Ritom - Cadagno (anello dei laghi)
A dire il vero il lago Ritom c'entra poco... In realtà abbiamo parcheggiato oltre, in prossimità del lago cadagno (ricordiamoci che la strada chiude dalle 9:00 alle 17:00 e teniamo pronti 10 franchi freschi)
Dal parcheggio la direzione da prendere è Capanna Cadagno, poi si svolta sulla sx e si sale in traverso sino a trovare il lago di Dentro.
Salendo il sentiero ci gira attorno al bacino e garantisce la piena visibilità dall'alto, che quasi sembra sostenuto a malapena dal bordo, come fosse una diga naturale. Incontriamo un elicottero, forse dell'esercito, che si diverte a giocare con la conca, disegnando virate e un atterraggio da maestro, così solo per il gusto di farlo.
Più in altro raggiungiamo i laghetti della miniera, in veste glaciale, molto belli e spettacolari. Il sentiero è segnato in bianco e blu, nello scendere in val Cadlimo si fa un po' di fatica a trovare la traccia perché c'è ancora tanta neve che ricopre le pietre e nessuno è passato prima di noi.
La sorpresa arriva giunti al torrente in fondo alla valle: come se fosse normale, il prossimo segno è sull'altra sponda... ma attraversarlo vuol dire fare 10 metri con l'acqua alle ginocchia!
Decidiamo di abbandonare il sentiero risaliamo la valle tra nevai, prati e roccette, con l'intenzione di aggirare il lago di Isra. Stiamo alti perché pensiamo di costeggiare così anche il lago Stabbio, ma ci accorgiamo che è qualche metro più avanti, quindi preferiamo ritornare in fondo valle per raggiungere il sentiero sull'altro versante.
Il torrente qui si è fatto guadabile.
Circa un chilometro prima del rifugio incontriamo sulla neve una mandria di Yak, bestioni molto imponenti e pelosi, alcuni facevano il bagno nelle fresche acque del lago.
Lunga (forse anche troppo) sosta alla capanna Cadlimo, dove conosciamo il gestore, una tipa cordiale e ospitale.
Poi in discesa, identifichiamo la bassa del lago scuro, ancora per buona parte ghiacciato. Qui un passaggio sarebbe stato critico se non fosse stato battuto (pendio con neve e lago sotto), ma è stato tracciato egregiamente a suon di badilate dai gestori del rifugio, aperto la settimana scorsa. Quindi giù al lago di Tom e, per chiudere, di nuovo al Cadagno.
Dal parcheggio la direzione da prendere è Capanna Cadagno, poi si svolta sulla sx e si sale in traverso sino a trovare il lago di Dentro.
Salendo il sentiero ci gira attorno al bacino e garantisce la piena visibilità dall'alto, che quasi sembra sostenuto a malapena dal bordo, come fosse una diga naturale. Incontriamo un elicottero, forse dell'esercito, che si diverte a giocare con la conca, disegnando virate e un atterraggio da maestro, così solo per il gusto di farlo.
Più in altro raggiungiamo i laghetti della miniera, in veste glaciale, molto belli e spettacolari. Il sentiero è segnato in bianco e blu, nello scendere in val Cadlimo si fa un po' di fatica a trovare la traccia perché c'è ancora tanta neve che ricopre le pietre e nessuno è passato prima di noi.
La sorpresa arriva giunti al torrente in fondo alla valle: come se fosse normale, il prossimo segno è sull'altra sponda... ma attraversarlo vuol dire fare 10 metri con l'acqua alle ginocchia!
Decidiamo di abbandonare il sentiero risaliamo la valle tra nevai, prati e roccette, con l'intenzione di aggirare il lago di Isra. Stiamo alti perché pensiamo di costeggiare così anche il lago Stabbio, ma ci accorgiamo che è qualche metro più avanti, quindi preferiamo ritornare in fondo valle per raggiungere il sentiero sull'altro versante.
Il torrente qui si è fatto guadabile.
Circa un chilometro prima del rifugio incontriamo sulla neve una mandria di Yak, bestioni molto imponenti e pelosi, alcuni facevano il bagno nelle fresche acque del lago.
Lunga (forse anche troppo) sosta alla capanna Cadlimo, dove conosciamo il gestore, una tipa cordiale e ospitale.
Poi in discesa, identifichiamo la bassa del lago scuro, ancora per buona parte ghiacciato. Qui un passaggio sarebbe stato critico se non fosse stato battuto (pendio con neve e lago sotto), ma è stato tracciato egregiamente a suon di badilate dai gestori del rifugio, aperto la settimana scorsa. Quindi giù al lago di Tom e, per chiudere, di nuovo al Cadagno.
Tourengänger:
paolo aaeabe
Communities: Hikr in italiano
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