Traversata Rifugio Laeng - Rifugio San Fermo da Lozio
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
E' da un po' di tempo che Marica propone di fare la traversata dal Rifugio Laeng al Rifugio San Fermo e oggi, finalmente, questo progetto riesce a prendere corpo!
Io torno volentieri in quelle zone, alle quali mi unisce un forte e profondo legame affettivo.....
Mauro è nato a Borno, parte della sua famiglia vive ancora lì e io ho trascorso per lunghi anni, insieme ai nostri ragazzi, le vacanze estive lassù.
Il lago di Lova era una delle nostre mete preferite, ma a volte.....riuscivamo a tirare insieme una bella combriccola di adulti e bambini e si arrivava fino al Rifugio San Fermo.....con massima soddisfazione di grandi e piccini!
Quest'oggi però, per evitare il tratto di sterrata che da Borno porta a Lova, percorribile anche dalle auto, non so bene se con permesso o meno, ma il cui transito....per ovvie ragioni....costituisce un elemento di grande disturbo a chi sceglie di salire con le proprie gambe, decidiamo di salire da Villa di Lozio.
E' una decisione azzeccata....fino al Rifugio Laeng non incontriamo anima viva!
Il percorso alterna tratti piuttosto ripidi a tratti con pendenza un pochino più lieve e, dopo aver toccato le Malghe Onder e Varicla, ci permette di raggiungere il Rifugio Laeng, in una bellissima posizione, sovrastato dall'imponente mole del Pizzo Camino, così invitante....che Esilde e Alberto sarebbero disposti a "tradirci" pur di raggiungere la sua cima.
Io quest'oggi non sono molto in forma.....il caldo mi opprime e il dolore ai talloni, iniziato già in Dolomiti non mi abbandona anzi.....mi perseguita.
Una tendinite???? Speriamo di no!!
Dal Rifugio Laeng seguiamo il sentiero n.82 che sale fino a superare una cresta per poi procedere con alcuni saliscendi, che in alcuni tratti richiedono un po' di attenzione, fino al Rifugio San Fermo.
I panorami....quando le nuvole si dissolvono....sono spettacolari.
Anche qui sembra quasi di essere in un angolo di Dolomiti, con le imponenti pareti rocciose del gruppo del Moren che dominano il paesaggio e i verdi pendii prativi che scendono verso valle.....
Laggiù in basso....Borno....e i ricordi prendono il sopravvento!
Un pezzo della mia vita è rimasto là.....
Mi rivedo più giovane passeggiare tra le strade del paese con i miei figli, accompagnarli a giocare al parchetto, girare per i boschi alla ricerca di funghi.....ripenso alle "coccole" delle nonne, che tanto hanno allietato i nostri soggiorni estivi....e mi rendo conto di come il tempo scorre veloce....
Arrivati a San Fermo ci godiamo un po' di meritato riposo e poi imbocchiamo il "sentiero basso", più agevole, che ci porta fino al Colle Mignone, dove ci ricolleghiamo al sentiero di salita.
I miei "Teva", che previdentemente avevo infilato nello zaino, alleviano il dolore ai piedi e ora procedo più spedita e leggera, quasi avessi le ali....
Domani si vedrà!
Con me hanno camminato: Alberto, Esilde, Marica, Mauro C. e Pino
Io torno volentieri in quelle zone, alle quali mi unisce un forte e profondo legame affettivo.....
Mauro è nato a Borno, parte della sua famiglia vive ancora lì e io ho trascorso per lunghi anni, insieme ai nostri ragazzi, le vacanze estive lassù.
Il lago di Lova era una delle nostre mete preferite, ma a volte.....riuscivamo a tirare insieme una bella combriccola di adulti e bambini e si arrivava fino al Rifugio San Fermo.....con massima soddisfazione di grandi e piccini!
Quest'oggi però, per evitare il tratto di sterrata che da Borno porta a Lova, percorribile anche dalle auto, non so bene se con permesso o meno, ma il cui transito....per ovvie ragioni....costituisce un elemento di grande disturbo a chi sceglie di salire con le proprie gambe, decidiamo di salire da Villa di Lozio.
E' una decisione azzeccata....fino al Rifugio Laeng non incontriamo anima viva!
Il percorso alterna tratti piuttosto ripidi a tratti con pendenza un pochino più lieve e, dopo aver toccato le Malghe Onder e Varicla, ci permette di raggiungere il Rifugio Laeng, in una bellissima posizione, sovrastato dall'imponente mole del Pizzo Camino, così invitante....che Esilde e Alberto sarebbero disposti a "tradirci" pur di raggiungere la sua cima.
Io quest'oggi non sono molto in forma.....il caldo mi opprime e il dolore ai talloni, iniziato già in Dolomiti non mi abbandona anzi.....mi perseguita.
Una tendinite???? Speriamo di no!!
Dal Rifugio Laeng seguiamo il sentiero n.82 che sale fino a superare una cresta per poi procedere con alcuni saliscendi, che in alcuni tratti richiedono un po' di attenzione, fino al Rifugio San Fermo.
I panorami....quando le nuvole si dissolvono....sono spettacolari.
Anche qui sembra quasi di essere in un angolo di Dolomiti, con le imponenti pareti rocciose del gruppo del Moren che dominano il paesaggio e i verdi pendii prativi che scendono verso valle.....
Laggiù in basso....Borno....e i ricordi prendono il sopravvento!
Un pezzo della mia vita è rimasto là.....
Mi rivedo più giovane passeggiare tra le strade del paese con i miei figli, accompagnarli a giocare al parchetto, girare per i boschi alla ricerca di funghi.....ripenso alle "coccole" delle nonne, che tanto hanno allietato i nostri soggiorni estivi....e mi rendo conto di come il tempo scorre veloce....
Arrivati a San Fermo ci godiamo un po' di meritato riposo e poi imbocchiamo il "sentiero basso", più agevole, che ci porta fino al Colle Mignone, dove ci ricolleghiamo al sentiero di salita.
I miei "Teva", che previdentemente avevo infilato nello zaino, alleviano il dolore ai piedi e ora procedo più spedita e leggera, quasi avessi le ali....
Domani si vedrà!
Con me hanno camminato: Alberto, Esilde, Marica, Mauro C. e Pino
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)