Cascate e lago dell'Acqua Fraggia (2.043m)
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Oggi finalmente conosco di persona

Salgo con


Passata una pozza spettacolare, poco dopo il sentiero si ricongiunge con la via di salita normale dei 2.800 e rotti scalini e poco dopo raggiungiamo Savogno, dove incontreremo

Proseguiamo e ci addentriamo nella bella e verdeggiante Val dell'Acqua Fraggia, nei pressi dell'Alpigia (1.474m) sono evidenti i resti lasciati dalle slavine dello scorso inverno.
Poco prima dell'ultimo alpeggio di Ponciagna (1.816m) termina la vegetazione a bosco ma è pieno di rododendri fioriti, poi compiamo l'ultima fatica e raggiungiamo il lago.
Mi rinfresco nelle gelide acque del lago e mangiamo...a questa quota si sta proprio bene!
La discesa è resa ancor più lunga dal caldo e dal cielo terso, spesso ci bagniamo la testa per sentire un po di sollievo, quando entriamo nel bosco proviamo un gran piacere per via dell'ombra, a Savogno rincontriamo

Un grazie a tutti per aver condiviso insieme ed in allegria quest' escursione, visto che si parte dal basso (400m) e data l'esposizione a sud della valle, consiglio di farla in primavera o autunno.
Lunghezza: 12,6km

Piatto forte della giornata, l’aver conosciuto finalmente gebre e
Martyne, due simpaticissimi soggetti coi quali ci si sfiorava da tempo senza mai incontrarci. Per il resto, un normalissimo alpinismo di ricerca……….ricerca del fresco!
Lascio che i miei compagni partano con il loro passo e io, solo, risalgo lentamente il ripido sentiero che lambisce le Cascate dell’Acquafraggia. Fà molto caldo e mi soffermo sui ponticelli a godermi la brezza provocata dal torrente, oggi gonfio più che mai! Fortunatamente il mio percorso è tutto in ombra, il sole mi colpisce solo dopo aver raggiunto Dasile. Qui rimango poco, scendo brevemente la mulattiera e mi fermo davanti alla cappelletta. Mi sdraio all’ombra sulla panca di legno e mi abbiocco……finchè il sole non mi scova tra le frasche e torna a colpirmi! Riprendo la ricerca del fresco scendendo a Savogno. Qui lo trovo all’ingresso della chiesa, sull’ampio gradino di granito, dove mi posso comodamente sdraiare e…….quasi mi vergogno…..tornare a dormire! Be, ho avuto anche momenti socializzanti con qualche escursionista di passagio…..non ho solo dormito!
Dopo una fresca birra consumata al rifugio di Savogno, vedo tornare i miei compagni: Lella è la prima a raggiungermi, molto trafelata…..il caldo l’ha un po’ distrutta! A volte avere un alibi per evitare certe mazzate può essere un vantaggio!
Il resto è discesa…..pediluvio e non solo…..sosta bar…..cazzeggio….poi, a casa! Che altro volere?
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