33e course pédestre Thyon-Dixence

L’anno scorso corsi per la prima volta la Thyon-Dixence.. la mia gara “di casa”, visto che sono ormai 4 anni che passo le mie vacanze in val d’Hérémence e molto di più nella adiacente val d’Herens. Quest’anno non posso che iscrivermi nuovamente ! Inoltre, l’anno passato sbagliai abbigliamento (troppo coperto) e soffrii per  tutta la gara di un dolore alla coscia.. stavolta deve essere la rivincita !

Pur essendo una gara in una valle sperduta della Svizzera, la Thyon-Dixence vede tutti gli anni alla partenza atleti da tutto il mondo (quest’anno, tra gli altri, colombiani, kenyani, neozelandesi..)

Le previsioni meteo sono tremende, danno pioggia da giorni, la lavata è assicurata.. Ma non demordo.. Maglia a maniche corte e canotta sociale sopra, pantaloncini, marsupio e via. Fortunatamente prima della partenza è ancora asciutto.. qualche goccia proprio appena prima di partire.. Restiamo tutti al coperto fino a pochi minuti prima dello start.. poi i primi temerari che si portano in zona partenza. È ora di andare. Anche se prenderemo pioggia per tutta la gara, dopo ci si scalderà, correndo, mentre ora, da fermi, l’acqua addosso fa freddo.

Si parte. La salita è corribile, su sterrata, ma cerco di andare su senza forzare. Poi, nel traverso, c’è traffico.. per superare vado sull’erba, ma perdo un po’ di energie.. Quindi, la prima discesa. Un po’ delicata, all’inizio, per l’erba e il fango. Poi, divertente, su un’altra strada sterrata. Di qui in avanti, è un lungo tratto “mangia e bevi”.. salite e discese scorrevoli.. C’è un passaggio su delle pietre. Lo ricordo bene. Mi dico “occhio, che qui è sdrucciolevole..”, ed infatti eccomi subito scivolare ! Mi rialzo e riparto. Qualche ferita al ginocchio e su un polso, ed una botta al sedere, ma ormai ci sono abituato..

Continua a piovere, anche se non diluvia, e mi si appannano gli occhiali.. Il sentiero è stretto e un po’ esposto, ma lo conosco bene.. Dopo Allèves incomincia il penultimo strappo, poi si scollina, discesa tecnica (questa volta però evito di tagliare per le scorciatoie..!) e salita finale. Conoscendo il percorso, non cado nell’errore dell’anno scorso di pensare che arrivato a Mirador la salita sia finita.. la strada sale ancora una ventina di metri, prima di buttarsi a capofitto verso la diga della Grande Dixence. Gli ultimi trecento metri finali, per arrivare sul traguardo posto a metà della diga, li faccio spalla a spalla con una francese che mi invita a non mollare.. tagliamo il traguardo assieme, stretta di mano e ringraziamenti !

2h07’28”, 13 minuti meno dell’anno scorso.. nonostante la pioggia, nonostante la scivolata.. Wow, sono proprio soddisfatto ! 198° su 328 tra gli uomini. 16.350 km, +700 / -400.

Bevo qualcosa e mi copro subito, grazie all’organizzazione quest’anno le borse le abbiamo trovate subito all’arrivo, senza dover aspettare di scendere in funivia (o a piedi, come ho fatto l’anno scorso) alla base della diga !!

Nonostante il tempo, una bella gara, sempre divertente, l’inizio immancabile delle mie vacanze vallesane !