Pasqua alla Punta Gerla m. 3087, Devero
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Natale coi Tuoi, Pasqua con chi vuoi, recita il detto.
Con Alessandra, ottima skialper con cui abbiamo condiviso un paio
di recenti gite, decidiamo di passare una giornata sugli sci, vista la
meteo parzialmente favorevole.
Alle 6.30 al Devero, sci ai piedi, non c'è anima viva: ieri sono caduti
dai 20 ai 40 cm di neve nuova, dobbiamo battercela tutta. da Cantone
cominciamo a risalire il ripido pendio che porta ai Piani dove, per fortuna,
ci raggiunge Missile Prini,noto skialper della zona diretto al Bandiera:
possiamo sfruttare qualche centinaio di metri di traccia che però dobbiamo
abbandonare per risalire il ripido canale che scende dalla via normale
per la Rossa. Orecchie dritte, se non fossimo partiti così presto non so
se avremmo avuto il coraggio di salirlo, dato l' innevamento; poi un breve
tratto con pendii più ragionevoli per poi riprendere a salire sul ripido,
alternandoci spesso a tracciare. In compenso il Canale Marani presenta
neve compatta che ci agevola la progressione: ahimè, al Colle siamo
nella nebbia dovendo rinunciare allo Schwarzhorn, non si vede la cima.
Siamo d' accordo con Ale sulla variazione di meta, Punta Gerla che
raggiungiamo sci ai piedi fino alla affilata crestina finale che facciamo a piedi.
Pausa rifocillante dietro a roccette, per ripararci dal vento ed addirittura una
occhiata di sole. Discesa su polvere leggermente pesante, tutta sciabile fino
al Devero: unica pecca la visibilità scarsa che ci impedisce di godercela
appieno. Alle 14 da Andrea, al Bar della Slitta, tappa obbligata a ricuperare
le calorie perse. Alla Prossima.
Con Alessandra, ottima skialper con cui abbiamo condiviso un paio
di recenti gite, decidiamo di passare una giornata sugli sci, vista la
meteo parzialmente favorevole.
Alle 6.30 al Devero, sci ai piedi, non c'è anima viva: ieri sono caduti
dai 20 ai 40 cm di neve nuova, dobbiamo battercela tutta. da Cantone
cominciamo a risalire il ripido pendio che porta ai Piani dove, per fortuna,
ci raggiunge Missile Prini,noto skialper della zona diretto al Bandiera:
possiamo sfruttare qualche centinaio di metri di traccia che però dobbiamo
abbandonare per risalire il ripido canale che scende dalla via normale
per la Rossa. Orecchie dritte, se non fossimo partiti così presto non so
se avremmo avuto il coraggio di salirlo, dato l' innevamento; poi un breve
tratto con pendii più ragionevoli per poi riprendere a salire sul ripido,
alternandoci spesso a tracciare. In compenso il Canale Marani presenta
neve compatta che ci agevola la progressione: ahimè, al Colle siamo
nella nebbia dovendo rinunciare allo Schwarzhorn, non si vede la cima.
Siamo d' accordo con Ale sulla variazione di meta, Punta Gerla che
raggiungiamo sci ai piedi fino alla affilata crestina finale che facciamo a piedi.
Pausa rifocillante dietro a roccette, per ripararci dal vento ed addirittura una
occhiata di sole. Discesa su polvere leggermente pesante, tutta sciabile fino
al Devero: unica pecca la visibilità scarsa che ci impedisce di godercela
appieno. Alle 14 da Andrea, al Bar della Slitta, tappa obbligata a ricuperare
le calorie perse. Alla Prossima.
Tourengänger:
tignoelino,
Ale_Sandra
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (6)