Lost in Val Trompia.....
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Sapendo già di essere impegnati il prossimo week end.....io e Mauro sfruttiamo la possibilità del mercoledì per andare in montagna, anche se le previsioni promettono che il tempo non sarà dei migliori.
Per motivi contingenti....sarà ancora Val Trompia!
Menek66, che conosce bene la zona, ci suggerisce di salire da Memmo, una frazione di Collio, fino al Passo delle Crocette e noi seguiamo i suoi consigli.
Arrivati a Memmo, anzichè parcheggiare l'auto in paese, decidiamo di seguire una viuzza in salita fino all'inizio del sentiero 343, che dovremmo seguire per raggiungere la nostra meta, risparmiandoci così un tratto di asfalto e un centinaio di metri di dislivello.
La salita si sviluppa per un breve tratto nel bosco e poi, nei pressi della Baita Canali, esce allo scoperto, regalandoci panorami superbi: un'infinita prateria d'alta quota, dove sorgono alcuni alpeggi, circondata da cime di tutto rispetto.
In lontananza intravediamo quella che potrebbe essere la nostra meta....
Seguiamo per un tratto la sterrata e poi, non troppo sicuri di essere sulla pista giusta, risaliamo ripidi prati, per intercettare una traccia che traversa il pendio più in alto.
Una volta raggiunto il sentiero, poco segnato, lo seguiamo per un tratto e poi ci dirigiamo, sempre a naso, verso quello che dovrebbe essere il Dosso della Croce, dove inizia una lunga e invitante cresta che sembra ricongiungersi alle Sette Crocette.
Speriamo......
Arrivati in cima a un dosso, contrassegnato appunto da una croce, risaliamo un ripido crinale aprendoci la strada tra alcuni grossi massi, per toccare la cima più alta di tutta la cresta.
Il sentiero lo vediamo qualche decina di metri sotto di noi......
Proseguiamo in leggero saliscendi toccando ancora un paio di cimette senza nome e cerchiamo, per quanto possibile, di evitare la neve.....finchè finalmente avvistiamo...più in basso....il Passo, con le sue sette crocette di ferro, che raggiungiamo dopo alcuni minuti.
Qui c'è ancora neve, così come sul versante camuno.
Siamo sulla linea di confine.....neve - non neve......dove inverno e primavera stanno ancora combattendo la loro ultima battaglia.
Quante cime in lontananza.....ma nuvoloni in arrivo le stanno nascondendo....a poco a poco.
Forse è meglio sbrigarci!
Anche in discesa divaghiamo dal percorso tracciato, cercando di seguire una linea più diretta che ci riporti velocemente a valle.
Qualche goccia di pioggia ci coglie poco prima di arrivare all'auto.
Anche questa volta l'abbiamo scampata......
Per motivi contingenti....sarà ancora Val Trompia!
![](https://www.hikr.org/r4icons/user.png)
Arrivati a Memmo, anzichè parcheggiare l'auto in paese, decidiamo di seguire una viuzza in salita fino all'inizio del sentiero 343, che dovremmo seguire per raggiungere la nostra meta, risparmiandoci così un tratto di asfalto e un centinaio di metri di dislivello.
La salita si sviluppa per un breve tratto nel bosco e poi, nei pressi della Baita Canali, esce allo scoperto, regalandoci panorami superbi: un'infinita prateria d'alta quota, dove sorgono alcuni alpeggi, circondata da cime di tutto rispetto.
In lontananza intravediamo quella che potrebbe essere la nostra meta....
Seguiamo per un tratto la sterrata e poi, non troppo sicuri di essere sulla pista giusta, risaliamo ripidi prati, per intercettare una traccia che traversa il pendio più in alto.
Una volta raggiunto il sentiero, poco segnato, lo seguiamo per un tratto e poi ci dirigiamo, sempre a naso, verso quello che dovrebbe essere il Dosso della Croce, dove inizia una lunga e invitante cresta che sembra ricongiungersi alle Sette Crocette.
Speriamo......
Arrivati in cima a un dosso, contrassegnato appunto da una croce, risaliamo un ripido crinale aprendoci la strada tra alcuni grossi massi, per toccare la cima più alta di tutta la cresta.
Il sentiero lo vediamo qualche decina di metri sotto di noi......
Proseguiamo in leggero saliscendi toccando ancora un paio di cimette senza nome e cerchiamo, per quanto possibile, di evitare la neve.....finchè finalmente avvistiamo...più in basso....il Passo, con le sue sette crocette di ferro, che raggiungiamo dopo alcuni minuti.
Qui c'è ancora neve, così come sul versante camuno.
Siamo sulla linea di confine.....neve - non neve......dove inverno e primavera stanno ancora combattendo la loro ultima battaglia.
Quante cime in lontananza.....ma nuvoloni in arrivo le stanno nascondendo....a poco a poco.
Forse è meglio sbrigarci!
Anche in discesa divaghiamo dal percorso tracciato, cercando di seguire una linea più diretta che ci riporti velocemente a valle.
Qualche goccia di pioggia ci coglie poco prima di arrivare all'auto.
Anche questa volta l'abbiamo scampata......
Tourengänger:
patripoli
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