Quattro passi per andare a Tavola!
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Venerdì mattina ricevo sms da Poge:
“Fate qualcosa domani?”
“Viste le previsioni ancora non sappiamo”
“In Liguria c’è il sole!”
“In Liguria fa caldo!”
“Meglio il caldo della pioggia!”
Giusto…ma il troppo caldo mi affossa Marco per cui ci vuole un compromesso.
Metà mattina mando altro sms: “A Berceto c’è il sole ma non abbiamo cartine della zona”
“Io ho qualcosa ma fino a 19.30 niente, ci sentiamo stasera”
“Ok”.
Berceto era e Berceto fu!
Posteggiamo poco prima delle 8,00 vicino a un panificio nel centro di Berceto. Andiamo a esplorarlo e la serafica padrona ci serve con una flemma cui noi milanesi proprio non siamo abituati.
Partiamo seguendo l’indicazione “Passeggiata al Poggio” e raggiungiamo la strada parallela superiore, svoltiamo a dx e incrociamo il sentiero della Via Francigena. Raggiungiamo un bivio tra due sterrate, procediamo su quella più bassa. E’ un percorso MBK indicato a volte “Giro Lungo” a volte “Giro Corto” insieme o separatamente, poi in quanti lo facciano non so perché nei prati di tracce non ce ne sono né di escursionisti né di MBK.
Dovremmo essere sul sentiero 731, ma chissà…Raggiungiamo il Lago Bozzo, gremito di micro rane che stanno rientrando in acqua, probabilmente avremo fatto una strage nell’avvicinarci!
I nostri gps muniti Poge e
Marco27 fanno strada, ricordo poco della salita fino al raggiungimento della cresta, perché è un continuo fermarsi per cercare di orientarsi tra i vari bivi mai segnalati.
Definire quello che abbiamo fatto è per me impossibile, vaghiamo tra bosco e prati, un dentro fuori continuo, un dx e poi sx, sembriamo degli ubriachi. Erba alta e speriamo non ci siano le zecche, mosche a non finire, siamo assaliti appena ci fermiamo e le soste sono parecchie dato che stiamo vagando alla bella e meglio alla ricerca del modo di salire in cresta, alla fine si va su dritti, manca poco!
La raggiungiamo e con essa anche il sentiero ufficiale. Arriviamo al P.so del Cirone e proseguiamo su comodo sentiero fino all’ameno, panoramico, stupendo, rinomato Monte Tavola. Ci separa dal cippo vero e proprio un recinto di filo spinato, mo’ sta a vedere che non ci riesce di toccare la cima! Facendo attenzione a non lasciarci brandelli di pantaloni o altro scavalchiamo il recinto e siamo in punta! Punta si fa per dire!!!!
Consoliamoci con le tortine di patate amorevolmente incartate dalla panettiera!
Torniamo al P.so Cirone dove la chiesetta ci offre il riparo dal vento per il nostro lauto pranzo.
La giornata è splendida, le nebbie del mattino, grazie al vento, sono completamente sparite.
Procediamo ora in cresta dove troviamo a volte delle tracce a volte nulla e a volte anche i bolli. Ancora scavalcamenti di filo spinato, manco fossimo in un campo di concentramento, tra l’altro avremo visto si e no una dozzina di mucche e nessuna malga o stalla, tutti sti recinti a che servono?
Dopo aver passato varie cime e cimette e false cime. Torniamo sulla strada e ricominciano i casini per orientarsi, ci sono più bivi qui che in centro a Milano, fossero almeno segnalati. Alla fine riusciamo a raggiungere la Via Francigena e con questa tornare a Berceto.
Anche se l’ambiente non è quello spettacolare delle Alpi, è comunque una bella zona. Colori meravigliosi, prati pieni di fiori e sicuramente poco frequentato.
Grazie al vento abbiamo avuto una giornata spettacolare, per nulla calda, anzi a volte anche freddina!
Compagnia ottima e divertente, massima fiducia ai rabdomanti muniti di GPS che non dico sia stato indispensabile ma certamente molto molto utile!
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