Valserhorn (2886 m)
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Andrea mi propone questa gita, da lui organizzata, col CAI di Saronno... accetto, anche se non pienamente convinto a causa del mio scarso allenamento.
Parcheggiata l'auto e fatti i dovuti preparativi ci incamminiamo attraverso le poche case di Nufenen, alle spalle delle quali possiamo calzare gli sci.
La giornata non si presenta come una delle migliori... pioviggine e nevischio ci accompagneranno per almeno un'oretta, per poi lasciare il campo al... vento.
Risaliamo il pendio alle spalle del paese e raggiungiamo una malga un po' più grande delle tante che si incontrano (circa 2050 m). Da qui su pendii leggermente più ripidi del precedente risaliamo la dorsale fino a raggiungere una sella con un piccolo baitello. Breve sosta per ricompattare il gruppo, quindi con un traverso quasi in piano ci portiamo nella conca successiva, verso il pendio finale: 250-300 metri abbastanza sostenuti dove si sprecano i dietrofront.
Terminato questo tratto siamo sull'ampia cresta che in breve ci porta in vetta, che raggiungiamo sci ai piedi.
Arrivo che gli altri sono già pronti per la discesa... però arrivo, in barba ai dubbi della vigilia, ed in un tempo tutto sommato onorevole.
Discesa per l'itinerario di salita, con un po' d'attenzione sul tratto di cresta, e poi giù sul bel pendio fino al baitello.
Andrea e Vincenzo (non sazi) ripellano per salire anche la Quota 2799.
Fin qui la neve ha retto. Ma sotto, essendo finalmente uscito anche il sole che ha fatto rapidamente il suo lavoro, si scia in un pappone micidiale... in alcuni tratti sembra di avere ancora le pelli incollate sotto gli sci.
Grazie a tutti per la bella giornata...
Parcheggiata l'auto e fatti i dovuti preparativi ci incamminiamo attraverso le poche case di Nufenen, alle spalle delle quali possiamo calzare gli sci.
La giornata non si presenta come una delle migliori... pioviggine e nevischio ci accompagneranno per almeno un'oretta, per poi lasciare il campo al... vento.
Risaliamo il pendio alle spalle del paese e raggiungiamo una malga un po' più grande delle tante che si incontrano (circa 2050 m). Da qui su pendii leggermente più ripidi del precedente risaliamo la dorsale fino a raggiungere una sella con un piccolo baitello. Breve sosta per ricompattare il gruppo, quindi con un traverso quasi in piano ci portiamo nella conca successiva, verso il pendio finale: 250-300 metri abbastanza sostenuti dove si sprecano i dietrofront.
Terminato questo tratto siamo sull'ampia cresta che in breve ci porta in vetta, che raggiungiamo sci ai piedi.
Arrivo che gli altri sono già pronti per la discesa... però arrivo, in barba ai dubbi della vigilia, ed in un tempo tutto sommato onorevole.
Discesa per l'itinerario di salita, con un po' d'attenzione sul tratto di cresta, e poi giù sul bel pendio fino al baitello.
Andrea e Vincenzo (non sazi) ripellano per salire anche la Quota 2799.
Fin qui la neve ha retto. Ma sotto, essendo finalmente uscito anche il sole che ha fatto rapidamente il suo lavoro, si scia in un pappone micidiale... in alcuni tratti sembra di avere ancora le pelli incollate sotto gli sci.
Grazie a tutti per la bella giornata...
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