Alpe Pra d'Gatt e La Colmetta - Valgrande
|
||||||||||||||||||||
Escursione di inizio primavera, ripercorrendo in buona parte le tracce di una gita invernale in cui avevo tentato invano di raggiungere l'Alpe Vallard, sul versante meridionale del Pizzo Lacina (1930 m).
Pra d'Gatt si trova a 1495 m a sx della dorsale che conduce alla Colmetta (e di lì al Pizzo Lacina), in splendida e panoramica posizione sul versante di Colloro e tutta la bassa Ossola.
Rispetto a Vallard, raggiungere Pra d'Gatt è molto più semplice.
La salita alla Colmetta (1697 m) è ripida ma vale sicuramente la pena per il magnifico panorama.
In sintesi
In 2 ore sono arrivato a Pra d'Gatt, partendo da Colloro e passando per Ludo Termine Superiore.
Poi sono salito alla Colmetta (in 35 minuti), con l'idea di raggiungere il Pizzo Lacina ma un passaggio su neve in cresta e la giornata calda mi hanno fatto rinunciare (avevo già osservato un distacco spontaneo di neve a debole coesione su pendii di pari pendenza e con la stessa esposizione).
Ad ogni modo una bella gita in una splendida giornata.
Il tempo totale indicato (7 ore) comprende soste, contemplazioni e brevi deviazioni. Il tempo effettivo (andata e ritorno) è valutabile in circa 4 ore.
Il percorso seguito all'andata
Fino a Ludo Termine si arriva senza nessuna difficoltà in meno di 1 ora: i segnavia bianchi e rossi ci accompagnano fino a Sasso Termine, lungo una bella mulattiera.
Arrivati a Sasso Termine la segnaletica finisce: per arrivare a Ludo Termine Superiore basta prendere, tra la montagna e le baite, il bel sentiero che taglia verso dx mantenendosi sempre alla stessa quota (circa 1000 m).
Da Ludo Termine si segue l'evidente traccia che entra nella boscaglia al di sopra delle baite. Entrati nel bosco, la traccia più evidente dopo poco traversa a dx (sempre tra gli alberi). Presto inizia una ripida risalita con scorci sul selvaggio versante sotto l'alpe Vallard.
Ad un certo punto la traccia diventa poco evidente e entra un una zona con diversi alberi caduti e fastidiosi accumuli di neve, dove la progressione risulta rallentata. Memore dell'escursione fatta in inverno, punto deciso verso il crinale, dove c'è una traccia migliore. Col senno di poi il mio consiglio è: nel traverso alberato poco sopra Ludo Termine, seguire la traccia, all'inizio poco evidente, che sale sulla sinistra.
Ad un certo punto si incontra uno dei ruderi dell'Alpe Corone (altri ruderi sono sulla destra, circa alla stessa quota, che ho visitato al ritorno con una piccola deviazione). Poco dopo ho trovato una vipera aspide che prendeva il sole ai piedi di un cumulo di neve.
Arrivato a Pra d'Gatt sono salito alla Colmetta.
Il ritorno
All'inizio il terreno è molto ripido, con scivoli d'erba e qualche saltino roccioso. Niente di trascendentale ma in discesa bisogna stare attenti, specie con l'erba schiacciata che si trova in questi periodi.
Arrivato dove la dorsale appiana, mi sono fermato a lungo ad osservare con il binocolo il versante di Vallard, illudendomi di riuscire a scorgere, tra canaloni e dirupi, qualche resto del vecchio sentiero.
Poi sono sceso fino a Ludo Termine Superiore lungo la traccia che si mantiene sul costone.
Da qui, anziché ripercorrere l'itinerario dell'andata, sono sceso alle baite di Ludo Termine Inferiore e ho preso il sentiero che taglia a dx entrando nel bosco. Qui ci sono anche dei segni di vernice rossa sugli alberi. Si arriva in breve ad un tornante della strada asfaltata tra Colloro e S. Bernardo. Scendendo lungo la strada, si arriva al bivio presso il ponte sul Riale del Ponte e, continuando a dx, si arriva a Colloro.
Pra d'Gatt si trova a 1495 m a sx della dorsale che conduce alla Colmetta (e di lì al Pizzo Lacina), in splendida e panoramica posizione sul versante di Colloro e tutta la bassa Ossola.
Rispetto a Vallard, raggiungere Pra d'Gatt è molto più semplice.
La salita alla Colmetta (1697 m) è ripida ma vale sicuramente la pena per il magnifico panorama.
In sintesi
In 2 ore sono arrivato a Pra d'Gatt, partendo da Colloro e passando per Ludo Termine Superiore.
Poi sono salito alla Colmetta (in 35 minuti), con l'idea di raggiungere il Pizzo Lacina ma un passaggio su neve in cresta e la giornata calda mi hanno fatto rinunciare (avevo già osservato un distacco spontaneo di neve a debole coesione su pendii di pari pendenza e con la stessa esposizione).
Ad ogni modo una bella gita in una splendida giornata.
Il tempo totale indicato (7 ore) comprende soste, contemplazioni e brevi deviazioni. Il tempo effettivo (andata e ritorno) è valutabile in circa 4 ore.
Il percorso seguito all'andata
Fino a Ludo Termine si arriva senza nessuna difficoltà in meno di 1 ora: i segnavia bianchi e rossi ci accompagnano fino a Sasso Termine, lungo una bella mulattiera.
Arrivati a Sasso Termine la segnaletica finisce: per arrivare a Ludo Termine Superiore basta prendere, tra la montagna e le baite, il bel sentiero che taglia verso dx mantenendosi sempre alla stessa quota (circa 1000 m).
Da Ludo Termine si segue l'evidente traccia che entra nella boscaglia al di sopra delle baite. Entrati nel bosco, la traccia più evidente dopo poco traversa a dx (sempre tra gli alberi). Presto inizia una ripida risalita con scorci sul selvaggio versante sotto l'alpe Vallard.
Ad un certo punto la traccia diventa poco evidente e entra un una zona con diversi alberi caduti e fastidiosi accumuli di neve, dove la progressione risulta rallentata. Memore dell'escursione fatta in inverno, punto deciso verso il crinale, dove c'è una traccia migliore. Col senno di poi il mio consiglio è: nel traverso alberato poco sopra Ludo Termine, seguire la traccia, all'inizio poco evidente, che sale sulla sinistra.
Ad un certo punto si incontra uno dei ruderi dell'Alpe Corone (altri ruderi sono sulla destra, circa alla stessa quota, che ho visitato al ritorno con una piccola deviazione). Poco dopo ho trovato una vipera aspide che prendeva il sole ai piedi di un cumulo di neve.
Arrivato a Pra d'Gatt sono salito alla Colmetta.
Il ritorno
All'inizio il terreno è molto ripido, con scivoli d'erba e qualche saltino roccioso. Niente di trascendentale ma in discesa bisogna stare attenti, specie con l'erba schiacciata che si trova in questi periodi.
Arrivato dove la dorsale appiana, mi sono fermato a lungo ad osservare con il binocolo il versante di Vallard, illudendomi di riuscire a scorgere, tra canaloni e dirupi, qualche resto del vecchio sentiero.
Poi sono sceso fino a Ludo Termine Superiore lungo la traccia che si mantiene sul costone.
Da qui, anziché ripercorrere l'itinerario dell'andata, sono sceso alle baite di Ludo Termine Inferiore e ho preso il sentiero che taglia a dx entrando nel bosco. Qui ci sono anche dei segni di vernice rossa sugli alberi. Si arriva in breve ad un tornante della strada asfaltata tra Colloro e S. Bernardo. Scendendo lungo la strada, si arriva al bivio presso il ponte sul Riale del Ponte e, continuando a dx, si arriva a Colloro.
Tourengänger:
atal
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (4)