Pizzo Paglia 2593 m
|
||||||||||||||||||||||
Altro fine settimana di “M”…già l’estate è breve e di questo passo manco la vedremo!
Sabato il tempo per fare un bel giro, sembra esserci, anche se lo faremo sempre con un occhio al cielo e in attesa dei primi tuoni.
L’escursione era partita con l’idea di andare in Val Cama, poi si è fatto tutt’altro e la Val Cama l’abbiamo vista solo dall’alto. Sorvolo sul motivo per cui la Val Cama l’ho vista solo dall’alto…chi ha orecchio per intendere… :-)
Partiamo da Grono e con un comodo, anche se un po’ noioso sentiero nel bosco, risaliamo la valle passando dall’Alp La Piazza. Usciamo dal bosco e raggiungiamo il P.so Torrion a 2003 m. Buon punto panoramico sulla Val Leggia, il Pizzet e la nostra meta ancora lontana.
Scendiamo pochi metri sul sentiero che porta all’Alp de Mea ma lo abbandoniamo subito per risalire tra rododendri e lingue di neve in direzione del Pizzo Paglia. Giunti alla sua base ci spostiamo a dx e raggiungiamo la cima tra facili, anche se un poco esposte roccette. Nonostante i nuvoloni minacciosi la visibilità è buona, bellissimo il panorama sul Lago di Como!
La sosta, come del resto tutte, è breve. Meglio portarsi più in basso, non è il caso di prendere acqua qui. Grazie alla neve ancora presente riusciamo a scendere velocemente o meglio i miei compagni scendono velocemente, io un po’ meno…in alcuni tratti la pendenza è parecchia e una scivolata non sarebbe piacevole!
Proseguiamo seguendo una traccia in direzione del Pizzet da dove la vista sul Pizzo Paglia è incredibile, sarà la neve, il cielo sempre più plumbeo ma sembra una montagna di quelle veramente serie! E qui vedo finalmente la Val Cama…sarà per un’altra volta! Impressionante la frana!
Stendiamo un velo pietoso sulla discesa dal Pizzet. Il sentiero che Andrea diceva esserci, nella realtà non c’è o ce lo siamo persi…con il senno di poi sarebbe stato meglio tornare indietro lungo la cresta fino a intercettare il sentiero per l’Alp de Mea. In ogni caso raggiungiamo l’alpe dove grazie al cielo troviamo l’acqua, anche se tra un po’ sembra che ne avremo in abbondanza!
Spostiamo la sosta pranzo all’Alp de Comun in modo da spezzare la lunga discesa. Poco dopo aver lasciato l’Alp de Mea comincia a tuonare, ma scendono solo poche gocce e tra una goccia e un raggio di sole riusciamo comunque a fermarci quei 20 minuti per mangiare un boccone.
Riprendiamo la discesa, ancora qualche tuono ma ora prevale il sole, il temporale si sta scaricando altrove sembra.
La discesa è interminabile, vediamo la piana ma sembra essere irraggiungibile, gli ultimi metri poi…lunghi tornanti in piano dove si perde pochissimo dislivello tra uno e l’altro.
Giunti a Leggia, percorriamo la ciclabile per Grono e a 10 minuti dall’auto si scatena il temporale. Anche questa volta è andata bene!
NB.: Il sentiero che sale da Grono è stato ben ripulito, quello della Val Leggia invece ha ancora alberi che ostruiscono il passaggio anche se non problmetici da aggirare. Il tratto subito dopo l'Alp Mea è molto inerbato.
Kommentare (12)