Pizzo Lucendro ... o quasi
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Le previsioni meteo non sono il massimo, ma lasciano speranze per il mattino. Io, Maddalena e Bart decidiamo di dirigergi al passo del Gottardo per tentare la salita al pizzo Lucendro.
Al mattino alle 7.20 scendiamo dalla macchina (parcheggio prima del divieto di accesso) ed una temperatura "freschetta" ci accoglie: solo Bart ne sembra contento.
Iniziamo la salita senza indugi e siamo soli nella valle. Per la salita rimandiamo ad altre descrizioni molto particolareggiate: noi salendo abbiamo qualche difficoltà solo su qualche attraversamento di residui di neve dell'inverno. Alcuni ci hanno obbligato a prendere la piccozza e legare Bart: nulla di complicato, ma il pendio ripido e le rocce in fondo suggeriscono un po' di prudenza.
Arrivati al passo di Lucendro i segnavia diventano bianchi ed azzurri, ma la traccia è sempre be evidente. A poco meno di 200 m di dislivello dalla cima dobbiamo rinunciare. C'é neve ed è troppo ripida per Bart. Potrei ramponarmi e legarmelo, ma sarei in apprensione.
Il ritorno allora lo facciamo seguendo la splendida relazione di Marchino http://www.hikr.org/tour/post71093.html. E' una scelta azzeccata: i panorami offerti sono spettacolari. Anche i nevai incontrati sono molto più semplici, forse grazie all'esposizione a sud. Unico aspetto negativo è costituito dal passare vicino alla gallerie aperte del Gottardo e sentire il traffico automobilistico a pochi metri da noi nell'ultima parte del percorso.
Alla fine il percorso è un T3 solo per alcuni nevai incontrati: ricordo però che non siamo arrivati in cima. Piccozza indispensabile.
Al mattino alle 7.20 scendiamo dalla macchina (parcheggio prima del divieto di accesso) ed una temperatura "freschetta" ci accoglie: solo Bart ne sembra contento.
Iniziamo la salita senza indugi e siamo soli nella valle. Per la salita rimandiamo ad altre descrizioni molto particolareggiate: noi salendo abbiamo qualche difficoltà solo su qualche attraversamento di residui di neve dell'inverno. Alcuni ci hanno obbligato a prendere la piccozza e legare Bart: nulla di complicato, ma il pendio ripido e le rocce in fondo suggeriscono un po' di prudenza.
Arrivati al passo di Lucendro i segnavia diventano bianchi ed azzurri, ma la traccia è sempre be evidente. A poco meno di 200 m di dislivello dalla cima dobbiamo rinunciare. C'é neve ed è troppo ripida per Bart. Potrei ramponarmi e legarmelo, ma sarei in apprensione.
Il ritorno allora lo facciamo seguendo la splendida relazione di Marchino http://www.hikr.org/tour/post71093.html. E' una scelta azzeccata: i panorami offerti sono spettacolari. Anche i nevai incontrati sono molto più semplici, forse grazie all'esposizione a sud. Unico aspetto negativo è costituito dal passare vicino alla gallerie aperte del Gottardo e sentire il traffico automobilistico a pochi metri da noi nell'ultima parte del percorso.
Alla fine il percorso è un T3 solo per alcuni nevai incontrati: ricordo però che non siamo arrivati in cima. Piccozza indispensabile.
Tourengänger:
Ans
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