Giir di Mont

Vista da Sky

L’anno scorso ho sofferto. Per il caldo, per la fatica, per le scarpe non adatte alla discesa, per la condotta di gara completamente sbagliata, per il poco allenamento.. Quest’anno voglio godermela.

Studio mentalmente il percorso, in special modo il primo chilometro e mezzo : l’altra volta lo feci a tutta.. il tratto su asfalto, lungo la strada in discesa del paese, sotto i 4’/km e poi il sentiero che precipita verso il fiume, prendendomi i miei rischi.. Superato il ponte, con la strada che accennava appena a salire, mi accorsi subito di aver tirato troppo e di aver finito la benzina..! La frequenza cardiaca era alle stelle e, da lì in poi, la gara fu tutto un cercare di recuperare le forze perse inutilmente..

Stavolta non voglio compiere lo stesso errore, assolutamente ! Anche a costo di perdere 5 minuti nella discesa, perché sono sicuro che li riguadagnerò dopo.

L’anno scorso chiusi in 3h14’.. stavolta provo a stare sotto le 3 ore.. chissà se ci riesco..?

Tanti amici alla partenza.. un po’ di invidia per chi farà la 32 km.. la tentazione di farla, un giorno.. Chi lo sa.. Per ora, voglio divertirmi..

Tempo perfetto. Il caldo dell’anno scorso, solo un ricordo. Un po’ di timore per l’umidità lasciata dalla pioggia caduta fino a stanotte.

Al polso, il mio nuovissimo Garmin Fenix 2. Oggi voglio sfruttarlo al massimo delle sue potenzialità.. frequenza cardiaca, cadenza, velocità ascensionale.. ogni parametro è sotto controllo.. anche la temperatura esterna !

Oggi mi sento leggero.. Parto tranquillo, poi il traffico.. Siamo quasi fermi.. Mi irrito un po’, passo qualcuno, ma mi ricordo quello che mi sono detto. Arrivato al ponte, sono fresco come una rosa ! Evvai, stavolta ci si diverte ! Corro in salita, rilancio in discesa, cammino a tratti per recuperare.. Al primo intermedio ho recuperato tutti gli oltre 3 minuti che avevo perso in discesa e, anzi, sono già avanti di uno.. Bene, vuol dire che la strada è giusta !

La prima discesa tecnica : mi sento sicuro, l’affronto a tutta, passo un po’ di gente.. Ottimo, di solito in discesa perdo posizioni, è il mio tallone di Achille.. Invece oggi mi diverto !

Incominciano le alpi e la gente che fa il tifo. È questo per me uno dei motivi per cui venire qua in gara : sentire la gente che ti applaude, che ti chiama per nome (quest’anno tutti i pettorali sono personalizzati !) e che ti incita mi dà una grande carica ! In fondo, è un gioco.. quasi nessuno è quì per vincere.. ma è anche una sofferenza, ed è bello che qualcuno sia quì ad applaudirti ! Di solito, in queste gare, le persone che incontri sono escursionisti che stanno salendo e a cui magari dai anche un po’ fastidio, perché si devono farsi da parte per farti passare.. quì invece la gente è salita a piedi apposta per vederti !

Chilometro dopo chilometro il vantaggio aumenta.. Passo quasi tutti i rifornimenti senza fermarmi.. al massimo uno spugnaggio o un bicchiere di coca al volo.. Con me ho ½ litro di integratori e un paio di gel.. La salita finale verso Deleguaggio, non particolarmente ripida, ma bastarda (è un continuo su e giù.. credi sempre di essere arrivato, ed invece c’è ancora da salire) questa volta non mi pesa. Anzi, direi che non sento quasi la fatica.. Scollino 10 minuti sotto il tempo dell’anno scorso, mi stringo le stringhe delle mie Salomon (un difetto che non riesco a risolvere..) e mi lancio in discesa. Ripenso al video di Kilian Jornet che scendeva come un pazzo da questo sentiero.. Come prima, mi sento in palla.. Passo ancora della gente.. Poi, nel tratto nel bosco, la situazione si fa più difficile.. le pietre umide sono insidiose.. Scivolo senza conseguenze.. solo una botta sotto il gluteo e proseguo.. Poi, la seconda caduta. Questa un po’ più brutta. Finisco un metro nella scarpata.. Sto venendo su da solo, ma mi sento prendere per un braccio da un ragazzo, anche lui in gara come me.. All’arrivo gli stringerò la mano.. Altri concorrenti mi chiedono come sto.. Una bella botta al ginocchio e il sangue che cola, ma stringo i denti e provo a ripartire.. La prima decina di metri cammino.. mi gridano che manca un chilometro e mezzo.. Sento che riesco a correre. Forse non fa poi così male. Forse ce la faccio. I miei sogni di finire sotto le 3 ore svaniscono.. o forse no ? Una salitella bastarda e poi la discesa e, finalmente, l’arrivo in paese. È fatta ! So che il finale è in salita, quindi lo affronto corricchiando.. Guardo i minuti scorrere.. 2 e 57.. 2 e 58.. 2 e 59.. Il traguardo è lì.. L’ultimo centinaio di metri, la strada spiana.. parto a tutta.. La folla incomincia ad applaudire.. mi sento le lacrime agli occhi.. come un bambino do il cinque alla gente al di là delle transenne e son il pugno alzato passo il traguardo ! 2h59’54”.. incredibile, ma ce l’ho fatta !! Claudio, un “Gamber” come gebre con cui ci eravamo già visti un po' di volte e che ha fatto tutta la gara un po’ prima di me, mi saluta e ci stringiamo la mano..

A questo punto, siamo tutti lì ad aspettare Kilian Jornet. Siamo lì un po’ anche per quello.. Un fenomeno, ed il fenomeno non tradisce le aspettative. Lo vediamo sul maxischermo mentre applaude, doppiandolo, Antonio Gianola, l’85enne premanese “senatore” del Giir di Mont, impegnato nella 20km.. dei miei amici mi raccontano che in discesa, superandoli, li aveva incoraggiati dicendo che “mancava poco”.. Semplici gesti che dicono tanto del personaggio, e un po’ anche di questo genere di sport.. All’arrivo taglia il traguardo in scioltezza, sbriciolando il record precedente.. torna indietro, firma autografi, stringe mani, si fa fare selfie e si bacia con un po’ di ragazze del pubblico.. Insomma, un bel momento di sport ! Come un bel gesto è quello di Bazzana, 4°, che taglia il traguardo spingendo una ragazza diversamente abile in carrozzina..

Nel frattempo, trovo gebre, autore di un’ottima gara (tutto un altro pianeta !), un po’ di gente di runningforum, Cris, provata dopo aver fatto la 32km, alcuni miei compagni di squadra ed il mio amico Luca, anche lui felice per aver migliorato a sua volta il personale e con lui e i suoi amici andiamo a mangiare e concludiamo in compagnia una giornata bellissima.

Alla XXIII edizione, magari per la 32..!

gebre

Oggi mi cimento per la prima volta nella mini skyrace (20km disl. 1.100m) insieme ad altri 14 atleti della mia società (2 invece fanno la SkyMarathon).

Poco prima delle 8 si parte e giù subito in discesa, in certi punti l’equilibrio è precario sui sassi bagnati ma la discesa scorre veloce e dopo il ponticello inizia la salita, che riesco a correre quasi fino a Premaniga recuperando diverse posizioni, capisco che oggi la gamba gira però voglio tenere un po di energie per il Sali-scendi spaccagambe che dall’Alpe Premaniga (1.403m) porta all’Alpe Deleguaggio (1.690m).

Ad ogni alpeggio ed anche lungo il percorso è pieno di gente che fa il tifo e ti incita, praticamente non ti senti mai solo!

Arrivo all’Alpe Deleguaggio e tira un’aria gelida, mi ero prefissato di arrivarci in 1h50’...l’orologio segna 1h51’, va bene!

La discesa la faccio con cautela perché è scivolosa, perdo una decina di posizioni ma oramai sono a Premana, ultime centinaia di metri in salita su asfalto che sembrano interminabili, poi la passerella finale tra due ali di folla..finish! Chiudo al 75° posto in 2h22’36”, son soddisfatto della mia prestazione, mi complimento con chi mi ha passato in discesa e poi vado al ristoro per una meritata birra bella fresca!

Vado a fare il tifo ai compagni di società prima dell’arrivo e incontro sky…doccia..poi torno all’arrivo per vedere l’arrivo della gara regina, la SkyMarathon.

Il primo atleta a spuntare è Kilian Jornet Burgada ed il pubblico festeggia, riesco anche a dargli un “cinque” prima della passerella finale che percorre non di corsa ma camminando con le braccia aperte per dare cinque a grandi e piccini…questo è il Giir di Mont, una festa innanzitutto per la popolazione di Premana ma anche per il pubblico.

L’anno prossimo voglio rifare la SkyMarathon, molto più faticosa (32km disl. 2.400m) ma ogni volta che transito dalla Bocchetta Larec è un tripudio di emozioni indescrivibili…provare per credere!