Traversata Devero Formazza

Per questa traversata in due giorni,oltre ad alcune varianti,scelgo di passare per la meno frequentata Bocchetta della Valle invece del classico Passo di Scatta Minoia.Lasciata l'auto a Baceno salgo in bus all'Alpe Devero dirigendomi verso il Corte d'Arduì (m. 1765).Lasciato il sentiero per l'Alpe Sangiatto imbocco la sterrrata di servizio per tale Alpe fino ai cartelli del sentiero per la Forcoletta e Alpe Fontane.Una stretta valletta raggiunge la Forcoletta (m. 1889),un dosso erboso a picco sulle sottostanti Alpi di Cologno.Il tracciato ora taglia a sinistra un dirupato pendio con balze rocciose per scendere poi rapidamente per spazi aperti all'Alpe Fontane (m. 1910) ancora regolarmente caricato.Salgo,oltre le baite,per un valloncello fino ad incontrare il sentiero proveniente dall'Alpe Sangiatto verso l'Alpe Nava.Mi incammino verso Sangiatto,sul tracciato del Grande Est di Devero,fino all'incantevole Lago Superiore di Sangiatto (m. 2034),da dove prendo a destra per la Bocchetta di Scarpia.Dopo un primo impegnativo tratto a tornanti un ripiano erboso immette in una valletta,che con pendenze più dolci,in breve mi porta alla depressione della Bocchetta (m. 2248).Scendo nel versante di Agaro e con un lungo traverso,perdendo poca quota, raggiungo le belle baite dell'Alpe Pojala (m. 2148) ormai infestate dai romici.Continuo verso il lago guadagnando un costolone erboso,attraverso il torrente emissario del lago e superato uno sbarramento roccioso arrivo al lago (m. 2305).Costeggio il lago sulla sinistra e attacco lo strappo che in una quindicina di minuti mi porta all'incantevole Passo di Pojala (m. 2405).Continuo in quota e superata una valletta incrocio il sentiero per la Bocchetta della Valle,proveniente dall'omonima sottostante Alpe.Aggiro un ampio dosso percorso da canaletti,ancora pieni di neve,e vaste pietraie fino a giungere ad un pianoro roccioso.Poco sopra si apre la Bocchetta della Valle (m. 2574).Scollino e scendo,con rarissime e poco visibili tracce di sentiero,fino ai sottostanti Laghi di Busin Superiore (m. 2438).Costeggio i laghi,salgo una breve selletta,e giungo in vista del Lago di Busin Inferiore (m. 2398).Lascio il tracciato principale che scende ad attraversare la diga e prendo il percorso più diretto,anche se sconsigliato per caduta sassi,verso il Passo Busin (m. 2493) oltre il quale appare il Lago Vannino.Il percorso ora scende dolcemente verso il lago ed in prossimità dell'Alpe Cortenova lo costeggia fino ad attraversare la diga e risalire brevemente al Rifugio Margaroli (m. 2194) dove mi fermo per la notte.L'indomani scendo alla stalla dell'Alpe Vannino ed inizio la salita verso lo stretto imbocco del Vallone di Nefelgiù decidendo però di fare una variante verso lo stupendo lago Obersee o Sruer (m. 2351).Un traverso visibile a fatica mi consente di arrivare all'imbocco del Vallone di Nefelgiù senza riperdere quota.Superata la strettoia iniziale il vallone si allarga e salgo verso il passo di Nefelgiù (m. 2583) con lunghi tratti ancora nella neve nonostante un'esposizione a sud.Scollino e scendo verso Morasco ancora con lunghi tratti nella neve arrivando infine alla verdissima Alpe di Nefelgiù (m. 2049).Mi porto sulla gippabile di servizio all'Alpe che seguo fino all'Alpe Furculti da dove per sentiero scendo al piano delle cascata del Toce.Scendo a Sottofrua per la pedonale  e continuo sulla strada,con qualche taglio,fino a Ponte Formazza in attesa di una corsa di autobus inesistente per il rientro a Baceno.A malincuore mi rimetto in cammino tentando un autostop alle rare auto di passaggio ma devo percorrere ancora cinque km fin quasi a Fondovalle prima di trovare un passaggio.