Sui sentieri della Grande Guerra- Monte Stino ( 1437 mt)- Giro ad anello
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Capovalle e il M. Stino, fanno parte del Gruppo Tombea-Manos (Prealpi Gardesane)… oggi la mia escursione, sarà centrata ancora una volta sulla Storia, quella del Secolo scorso, ed in particolare la guerra tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico. Arrivato a Capovalle fraz. Zumiè, un segnale stradale con la scritta Mandoal (953 mt), mi fa svoltare a sx, proseguo per un chilometro circa sino a quando la strada si fa sterrata e stretta, quattro curve quasi cieche ed eccomi al comodo parcheggio in prossimità di un’area pic-nic. Qua trovo subito la palina Cai con la direzione M. Stino h 2.20, il sentiero è il N° 454 e punta a Nord su stretta carrareccia ben tenuta e ottimamente segnata. Per 30 minuti cammino in una mezzacosta ombreggiata e con bella vista sul Lago d’ Idro, la pendenza è impercettibile; all’improvviso la carrareccia si restringe e si fa sentiero, proseguo sempre in mezzacosta sfiorando delle falesie e dopo 50 minuti dalla partenza, arrivo ad un incrocio in Loc. Piazze ( 1026 mt). La giornata è bella soleggiata e comincia a fare caldo, faccio un breve pit stop e mi tolgo i vestiti autunnali, inforco i pantaloncini corti e osservo gli altri sentieri. Con me in questa nuova escursione, c’è il mio socio Piero “il cinghiale”, che nonostante la sua mole, è vestito come un allevatore di renne della Lapponia… mi guarda come se fossi pazzo e mi dice che lui sta bene così, col suo vestimento a “cipolla”; pantaloni lunghi, maglietta tecnica , felpa, pile e dulcis in fundo, il giubbotto antivento. Gli manca solo un plaid stile sixty sulle spalle e sembra quasi Pocahontas! A questo incrocio, si piega decisamente a est (sent. N°456), su comoda mulattiera in mezzacosta e discreta pendenza, sotto di noi, ripidi pendii boscosi e ovviamente il lago. Il caldo comincia a farsi afoso e Piero decide di spogliarsi… è talmente sudato, che sembra un cotechino abbandonato nel bel mezzo del Sahara, sotto il sole di mezzogiorno. Dopo 30 min. trovo un altro incrocio, a sx si stacca un sentiero che va in direzione Malga Piombino(N°478), lo ignoro e proseguo sempre per il N° 456, la bollatura è evidente e non ci si può sbagliare. Il sentiero sale costante sino ad incrociare un bosco, lo risalgo con facili tornanti e spunto in prossimità di una proprietà privata, alzo la testa e su una sorta di torrione vedo la bandiera tricolore sventolare, punto di arrivo di questa camminata. Un ultimo strappo e con brevi zig zag mi avvicino alla meta, passo un paio di postazioni militari ed eccomi in vetta al M. Stino 1437 mt. 1h45 dalla partenza. La vera cima (1466 mt) è posta su una colma insignificante a 5 min. di cammino, io ho preferito fermarmi su questa sorta di anticima, da dove si gode di una vista meravigliosa , c’è un museo della Guerra ’15-’18 e ci si può riposare su comode panche. La giornata non è limpida ma vedo distintamente tutto il L. d’Idro, il Golem, Corna Blacca, Dosso Alto, il Maniva e tutta la catena dell’Adamello, la Val Rendena e la Cima Tombea con il Caplone, che fa da confine col Trentino. Il ritorno lo faccio ad anello. Scendo ancora per il 456 sino ad incrociare il 478, svolto bruscamente a sx e su sentiero malagevole ma ben segnato, mi abbasso per qualche metro. In mezzacosta e con brevi saliscendi, si procede spediti, si passa in mezzo ad alcuni pinnacoli e si giunge ad una selletta. Sino a questo punto il lago è ancora visibile. Scendo su comoda mulattiera verso Capovalle sino ad incrociare il sentiero N° 477, lo ignoro e svolto deciso a dx. Il sentiero è bello ma non segnato, affidandomi al mio senso dell’orientamento e alla valle che si vede sottostante, cammino spedito sino a trovare un terreno recintato uso addestramento cani da caccia, lo costeggio e sempre in discesa con direzione Sud Est, sbuco a 20 metri dalla macchina. 1h30 dalla cima.
Nota 1: Bel giro panoramico sui sentieri della Grande Guerra, con possibilità di allungare il percorso sugli infiniti sentieri ben segnati , presenti in questa zona. Sono sicuro che questa escursione potrebbe piacere a diversi amici/amiche di Hikr, ed io penso già a qualche nome…
Nota 2: Dislivello 484 mt, tempo di percorrenza totale 3h15 con passo “allegrotto”.
Con me ha camminato Piero “il cinghiale” e Olmo.
A la Prochaine. Domenico

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