Non voglio pestar neve con le ciaspole ed allora insieme a mio fratello Alberto andiamo al Colmegnone da Cernobbio passando dal Bisbino, per Alberto è la prima volta che viene in zona. La giornata è bellissima e la temperatura ottima: è finalmente primavera! Lasciata l'auto al parcheggio del cimitero di Piazza S.Stefano scendiamo al ponte dove parte il ripido sentiero per i Monti Duello. Come ricordavo la ripidità di questa mulattiera è notevole però porta direttamente e velocemente anche se faticosamente a Duello delizioso pianoro con belle baite. Prosegue poi meno ripido e con salita abbastanza diretta sulla cresta sud del monte Bisbino arriva in cima. Breve sosta ristoratrice sugli scalini della chiesetta allietata dagli abbaiamenti di un bel cane legato dietro a noi. Scendiamo lungo la cresta est inizialmente su poca neve e poi su stradina sino al rifugio del Bugone. Da qui ancora per stradina piuttosto fangosa sino al rifugio dei Murelli.Proseguiamo per la stradina incementata ed arriviamo al per me nuovo e bel Agriturismo del Roccolo S.Bernardo. Mi ricordavo del sito con tre o quattro baite piuttosto malridotte e con notevole sporcizia.... Oggi invece è stato trasformato in un piacevole sito pulito e che invita alla sosta. Ci fermiamo dopo in discesa per una bella spaghettata. Saliamo per la breve e piacevolissima nonché molto panoramica cresta sino alla cima con la sua bella croce di legno....L'ultima volta che ero salito penso più di otto anni fa se ben ricordo c'era o solo un ometto di sassi oppure una sbilenca croce in legno...Ora invece è un'altra cosa! Sosta, foto e poi discesa all'Agriturismo per la detta spaghettata: ottima ! Per la discesa avevo in mente un bel giro utilizzando un sentiero sulla mia vecchia carta Compass che dal rifugio del Bugone arrivava alla Sella Cavazza e poi saremmo scesi lungo la costa che passa dal Pizzo Meda e dalla Croce dell'Uomo in modo da far vedere a mio fratello le varie belle e caratteristiche sculture e scritte in legno del " sentiero del Piz". Chiedo informazioni al rifugio del Bugone e mi confermano che al termine della salita lungo il tratto incementato della stradina del Bisbino si stacca la diramazione a destra.. Va bene e quindi ci incamminiamo in tal senso. Arrivato al termine del predetto tratto si nota evidente la deviazione che ancorché non segnalata pare addirittura una stradina abbastanza larga anche se essendo il versante nord è ingombra dalla neve e senza traccia. Comunque sono certo che poi la neve diminuirà e conoscendo dove è ubicata la sella non penso ci siano problemi ed oltretutto la neve è abbastanza portante....Camminiamo tranquilli ma.....Ops in occasione di un canale la strada è franata! Possibile? Si... L'idea di mio fratello è di scendere fiancheggiando il canale per attraversarlo e poi risalire dove dovrebbe proseguire il tracciato... Il terreno è molto ripido e molle con foglie e sassi.... Quando siamo nel canale vedo in alto una vecchia garitta ed ovviamente penso che in loco prosegua il sentiero..Alberto va avanti ed io piuttosto faticosamente lo seguo ma... non c'è traccia di sentiero che traversi il ripido bosco! E poi so che per arrivare alla sella si devono attraversare ancora due vallette di cui non conosco la situazione... Breve conciliabolo e poi anch'io concordo con l'idea di Alberto e cioè di ridiscendere e risalire alla strada per poi risalire al bivio precedente. Io invece pensavo di scendere tutto il canale per poi sperare di trovare qualche traccia che proseguiva per l'alpe Grasso e da qui salire(!) poi alla sella ma non sapevamo data la ripidità del canale se in basso ci fosse stato qualche salto..... Arrivati stancamente al bivio a questo punto l'anello prefissato era ormai saltato e quindi abbiamo seguito per un tratto la strada asfaltata per poi deviare a destra e riprendere il sentiero che proviene da Duello. Abbiamo sete e non abbiamo acqua.... Però ad una bella baita incontriamo un gentile ex alpino che ci rifornisce di acqua.. Scendiamo ed arriviamo a Duello. Tra l'altro io stamattina avevo preso un paio di scarponi con un numero inferiore ed ora in discesa le dita spingevano contro la tomaia ed il tutto non era proprio una goduria...Per cui niente discesa diretta e ripidissima ma traversiamo a Pievenello ed a Piazzola per poi molto meno ripidamente scendiamo al parcheggio...I miei piedi ringraziano... Pur con tutti i vari inconvenienti è stato un bel giro di primavera! E pensare che mio fratello Alberto era senza allenamento ma comunque viaggia ancora bene....
Kommentare