Passo del Corno (2485 m) da All’Acqua – Skitour
|
||||||||||||||||||||||||
Fantastica Val Corno!
Escursione all’insegna del bianco-blu, con il silenzio interrotto unicamente dal richiamo del fagiano di monte (Lyrurus tetrix).
Inizio dell’escursione: ore 7:15
Fine dell’escursione: ore 13:00
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1019 hPa
Temperatura alla partenza da All’Acqua: 3°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2100 m
Temperatura al rientro ad All’Acqua: 22,5°C
Sorgere del sole: 5:50
Tramonto del sole: 20:55
Malgrado la bella giornata oggi non c’è la solita massiccia affluenza di sciescursionisti ad All’Acqua. Quelle poche decine di sciatori e snowboarder sono tutti diretti al Poncione Val Piana o alla Punta di Elgio.
Io canto fuori dal coro: desidero visitare la Val Corno, che non ho mai visto con la neve, se non dall’alto.
Inevitabilmente devo pagare un tributo, nel senso che prima di poter calzare gli sci, me li devo portare legati allo zaino per 3,7 km sia per la salita sia per la discesa. Oltre la barriera di All’Acqua la strada è perfettamente pulita ed asciutta per diversi chilometri, sicuramente fino all’Alpe di Cruina (2002 m).
Mi avvio dal Parcheggio Cacciatori ad un orario umano: il sole è già sorto da oltre un’ora. Percorro la strada del Passo della Novena, godendomi i gorgheggi degli uccelli presenti nel lariceto. Si sente persino il cuculo: non immaginavo che vivesse fino a queste quote. Il ripetuto richiamo del gallo forcello sottolinea l’inizio della primavera alpina. Poco dopo la Cantina di Cruina (1904 m) decido di superare il Ticino nascente e di iniziare la sciata. Sono passati 70 minuti dall’inizio dell’escursione. Da questa piana posso ammirare il bellissimo “corno” che spunta ad ovest: ecco da dove deriva il toponimo “Val Corno”. Alla sua sinistra s’intravvede la Capanna Corno Gries: un’architettura avveniristica se confrontata con gli altri rifugi ticinesi. La neve è compatta e portante, ma non gelata: è una manna. Ogni tanto alzo lo sguardo e comincio a studiare il percorso che seguirò a partire dal tornante della strada della Novena, poco sopra l’Alpe di Cruina (2002 m).
In queste condizioni ho addirittura l’impressione che la salita sia meno faticosa rispetto a quella estiva. Il Riale di Val Corno ha scavato degli avvallamenti quasi ovunque percorribili con gli sci. In meno di due ore dalla partenza pervengo all’Alpe Corno (2204 m), un corte dell’Alpe Cioss Prato, il cui edificio è semisommerso dalla neve. Qui mi si presentano due possibilità: o continuare dritto nel vallone in direzione della capanna, oppure svoltare a sinistra, in forte salita, fino ad un costone. Opto per la seconda via, fuori portata da eventuali slavine scaricate dalla Scaglia di Corno (2640 m). Non ci sono tracce, tuttavia con questa visibilità è assai facile scegliere un percorso logico.
In meno di due ore e trenta da All’Acqua raggiungo la Capanna Corno Gries 2338m): geschafft! Visito il locale invernale, l’unico aperto: un refettorio, un dormitorio con nove posti a cuccette, una stufa economica con alcuni barattoli contenenti viveri di prima necessità (pasta, riso, biscotti). Mancano purtroppo le bibite!
Arrivano i primi messaggini. Non invidio di sicuro gli amici che in questo momento stanno elaborando il “progetto culturale per Danzica”.
La Val Corno oggi è di uno splendore unico. Decido quindi di proseguire fino al laghetto seguendo un percorso pressoché rettilineo. Osservo con attenzione i due versanti della valle: oggi non dovrebbero esserci pericoli di slavine. In circa 40 minuti di rilassante passeggiata arrivo sulla cresta della morena che ha creato il laghetto del passo. Splendido il colpo d’occhio sul Griesgletscher e sul Blinnenhorn (3374 m).
Blinnenhorn (3374 m)
Mi viene la tentazione di salire ulteriormente verso il ramo occidentale del Ghiacciaio del Corno, lungo la via per il Grieshorn (2968 m). Da qui ci vorranno ancora 2 h di marcia. Malgrado le eccellenti condizioni meteo, valuto che per oggi sarebbe eccessivo: sono solo, cammino da 3,5 h e sono già le 11:15!
Mi godo con calma il panorama, una volta tanto senza dover combattere contro le folate di vento.
Per la discesa mi porto sul versante sinistro della valle lungo il sentiero estivo. Le buone condizioni della neve mi permettono una piacevolissima sciata fino alla capanna, dove mi concedo di nuovo una pausa sulla terrazza. A seguire l’altrettanto bella sciata fino a Paltano (1876 m). Da qui via, camminata con gli sci legati allo zaino fino al posteggio di All’Acqua. Sono le 13:00, ritornano quasi tutti a quest’ora: scambio di impressioni, di suggerimenti e di saluti, con un arrivederci al Passo del San Gottardo.
Per la prima volta in Val Corno con gli sci: piacevolissima escursione con il valore aggiunto di ottime condizioni della neve.
Tempo totale: 5:45 h
Salita: 3:30 h
Dislivello in salita: 896 m
Sviluppo complessivo: 16,0 km
Difficoltà: PD
SLF: 1 (debole)
Libro di vetta: no
Coordinate Capanna Corno Gries: 674'610 / 146'650
Coordinate Passo del Corno: 672'516 / 145'656
Copertura della rete cellulare: buona
Kommentare (4)