estati meravigliose esplorando laghi e laghetti, cime e cimette - e mi verrebbe voglia di deviare dal percorso di oggi...
(rimando , in proposito , al bel libro di Ely Riva : VALLI DIMENTICATE, edito da Salvioni / 1997)
Arrivati al passo poi al bel laghetto Portgeren (senza nome sulla cartina) nel cui si specchiano rocce grigie e crescono fili d erba che sembrano riso, si oscura ancora il grigiore del cielo e inizia la Vera Pioggia di un Estate Malandrina.
La discesa verso valle è l' unico momento impegnativo della giornata perché bisogna preparare bene ogni passo sul sentiero, per metà di sassi scivolosi e di terriccio impregnato d acqua!
Arrivati in valle fradici, dopo l' attraversamento di un ponte, risaliamo in direzione della Vermiegelhutte, che lassù, scura, battuta da venti e pioggie sembra, minacciosa, uscire da un film hitchcockiano
Invece là troveremo l' agognato calore e ristoro - anche se, mi dispiace dirlo, poca cordialità -
Raccomando il sito : www.sentiero-delle-quattro-sorgenti.ch
che da tutte le informazioni utili per questa 5 giorni e pubblica pure descrizione, cartine e foto della prima tappa, molto ben scritta ed interessante; è pure in vendita, per esempio al Passo del Gottardo, l' opuscolo completo del Sentiero...ma, ahimè, al prezzo di CH-franchi 30...
P. S. : Per chi fosse interessato a scoprire la melodia di Schumann citata sopra, raccomando l' interpretazione del tenore Peter Schreier con Norman Shelter al pianoforte (si trova su You Tube come pure esiste in cd Berlin Classics)
Tourengänger:
micaela

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