Pizzo d'Orgnana
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Partiamo ore 8:15 da Lavertezzo,destinazione Pizzo d'Orgnana questo sconosciuto!!!Attraversiamo il ponte dei Salti e in direzione nord,per circa venti minuti procediamo in piano.Arrivati a un bivio,seguiamo per la Bocchetta d'Orgnana;il sentiero per circa 800/900 m(dislivello)non molla un'attimo,in puro OVS(original verzasca style).Usciti dal bosco,il sentiero segue fedelmente il corso del fiume,con pendenze più umane e dopo i primi , seppur semplici nevai,che non ci fanno ben sperare ,raggiungiamo l'alpeggio abbandonato(peccato) di Orgnana.Cominciamo da quì la salita all'evidente Bocchetta Omonima,attraversando nevai e cercando spesso la via più semplice tra rocce bagnate,torrentelli e rododendri in mancaza di segnali ancora sepolti dalla neve in molti punti.Vediamo quello che sembra il lago e con un ultimo sforzo ancora su ripida neve giungiamo alla bocchetta.Arrivati quì,siamo già estasiati dalla bellezza di questi luoghi ,la giornata è stupenda e questa salita ci sta dando molta soddisfazione.Scendiamo alcuni metri verso la Val Maggia incrociando i bolli bianco/blu dell'alta via e procedendo in direzione nord ,attraversiamo un altro paio di nevaietti,prima di cominciare un semplice tratto su placche,in due punti attrezzato.A un certo punto,abbandoniamo il sentiero e cominciamo a salire da un ripido valoncello(il primo che si incontra)per poi spostarci a sx di esso e passando poi su ripide cengiette erbose e filo di cresta raggiungiamo dopo ben 5 ore, di faticosissima salita, la vetta di questa splendida ma ingiustamente poco considerata montagna.Il panorama dalla cima è di prim'ordine!!!!!!!E dopo tutta questa fatica, ci voleva proprio.Pranziamo",fondiamo" la macchina fotografica e a malincuore,assaliti da orde di mosche(li vicino cè il Mott di Pegor)cominciamo la discesa.Prestando massima attenzione e ripercorrendo l'itinerario di salita siamo in poco più di 3 ore al fiume dove,ci concediamo un bel pediluvio(se avevo un cambio facevo il bagno!!!!!) nel Vezasca. CONSIDERAZIONI:1 -Cima straconsigliata per panorami e ambiente,soprattutto come punto di osservazione al Poncione d'Alnasca 2- Il tempo di salita è dovuto al lungo sviluppo ma soprattutto alla ricerca della via migliore nelle zone dei nevai. 3-Dopo la bocchetta d'Orgnana sul sentiero bianco/blu ,sopra la zona placche ci sono numerosi grossi sassi appoggiati per miracolo!!!!Prestare attenzione!!! 4- la valutazione T4- è dovuta solo alla presenza di neve e tratti molto scivolosi su erba e rocce bagnate,se no sarebbe T3+ 5- Ma non per ultima;grazie a Emiliano e Cristian per la splendida giornata insieme!!!!
Poncione:
Direi che è stata una bella idea scegliere questa meta: c'ero già passato molto vicino lo scorso agosto durante il mio tentativo "abortito" sulla VAVM e mi era rimasto un po' qui.
Affrontata da valle, in piena "Verzasca Style", ha tuttavia un altro sapore, quello della conquista sudata e calcolata metro dopo metro, su un percorso chiaro, intuitivo ma ancora in parziale e quantomai affascinante veste invernale, che ha reso il tutto più avventuroso ma anche più gradevole. Un bel dislivello, uno splendido panorama - col Poncione d'Alnasca sempre in primo piano a farla davvero da padrone di casa - ma anche un gran caldo, benchè mitigato da una bella frescura nei "piani alti" delle pinete immediatamente prospicienti l'Alpe d'Orgnana. Un "bagnetto", infine, nelle freschissime acque del fiume a Lavertezzo ha lavato stanchezza a tutti, ed è stato il meritato premio per la bella giornata di montagna. Un grazie a Ale e Cristian per la solita inimitabile compagnia e simpatia.
Poncione:
Direi che è stata una bella idea scegliere questa meta: c'ero già passato molto vicino lo scorso agosto durante il mio tentativo "abortito" sulla VAVM e mi era rimasto un po' qui.
Affrontata da valle, in piena "Verzasca Style", ha tuttavia un altro sapore, quello della conquista sudata e calcolata metro dopo metro, su un percorso chiaro, intuitivo ma ancora in parziale e quantomai affascinante veste invernale, che ha reso il tutto più avventuroso ma anche più gradevole. Un bel dislivello, uno splendido panorama - col Poncione d'Alnasca sempre in primo piano a farla davvero da padrone di casa - ma anche un gran caldo, benchè mitigato da una bella frescura nei "piani alti" delle pinete immediatamente prospicienti l'Alpe d'Orgnana. Un "bagnetto", infine, nelle freschissime acque del fiume a Lavertezzo ha lavato stanchezza a tutti, ed è stato il meritato premio per la bella giornata di montagna. Un grazie a Ale e Cristian per la solita inimitabile compagnia e simpatia.
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